SERVIZI & SEGRETI - A METÀ GENNAIO, QUANDO E’ STATO CHIARO CHE PUTIN AVREBBE ATTACCATO L’UCRAINA, IL CAPO DELLA CIA WILLIAM BURNS FECE UN VIAGGIO TOP-SECRET A KIEV PER INCONTRARE ZELENSKY E INFORMARLO DI TUTTO QUELLO CHE L'INTELLIGENCE AMERICANA AVEVA RACCOLTO SUI PIANI RUSSI - FRA LE INFORMAZIONI OFFERTE, CE N’ERA UNA VITALE PER GLI UCRAINI CHE HA FATTO NAUFRAGARE I PIANI DI “MAD VLAD”...

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Anna Guaita per “il Messaggero”

 

William Burns William Burns

Lo scorso novembre il direttore della Cia William Burns andò a Mosca per consegnare un ammonimento a Vladimir Putin: gli Stati Uniti avevano raccolto sufficiente intelligence per capire che il presidente russo stava preparando un'invasione dell'Ucraina, ma se l'invasione fosse avvenuta, la Russia sarebbe stata colpita da sanzioni durissime. La missione di Burns è stata descritta in un lungo reportage del Wall Street Journal che ha ricostruito i vari passi che hanno portato alla guerra nonché quello che il giornale definisce essere stato il «fallimento dell'Occidente» nel trattare in modo adeguato le mire espansionistiche di Putin dalla caduta del muro di Berlino in poi.

 

volodymyr zelensky e vladimir putin 2 volodymyr zelensky e vladimir putin 2

Il quotidiano dà però atto a Burns di aver fatto del suo meglio per negoziare con il presidente russo e allo stesso tempo per aiutare l'Ucraina. Il 56enne capo dello spionaggio, scelto per dirigere la Cia da Biden, ha anche un solido passato diplomatico come ambasciatore a Mosca durante la presidenza di George Bush.

 

In quel suo viaggio a Mosca Burns non riesce a incontrare Putin, ancora in lockdown nella sua villa sul Mar Nero, ma gli parla attraverso una linea telefonica segreta. La conversazione non va bene: Putin risponde all'ammonimento americano affermando che non considera l'Ucraina un vero paese, e che la giudica ancora parte della Russia.

 

volodymyr zelensky e vladimir putin 3 volodymyr zelensky e vladimir putin 3

Tornato a Washington Burns conferma a Biden che il russo sembra intenzionato a invadere, e nei tre mesi che seguono l'Amministrazione fa di tutto per convincere gli alleati europei a creare un fronte unito e a tentare ogni via diplomatica per evitare l'invasione.

 

A metà gennaio, quando appare chiaro che Putin è inamovibile, Burns compie un viaggio top-segret a Kiev per incontrare Zelensky e informarlo di tutto quello che l'intelligence americana ha raccolto sui piani russi. Fra le informazioni ce n'è anche una che si rivelerà vitale per gli ucraini e cioè che i russi intendono invadere dalla Bielorussia e impadronirsi dell'aeroporto Antonov, vicino alla capitale, per trasportarvi le truppe via aerea e da lì impadronirsi di Kiev e decapitarne il governo. Le forze ucraine, proprio grazie alle informazioni trasmesse in persona da Burns, si preparano e riescono a far naufragare i piani di Vlad.

 

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