il corso online di alessandro di battista e marco venturini

"VENGHINO SIGNORI, VENGHINO DAL DIBBA" - IL SOCIOLOGO MASSIMILIANO PANARARI E IL CORSO DI COMUNICAZIONE POLITICA TENUTO DA DI BATTISTA: "ETEROGENESI DEI FINI E NEMESI DI CHI SALÌ ALLA RIBALTA COL PARTITO-MOVIMENTO DELL'AVVERSIONE PER LA CASTA E DEL RIGETTO DEL PROFESSIONISMO DELLA POLITICA OD OPERAZIONE DI COSTRUZIONE DI UNA PROPRIA CORRENTE: CHI LO SA? DI RIVOLUZIONARIO PERÒ NELLE SUE LEZIONI C'È POCO. CON LA TORMENTOSA DOMANDA SU COME SI POSSA CONCILIARE LO SPIRITO ANTISISTEMA DELL'OPINIONISTA E NEO-PROF DI BATTISTA CON I POTENZIALI CANDIDATI DEGLI ALTRI PARTITI"

Massimiliano Panarari per “La Stampa

 

MASSIMILIANO PANARARI

«Votantonio, Votantonio!». Da oggi, al prezzo davvero modico di soli 39 euro (offertissima per chi si iscrive entro il 27 aprile), ogni aspirante candidato può «apprendere le strategie più efficaci da usare in campagna elettorale per ottenere il miglior risultato alle elezioni di giugno».

 

Parola di Alessandro Di Battista, guest star di un «corso online di Comunicazione Politica per i candidati alle elezioni amministrative 2022», organizzato dal consulente della materia Marco Venturini, che si alternerà negli insegnamenti all'ex portavoce del M5S e già suo popolarissimo frontman.

 

La corsite in Italia, si sa, è un fenomeno di massa, e una docenza non si nega a nessuno, men che meno a un politico-celebrità "in sonno" che ha infervorato piazze fisiche e virtuali quando la spinta propulsiva del movimentismo grillino sembrava irresistibile.

 

il corso online di alessandro di battista e marco venturini

Il «comunicatore straordinario» Di Battista, come viene definito sul sito che reclamizza il corso, «per la prima volta partecipa come docente» e «condivide la sua esperienza».

 

Piuttosto breve, per la verità, ma nell'epoca in cui la politica pop e mediale ha egemonizzato l'immaginario degli elettori, a contare - e quelle lui ce le ha, eccome - sono soprattutto la visibilità e l'esposizione.

 

Qualcuno lo aveva definito un'«anima in pena», un Amleto del populismo e della Terza Repubblica (nella quale, invece, il suo ex dioscuro e "fratello" di militanza Luigi Di Maio si è perfettamente inserito, indossando vesti istituzionali di rilievo).

 

alessandro di battista e marco venturini

E, difatti, il «Dibba», mancato ricandidato al Parlamento e mancato ministro, è parso sempre più errabondo e alla ricerca di una qualche strada. Non ideologica, dal momento che quella - il grillismo barricadero e antisistema delle origini - non l'ha mai smarrita.

 

il corso online di alessandro di battista e marco venturini

Mentre continua da tempo a vagare in cerca di quella, diciamo così, professionale. E, dunque, eccolo girovagare per quello che un tempo si sarebbe chiamato il Terzo mondo (con una particolare predilezione per i Paesi più antipatizzanti degli Stati Uniti), inviare reportage al Fatto quotidiano - house organ (o, come si sarebbe detto nel tempo lontanissimo della Prima Repubblica, il «giornale di partito») del contismo e dell'antidraghismo -, peregrinare da un talk show all'altro a caccia di un palcoscenico - esigenza costante di chi deve alimentare la propria visibilità politica - e di un pulpito, ma appunto anche per tanti versi di un mestiere.

 

Eterogenesi dei fini e nemesi di chi salì alla ribalta col partito-movimento dell'avversione per la "casta" e del rigetto del professionismo della politica od operazione di costruzione di una propria corrente: chi lo sa? Oppure forse - e per meglio dire - di tutto un po'. Sempre all'insegna di quel marketing di se stesso che, come insegnano i manuali di management correnti, è indispensabile per cogliere le opportunità nel liquidissimo mondo del lavoro dei nostri tempi.

 

alessandro di battista 10

E che, in questo caso, si sposa perfettamente con il marketing politico, inducendo Di Battista a reinventarsi pure come formatore per un pubblico da remoto che vuole cimentarsi con le amministrative o, magari, vuole solo gustare il brivido dell'interazione virtuale con la celebrity.

 

DI BATTISTA

Venendo ai contenuti del corso, però - per fare un po' di critica della ragion comunicativa -, di rivoluzionario (l'attributo che Dibba ha sempre prediletto) non si trova granché. Un programma di materie molto basico, che mescola strumenti della campagna elettorale premoderna (come si compongono uno slogan e, addirittura, un volantino), moderna (come si sta in tv), e postmoderna (l'uso politico di Instagram).

 

alessandro di battista a piazzapulita 2

Insomma, un bignami e un sussidiario, e dove per giunta la star non si può davvero "toccare" ma si mostra solo in videocall. Con la tormentosa domanda su come si possa conciliare lo spirito antisistema dell'opinionista e neo-"prof." Di Battista con i potenziali candidati degli altri partiti. Ma, alla fine, è tutta politica-spettacolo, e dunque: venghino signori, venghino.

 

alessandro di battista alessio villarosa alessandro di battista a siena 1 alessandro di battista alessio villarosa 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?