SETTIMANA DI FUOCO: L'ITALIA DOVRÀ PORTARE I NUOVI CONTI TRA POCHI GIORNI PER EVITARE LA PROCEDURA D'INFRAZIONE. TRIA FA IL GALLO: ''A MOSCOVICI POTEREMO NUOVI DATI, NON CHIACCHIERE''. MA LA COMMISSIONE HA BISOGNO DI TEMPO PER VALUTARE I NUOVI DATI PRIMA DI PREPARARE LA RACCOMANDAZIONE DI APERTURA DELLA PROCEDURA CONTRO L'ITALIA

-

Condividi questo articolo


 

UE: A ITALIA UNA SETTIMANA PER NUOVI DATI SUI CONTI

 (ANSA) - Il Governo ha più o meno una settimana di tempo per rispondere ai dubbi dell'Ue sui conti, portando i nuovi elementi che ha promesso: è quanto emerso al termine della due giorni di riunioni in Lussemburgo, nelle quali il ministro Giovanni Tria ha avviato il negoziato, ascoltando le richieste della controparte. I tempi si starebbero quindi stringendo, perché la Commissione ha bisogno di tempo per valutare i nuovi dati prima di preparare la raccomandazione di apertura della procedura contro l'Italia sul debito.

TRIA E MOSCOVICI TRIA E MOSCOVICI

 

Si guarda quindi all'ultimo mercoledì di giugno, il 26, come data possibile per adottare la raccomandazione sulla procedura. La quale dovrà poi essere approvata da Eurogruppo ed Ecofin dell'8-9 luglio. Cruciale, a questo punto, sarà il vertice europeo di giovedì e venerdì prossimi, dove il premier Conte incontrerà il presidente Juncker. Bruxelles ha bisogno di nuovi elementi da valutare, ma non potrà accontentarsi dei risparmi già materializzati sull'attuazione delle misure nel primo semestre dell'anno. Secondo quanto si apprende, ha bisogno di risparmi maggiori e di rassicurazioni concrete sul 2020.

 

 

TRIA A MOSCOVICI, A LUGLIO NUOVI DATI, NON CHIACCHIERE

 (ANSA) - Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, spiega che porterà altri dati alla Ue anche prima della fine di luglio, non soltanto quelli sulle maggiori entrate che saranno disponibili a fine mese. "Porto dati non chiacchiere", perché "abbiamo maggiori entrate, quindi maggiori ricavi". Nell'incontro con Moscovici "abbiamo posto le basi di quello che discuteremo, gli obiettivi del negoziato", spiega Tria, parlando di "dialogo costruttivo". Moscovici? "Non devo convincerlo con le mie argomentazioni, abbiamo deciso cosa porterò, i negoziati si fanno così".

tria moscovici 4 tria moscovici 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…