fumio kishida shinzo abe

L’EFFETTO ABE TRASCINA I LIBERALDEMOCRATICI IN GIAPPONE: IL PARTITO DEL PREMIER, FUMIO KISHIDA, HA STRAVINTO LE ELEZIONI. LA COALIZIONE AL POTERE SUPERA AMPIAMENTE LA MAGGIORANZA ASSOLUTA, CON 146 SEGGI SU 248 – ORA KISHIDA HA I NUMERI PER MODIFICARE LA COSTITUZIONE PACIFISTA. IL VOTO SI È TENUTO IN UN CLIMA DI CHOC NAZIONALE PER L’OMICIDIO DI ABE: PRIMA DELL’ATTENTATO I SONDAGGI INDICAVANO CHE…

elezioni giappone

1 - GIAPPONE: TRIONFO CONSERVATORI DI ABE A ELEZIONI CAMERA ALTA

(ANSA) - La coalizione di governo in Giappone ha trionfato alle elezioni di domenica di rinnovo parziale della Camera Alta in scia anche all'onda emotiva dell'assassinio dell'ex premier Shinzo Abe, avvenuto venerdì in un comizio elettorale a Nara. Il voto ha premiato l'esecutivo del primo ministro Fumio Kishida: dei 125 seggi da assegnare, il partito Liberal Democratico si è assicurato 63 seggi, che salgono a 76 seggi includendo quelli del partner più piccolo Komeito.

 

fumio kishida

Nel complesso, quando lo spoglio delle schede è ancora in corso in alcuni distretti, la coalizione al potere supera ampiamente la maggioranza assoluta con 146 seggi sui 248 che compongono l'assemblea, contro i 102 dell'opposizione.

 

Secondo gli analisti, Kishida ha vinto il referendum sull'operato del suo governo, malgrado le famiglie stiano lottando con l'aumento dei prezzi di cibo ed energia a causa della guerra in Ucraina e del calo dello yen. Il premier ha affermato che la sua amministrazione lavorerà per rivitalizzare l'economia attraverso i suoi piani di "nuovo capitalismo".

shinzo abe si accascia al suolo dopo lo sparo 2

 

2- UN VOTO SENZA SORRISI RAFFORZA L'EREDITÀ DI ABE TRIONFA IL «SUO» PARTITO

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

Non ci sono state le solite manifestazioni di giubilo nel quartier generale liberaldemocratico; non sorrideva il premier Fumio Kishida mentre appendeva fiori rosa uno dopo l'altro, su un tabellone, accanto ai nomi dei suoi candidati eletti a valanga.

 

shinzo abe prima dell attentato

Non era mai stata in dubbio la nuova vittoria elettorale del Partito liberaldemocratico, che ha governato il Giappone quasi ininterrottamente negli ultimi sessant' anni. Ma l'emozione per l'assassinio di Shinzo Abe ha spinto i giapponesi ad accrescere il loro sostegno: i liberaldemocratici hanno ottenuto il miglior risultato dal 2013, allargando la maggioranza alla Camera dei consiglieri (il senato di Tokyo composto da 248 seggi).

 

elezioni giappone.

Assieme agli alleati minori del Komeito, la coalizione aveva già alla Camera bassa la maggioranza dei due terzi prescritta per modificare la costituzione pacifista: ora, con altri due gruppi pro-riforma, supera la soglia decisiva in quella alta della Dieta. È stato rieletto anche Kei Sato, il candidato che era alle spalle di Shinzo Abe quando l'ex militare Tetsuya Yamagami ha sparato i due colpi del suo fucile fatto in casa venerdì scorso, durante un comizio a Nara.

shinzo abe a terra 1

 

Kishida ha subito elencato i punti dell'agenda di governo: un «nuovo capitalismo» per rivitalizzare la crescita economica «e poi affronteremo le sfide della diplomazia, della sicurezza e della riforma costituzionale, una ad una, ho la responsabilità di attuare le idee di Abe».

FUMIO KISHIDA

 

Cambierà davvero la Costituzione con questa maggioranza che non sarà sfidata per tre anni almeno (le prossime elezioni sono previste nel 2025)? Prima dello choc nazionale per la fine di Abe, i sondaggi indicavano che i giapponesi mettono al primo posto l'economia, solo il 17% indicava come priorità le questioni di sicurezza internazionale.

 

L'inflazione è salita al 2,1% a maggio e i salari reali sono scesi dell'1,8% a causa degli sconvolgimenti globali causati dalla guerra in Ucraina e dall'onda lunghissima della pandemia. E diventando premier, nell'ottobre del 2021, Kishida aveva messo al centro la necessità di creare «un nuovo stile di capitalismo giapponese», che dovrebbe ridistribuire meglio la ricchezza, investire in risorse umane e ridurre la distanza tra ricchi e poveri.

 

i soccorsi dopo l attentato a shinzo abe 1

Per ora è stato più un bello slogan che un programma concreto. I politologi si chiedono se le circostanze nuove spingeranno il leader a realizzare il progetto storico del suo padrino politico Abe: cambiare la Costituzione pacifista imposta nel 1947 dopo la disfatta del Giappone imperiale. In discussione c'è l'Articolo 9, che vieta di avere una forza armata da impiegare all'estero in caso di una guerra.

elezioni giappone 3

 

Senza toccarlo, Abe lo aveva comunque innovato con una «reinterpretazione» fondata su 180 miliardi di spesa militare e l'impegno a non stare a guardare se gli americani fossero sotto attacco nel Pacifico. Kishida era sempre stato visto come una colomba in tema di difesa quando era ministro degli Esteri di Abe.

 

Fu lui a lavorare per portare a Hiroshima nel 2016 Barack Obama, primo presidente americano nella città annientata dalla bomba atomica nel 1945. «Sarebbe un'ironia se un uomo così entrasse nella storia come il premier che ha abbandonato il pacifismo, ma la geopolitica potrebbe obbligarlo», dice l'analista Masatoshi Honda.

FUMIO KISHIDA

 

Anche dopo il voto della Dieta, la riforma dovrebbe essere sottoposta a referendum popolare. Dipenderà dall'evoluzione nel teatro del Pacifico: al momento, con i missili nordcoreani che piovono nel Mar del Giappone e la vicina Taiwan minacciata da Pechino, il pacifismo a oltranza appare anacronistico. Kishida ha promesso di opporsi all'espansionismo cinese, osservando che Pechino cerca di esportare l'autoritarismo in Asia. È appena andato a Madrid al vertice Nato e oggi riceverà il segretario di Stato americano Antony Blinken, che viene a rendere omaggio al feretro di Shinzo Abe.

tetsuya yamagami l attentatore di shinzo abeattentato a shinzo abe 3shinzo abe yoshihide suga il momento dell arresto dell uomo che ha sparato a shinzo abe 3attentato a shinzo abe 1il momento dell arresto dell uomo che ha sparato a shinzo abe 2shinzo abe prima dell attentato shinzo abe travestito da super mario 3

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...