SARA’ UNA PRIMAVERA ELETTORALE! TRE REFERENDUM SUL TAVOLO (AUTONOMIA, CITTADINANZA E JOBS ACT), SE LA CORTE COSTITUZIONALE DA’ IL VIA LIBERA SI VOTERA’ TRA APRILE E GIUGNO - LA SINISTRA PUNTA AL REFERENDUM DAY PER DARE UNA SPALLATA ALLA MELONI MA IL RISCHIO DI BOOMERANG È ALTISSIMO. ALZARE I TONI, IMBASTIRE UNA CAMPAGNA REFERENDARIA CHE VEDA IN PRIMA LINEA TUTTI I LEADER DEI PARTITI DI OPPOSIZIONE (L'UNICO CHE SI È SFILATO È CALENDA) PER POI TROVARSI SENZA QUORUM, SAREBBE UN ASSIST ALLA DUCETTA E AL SUO GOVERNO…

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Francesca Schianchi per “La Stampa” - Estratti

 

RICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSE RICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSE

E tre. Con il deposito ieri di un milione e trecentomila firme per il referendum contro l'Autonomia differenziata, diventano i possibili appuntamenti con le urne tra aprile e giugno del prossimo anno. Oltre a questo sulla legge tanto cara alla Lega, sono già raggiunte le sottoscrizioni necessarie per quello sulla cittadinanza e quello sul Jobs act, tutti promossi o quantomeno sponsorizzati da pezzi di sinistra; almeno due, pensati per smontare norme cavalli di battaglia della maggioranza di destra.

 

Una primavera elettorale, se la Corte Costituzionale, a inizio anno (entro il 10 febbraio) deciderà che sì, i quesiti sono ammissibili e sia il famoso popolo a deciderne il destino.

Ieri davanti alla Cassazione una nuova photo opportunity di tutti quelli che vorrebbero essere l'alternativa alla destra di governo, da Elly Schlein a Conte, Bonelli, Fratoianni, Magi, pure la renziana Boschi e il leader della Cgil Landini: per una volta uniti, anche se con le tensioni in corso sulla Rai non era la mattina ideale, e infatti nonostante le dichiarazioni entusiaste – «una bella mobilitazione» e «un risultato straordinario» – le facce erano tese e i leader di Pd e Cinque stelle si giravano alla larga.

GIUSEPPE CONTE - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - - RICCARDO MAGI - FOTO LAPRESSE GIUSEPPE CONTE - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - - RICCARDO MAGI - FOTO LAPRESSE

 

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Ora, dopo un primo vaglio della Cassazione, sarà la Consulta a decidere se questa tripletta s'ha da fare nelle urne oppure no,

 

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Nonostante dal comitato referendario sull'Autonomia insistano a far notare che 750mila di quel milione e rotte di firme viene dai banchetti, non c'è dubbio che la raccolta delle sottoscrizioni digitali – più semplice e immediata – abbia semplificato il primo passo, tanto che dalla maggioranza c'è chi come il senatore leghista Claudio Borghi già annuncia una proposta di legge per abolirla. Ma se i quesiti saranno ammessi, comincerà la sfida più complessa: portare al voto qualcosa come 24 milioni di persone per centrare il quorum, in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno.

RICCARDO MAGI - REFERENDUM CITTADINANZA RICCARDO MAGI - REFERENDUM CITTADINANZA

 

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Certo, il rischio di boomerang è altissimo. Alzare i toni, imbastire una campagna referendaria che veda in prima linea – almeno sull'Autonomia differenziata – tutti i leader dei partiti di opposizione (l'unico che si è sfilato è Carlo Calenda) per poi trovarsi magari quella domenica sera senza quorum, sarebbe un assist a Giorgia Meloni e al suo governo. Eppure, continuano a pensare che se comunque in tanti andassero a votare, potrebbe diventare una piattaforma su cui costruire la famosa alternativa, e anche non centrare il quorum ma arrivarci vicino potrebbe in realtà preoccupare la premier: sarebbero le prove generali del padre di tutti i referendum, quello sul premierato. E in quel caso, non serve il quorum.

REFERENDUM CITTADINANZA REFERENDUM CITTADINANZA LANDINI SCHLEIN CONTE BINDI BOSCHI CAMPO LARGHISSIMO REFERENDUM ANTI-AUTONOMIA LANDINI SCHLEIN CONTE BINDI BOSCHI CAMPO LARGHISSIMO REFERENDUM ANTI-AUTONOMIA nicola fratoianni elly schlein giuseppe conte angelo bonelli genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti nicola fratoianni elly schlein giuseppe conte angelo bonelli genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti

 

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