luigi di maio

L’ALBO DEL GIORNO DOPO – PRIMA DI ANDARE A VENDERE BIBITE AL SAN PAOLO IL VICEPREMIER SI ISCRISSE COME PUBBLICISTA ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA CAMPANIA – UNA VOLTA PRESO IL TESSERINO DECISE DI LASCIAR PERDERE. FORSE PERCHÉ, COME SOSTIENE IL DIRETTORE DE “ILPUNTONLINE”, SUA PALESTRA GIORNALISTICA, “NON GLI FU DATA L’OCCASIONE DI SCRIVERE DI POLITICA”, MA SOLO DI SPORT  

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

quando di maio era a favore dei finanziamenti pubblici all'editoria

Qualunque sia oggi la sua opinione sui giornalisti, c' è stato un tempo in cui Luigi Di Maio proprio questo lavoro voleva fare. Prima di diventare il capo politico dei 5 Stelle, prima proprio di scoprire la politica, prima anche di andare a vendere bibite sulle gradinate dello stadio San Paolo, l' attuale vicepremier tentò la strada del giornalismo.

 

Era un ragazzino, a conti fatti dovrebbe aver iniziato a diciannove anni. Nel 2007, quando di anni ne aveva ventuno, presentò infatti all' Ordine della Campania la documentazione per ottenere l' iscrizione all' albo dei pubblicisti. E poiché per essere in regola bisogna aver collaborato con una testata giornalistica per almeno due anni, se ne deduce che Di Maio cominciò diciannovenne.

 

DI MAIO NO TAV

Un' età da predestinato, e invece lui si è perso per strada. Forse perché - stando ai ricordi di Mauro Fellico, il direttore del periodico ilpuntonline.it , che fu la palestra giornalistica del giovane Luigi - non gli fu data l' occasione di scrivere di politica. Gli articoli che allegò alla domanda di iscrizione all' Ordine pare fossero soprattutto di sport, calcio dilettantistico, e poco altro da Pomigliano d' Arco.

 

Lui evidentemente ambiva a temi di ben diverso spessore, e infatti la collaborazione con quella testata edita a Giugliano, si interruppe appena ottenuto l' agognato tesserino. Purtroppo dei suoi articoli dell' epoca non c' è traccia: l' Ordine non conserva i fascicoli, ilpuntonline.it non ha archivio, dalla Rete non viene fuori nulla, e quindi non sapremo mai com' era la prosa di Di Maio a vent' anni.

 

gli articoli di luigi di maio per 'la provincia online' 2

Qualcosa rimane dei suoi scritti sul giornalino universitario che mise in piedi a Giurisprudenza, dove si esprimeva su temi come la flessibilità sul lavoro e il salvataggio di Alitalia, e su La Provincia online , che conserva in archivio un suo appassionato reportage da Pomigliano d' Arco in cui scriveva dell' arrivo di cinquantadue extracomunitari e raccontava di come «questa città abbia accolto a braccia aperte i migranti», spingendosi fino a prospettare un «modello Pomigliano per l' integrazione».

 

LUIGI DI MAIO 1

Poi è arrivata la politica e poi il contratto di governo con Salvini, e sono svaniti sia l' entusiasmo per i migranti che quello per il giornalismo. Del secondo gli rimane una riunione dedicata a lui del consiglio di disciplina dell' Ordine campano che da domani si occuperà dei suoi recenti insulti ai giornalisti , e qualche buon amico, come l' uomo che ha messo a capo dell' ufficio stampa del ministero del Lavoro: Luigi Falco, figlio del potente vicepresidente dell' Ordine regionale dei giornalisti, Domenico Falco. Che però, quando Di Maio ottenne l' iscrizione, non faceva parte del consiglio.

 

gli articoli di luigi di maio per 'la provincia online'gli articoli di luigi di maio per 'la provincia online' 3gli articoli di luigi di maio per 'la provincia online' 1SALVINI DI MAIOquando di maio definiva amarcord il posto fisso luigi di maio consigliere di facolta'maria elena boschi luigi di maio

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."