matteo salvini deejay al papeete

L’ULTIMA SPIAGGIA DELLA POLITICA – PANARARI E L’INNO DI MAMELI AL PAPEETE: “È UN CAMBIO DI FASE, UN’IMMAGINE FORTE, MA ANCHE UN DEJAVU DELL’IMMAGINARIO BERLUSCONIANO E LA PERFETTA DECLINAZIONE DELL’EDONISMO REAGANIANO DEGLI ANNI ’80. È POPULISMO POP” – “ALLA GLOBALIZZAZIONE, LA CRISI ECONOMICA, I MUTAMENTI VALORIALI, SI CONTRAPPONE LA NOSTALGIA PER UN PASSATO CHE NON C’È PIÙ” – VIDEO

 

 

 

Francesco Bechis per www.formiche.net

 

matteo salvini deejay al papeete 1MASSIMILIANO PANARARI

E se la gran festa leghista di Salvini al Papeete, fra cubiste, musica dance e cocktail non fosse altro che un dejavu? “Serve a distrarre l’attenzione dal grande caos che regna nel governo — spiega a Formiche.net Massimiliano Panarari, politologo e saggista, docente di Campaining e Organizzazione del consenso alla Luiss – ma da un punto di vista comunicativo è un remake.

papeete su le mani per salvini deejay

 

Professore, di cosa?

Dell’immaginario berlusconiano, cambiano solo tempi e protagonisti. In questo la Lega di Salvini ha poco o nulla a che vedere con la Lega bossiana. Non è un caso che ieri fra i tanti parlamentari che si sono prenotati un ombrellone o una sdraio non ci fosse Giancarlo Giorgetti. Non si trova a suo agio con questa interpretazione della politica.

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima

 

Di cosa parliamo?

Potremmo chiamarla populismo pop. La cifra caratteristica della Lega nazional-populista salviniana e di tutti i neopopulismi è la reazione. Alla globalizzazione, la crisi economica, i mutamenti valoriali, si contrappone la nostalgia per un passato che non c’è più.

 

Quale?

matteo salvini deejay al papeete

In questo caso gli anni ’80. La performance di Salvini e dei suoi al Papeete è la perfetta declinazione dell’edonismo reaganiano che affonda le radici in quegli anni. E che in Italia è stato recuperato dall’epopea berlusconiana, da cui nemmeno Salvini può prescindere.

 

matteo salvini con arrigo sacchi al papeete

Come si sposa tutto questo con la destra identitaria cui Salvini strizza l’occhio da sempre?

Nell’euforia della festa al Papeete quel mondo viene sublimato, frastornato in un soundbite comunicativo, fino a farsi simulacro di se stesso. L’inno nazionale a suon di dj e cubiste dimostra la spregiudicatezza comunicativa del leader leghista e certifica un cambio di fase. È un’immagine molto forte, destinata a restare.

 

Tra i festanti c’era anche Giovanni Toti. Quante speranze ha di sopravvivere a Berlusconi il suo “Cambiamo!”?

matteo salvini balla al papeete

In termini politici l’esperimento è chiaro: Toti ha scommesso da tempo sulla dissoluzione di Forza Italia e vuole far da pontiere con la Lega salviniana, rimanendone indipendente. Il governatore della Liguria cerca di intestarsi la paternità di una destra non identitarista per dare una mano a un’offerta politica che vede la Lega dominare ovunque. Ha realizzato, come in fondo ha fatto anche Berlusconi, che la destra italiana non è liberale, o lo è solo marginalmente.

matteo salvini mojito al papeete

 

Cioé?

Berlusconi ha provato a tenere insieme il centrodestra. Quello guidato da Salvini è un destra-centro. La destra identitaria si è mangiata gran parte del mercato politico. Per questo Toti si è convinto che l’unico modo per continuare ad avere un peso è costruire una seconda stampella della Lega assieme a Giorgia Meloni. È una scommessa, vedremo se sarà vincente.

 

matteo salvini fa llinguacce al papeete

I Cinque Stelle reggeranno il passo o saranno presto bollati come vecchia politica?

Ogni partito incarna a suo modo lo spirito dei tempi con una grande formula comunicativa. Quella dei Cinque Stelle è stata determinante finché non si è scontrata e poi sposata con una leadership vera, quella di Matteo Salvini. Ora ci sono due vie di uscita: costruire un altro modello comunicativo, o trovare un altro leader.

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 1

 

Alessandro Di Battista, ad esempio.

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 2

Lui scommette su un’ipotesi residuale. Un anno fa Di Maio e Conte hanno provato a trasformare il Movimento Cinque Stelle in un partito-Stato, una sorta di DC 2.0. Di Battista spera di recuperare un movimento antisistemico, anche a costo di vederlo dimagrito, per fare una guerra di movimento e porre fine alla fase istituzionale e alla guerra di trincea con la Lega.

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 6matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 5matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 4salvini papeeteSALVINI CASANOVA PAPEETEmatteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 3matteo salvini in spiaggia a milano marittima 7salvini in canoa a milano marittimamilano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 1milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 2milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 3milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 7milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 6milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 4milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 5milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 8milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 9matteo salvini in spiaggia a milano marittima 6matteo salvini e lorenzo fontana in spiaggia a milano marittimamilano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 12milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 13milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 11milano marittima, il figlio di salvini sale nella moto d'acqua della polizia 10matteo salvini con la moto d'acqua della polizia in spiaggia a milano marittimamatteo salvini in spiaggia a milano marittima 8matteo salvini con il figlio in spiaggia a milano marittima 1matteo salvini selfie in spiaggia a milano marittimamatteo salvini in spiaggia a milano marittima 5matteo salvini in spiaggia a milano marittima 4matteo salvini in spiaggia a milano marittima 6matteo salvini con il figlio in spiaggia a milano marittimaMATTEO SALVINI IN SPIAGGIA A MILANO MARITTIMA CON IL FIGLIO E LORENZO FONTANAMATTEO SALVINI IN SPIAGGIA A MILANO MARITTIMA GIOCA CON DUE BAMBINImatteo salvini al papeete di milano marittima 6matteo salvini in spiaggia a milano marittima 3matteo salvini in spiaggia a milano marittima 1matteo salvini in spiaggia a milano marittima 5matteo salvini in spiaggia a milano marittima 4matteo salvini al papeete di milano marittima 8matteo salvini a cerviamatteo salvini a cerviamatteo salvini al papeete di milano marittima 9matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 2SALVINI PAPEETESALVINI PAPEETE LETTURE SOTTO L'OMBRELLONESALVINI PAPEETESALVINI PAPEETESALVINI PAPEETEsalvini papeetematteo salvini deejay al papeete di milano marittima 3

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…