RIDACCI I SOLDI! MARINA BERLUSCONI CHIEDE UN 5% DI SCONTO AI FORNITORI DI MONDADORI

Camillo Dimitri per Ilfattoquotidiano.it

Riorganizzazione e rinnovamento per superare la persistente crisi economica, ma a spese degli altri. Seguendo questa filosofia Mondadori ha chiesto con una lettera alle aziende che lavorano col gruppo di Segrate di riconoscere "un rebate alla fine di quest'anno", "pari al 5% del fatturato che realizzerete col gruppo Mondadori nell'esercizio 2013".

Detto in italiano senza la delicatezza del termine inglese che significa sconto, rimborso, la società presieduta da Marina Berlusconi chiede ai vari partner di restituire una quota dei soldi che guadagnano per aver fornito regolarmente consulenze per la realizzazione di riviste e libri della Mondadori.

In tempi di crisi, si sa, "i sacrifici" diventano "solidali" e "richiesti a tutti" ma, oltre che sul buon cuore dei collaboratori esterni, la casa editrice di Panorama, Chi e Grazia avverte nella stessa lettera firmata direttamente dal suo amministratore delegato Ernesto Mauri che a Segrate è in atto anche una "selezione rigorosa dei nostri partner", gli stessi a cui il gruppo dell'ex premier Silvio Berlusconi chiede adesso un obolo per il rilancio. E per non perdere tempo i fornitori saranno contattati dal "referente nel gruppo Mondadori per raccogliere la vostra decisione".

Dopo la raccomandata datata fine agosto, la prima metà di settembre diventa per i partner di Segrate il momento per tirare le somme non solo sui contratti previsti nella seconda parte dell'anno, ma anche per fare due calcoli su quanto già incassato. Nel pronunciare l'ardua sentenza va considerato che molti consulenti si sono già visti ridurre negli anni i compensi e la mole di lavoro affidata, mentre alcuni contratti di collaborazione non sono stati nemmeno rinnovati.

Ancora più ardua dev'essere poi la decisione per coloro che hanno ricevuto la lettera ma, paradossi degli uffici amministrativi aziendali, non hanno o non hanno avuto nel 2013 rapporti di lavoro con Segrate.

Certo Mauri si rende conto "della irritualità di tale richiesta", ma si dichiara altrettanto certo che potrà essere letta "in modo costruttivo". D'altronde, alla fine del primo semestre 2013 la perdita di Mondadori è di 27,1 milioni (contro un utile di 7,5 mln nei primi sei mesi del 2012) mentre il fatturato cala del 9,4% a 612,3 milioni.

La stessa casa editrice sta intervenendo sui propri costi, avviando dallo scorso giugno uno stato di crisi biennale che prevede sia prepensionamenti sia solidarietà tra i giornalisti con riduzione degli stipendi (ammortizzatori sociali per i quali vengono spesi, in entrambi i casi, fondi pubblici). In atto c'è pure un piano complessivo di taglio costi per 100 milioni di euro da raggiungere nel 2015 e un programma di rilancio dei periodici.

Intanto al 30 giugno il numero di dipendenti è sceso a 3.574, in calo di 129 unità (-3,5%) rispetto a fine anno. Per i partner di Segrate resta infine una consolazione (o almeno la speranza): la Mondadori vuole "nel giro di due anni essere in grado di operare sul mercato con modalità sostanzialmente diverse rispetto a oggi".

 

 

MARINA E BERLUSCONIMARINA BERLUSCONi Marina BerlusconiMarina Berlusconi da LiberoMARINA BERLUSCONI IN ROSALOGO MONDADORIOSCAR NIEMEYER - SEDE DELLA MONDADORI A SEGRATE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)