giorgia meloni antonio scurati. giampaolo rossi serena bortone

COSA È SUCCESSO DAVVERO A VIALE MAZZINI SUL CASO SCURATI? I VERTICI DELLA RAI, DOPO AVER SIGLATO UN ACCORDO CON LO SCRITTORE, HANNO FATTO RETROMARCIA E MANDARLO IN ONDA "A TITOLO GRATUITO”, VISTO CHE HA UNA SERIE TV IN USCITA DA PROMUOVERE. MA NON SI ERANO DEGNATI DI AVVERTIRE LA PRODUZIONE DEL PROGRAMMA. SERENA BORTONE HA SCOPERTO A POCHE ORE DALLA TRASMISSIONE CHE "C'ERANO PORBLEMI CON IL CONTRATTO". SCURATI ALLA FINE RIFIUTA DI PARTECIPARE, E LA CONDUTTRICE ANTIFASCISTA POSTA TUTTO SU INSTAGRAM…

 

 

Estratto dell’articolo di Gianluca Roselli e Lorenzo Giarelli per "il Fatto quotidiano”

 

IL CASO SCURATI - VIGNETTA BY VUKIC

Mettere in fila i fatti del caso Scurati […] è l’unico modo per fare ordine tra le diverse versioni. […] Serena Bortone parla di censura politica, Viale Mazzini si difende sostenendo di aver ricevuto l’ok alla partecipazione gratuita dello scrittore e di non aver mai sollevato obiezioni sul monologo. Che cosa è andato storto e come si è arrivati allo stop?

 

4-15 APRILE La trattativa. L’agenzia che segue […] Scurati e la produzione di Chesarà... iniziano le interlocuzioni il 4 aprile: l’obiettivo del programma è averlo in trasmissione ma c’è il problema del cachet. L’offerta parte da 1.000 euro, la richiesta è di 1.800. Il dialogo prosegue fino al 15 aprile, quando l’accordo viene chiuso su 1.500 […]. Un accordo siglato dall’ufficio contratti di Viale Mazzini per “prestazione autoriale”.

 

PAOLO CORSINI

VENERDÌ 19, MATTINA. È il giorno prima della prevista messa in onda della puntata con ospite Scurati (sabato alle 20.15). Verso l’ora di pranzo, la redazione di Chesarà... riceve il monologo che lo scrittore leggerà in studio. A quel punto, Bortone e il suo staff lo inoltrano alla Direzione Approfondimento guidata da Paolo Corsini, come da prassi […].

 

Passa qualche ora e gli uffici di Viale Mazzini bloccano il contratto. A quanto risulta al Fatto, in Rai giustificano lo stop con il motivo che il compenso è troppo oneroso e con l’ipotesi che lo stesso Scurati possa essere in promozione di una serie tv. Quando un artista partecipa a programmi presentando propri prodotti in uscita, di solito lo fa gratuitamente.

 

Scurati sarà in effetti in promozione tra qualche giorno, visto che il 7 maggio arriverà in libreria la trasposizione in graphic novel di un suo romanzo (La seconda mezzanotte), che poi diventerà anche una serie tv. In quel momento, però, la promozione è ancora solo un’ipotesi […]. Dal programma si fa sapere che mai con Scurati si era parlato di promozione: lo scrittore era stato ingaggiato per scrivere e leggere il monologo.

serena bortone legge il monologo di antonio scurati 4

 

VENERDÌ 19, POMERIGGIO. Letto il monologo, fortemente critico con la premier Giorgia Meloni, la posizione della Rai quindi è: il compenso è alto, Scurati se vuole può partecipare, purché gratuitamente. Viene meno l’accordo da 1.500 euro. A metà pomeriggio, sono le 16:35, i collaboratori di Bortone rivedono la scaletta del programma e si accorgono che il contratto di Scurati è stato bloccato, senza che nessuno abbia comunicato nulla.

 

giampaolo rossi foto di bacco

Si mettono in contatto con la Direzione Approfondimenti, da dove rispondono che il costo è troppo alto e che lo scrittore […] può fare il suo monologo ma senza percepire denaro. Sono le 17:41 quando lo staff del programma invia a Giovanni Alibrandi (vice di Corsini all’Approfondimento) la bozza del comunicato stampa che di lì a breve sarà inviato alle redazioni: qui si annuncia la partecipazione di Scurati al programma del giorno dopo.

 

Un minuto più tardi, alle 17:42, dalla redazione parte un’altra email ad Alibrandi in cui vengono elencati gli ospiti del programma. Scurati è presente e, accanto al suo nome, c’è scritto “tg ”.

 

Nel gergo televisivo, significa “a titolo gratuito” e serve a distinguerlo da chi invece viene a “to”, a “titolo oneroso”. I dirigenti sono quindi portati a pensare che la produzione abbia trovato un accordo con lo scrittore […]. Dalla Direzione Approfondimenti parte l’ok che dà il via libera al comunicato stampa che di lì a poco (alle19:09) sarà inoltrato ai giornalisti.

 

antonio scurati

VENERDÌ 19, SERA. […] Che sarà... non ha ancora avuto la conferma di Scurati. Quel “tg ” inviato alla Direzione Approfondimenti è stato scritto in attesa di tenere aperta la trattativa. Bortone scrive ad Alibrandi, riferendo che ci sono problemi sul contratto di Scurati. Il dirigente non risponde: forse ritiene che si possa trovare una soluzione la mattina seguente oppure per lui continua a far fede il comunicato inviato nel pomeriggio per la sua approvazione. Fatto sta che qui si interrompe il dialogo tra Bortone (o i suoi collaboratori) e l’Approfondimento. Lei chiede spiegazioni, nessuno risponde più.

 

giampaolo rossi foto di bacco (9)

SABATO 20, MATTINA. Bortone e i suoi parlano con Scurati, riferendo che per l’azienda gli accordi sono cambiati e l’intesa chiusa cinque giorni prima non è più valida. Lo scrittore rifiuta di partecipare gratuitamente, anche perché il pensiero di Bortone è chiaro: c’è un’anomalia, è avvenuta una censura. Scurati decide di non andare ospite, convinto che la Rai abbia cambiato atteggiamento per ragioni politiche. Bortone […] pubblica un post su Instagram: “Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita a ottenere spiegazioni plausibili”.

ANTONIO SCURATI A LA REPUBBLICA DELLE IDEE

paolo corsini

 

serena bortone legge il monologo di antonio scurati 2serena bortone legge il monologo di antonio scurati 3serena bortone legge il monologo di antonio scurati 1serena bortone legge il monologo di antonio scurati 5elly schlein e il simbolo del pd – vignetta by oshoPAOLO CORSINI - ATREJU

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…