salvini diciotti

SI SALVINI CHI PUÒ – LA “DICIOTTI” ARRIVA NEL PORTO DI TRAPANI, MA SALVINI DA INNSBRUCK FA IL DURO: “NON AUTORIZZO NESSUNO A SCENDERE FINCHÉ NON C’È CHIAREZZA SU QUANTO ACCADUTO” – PER ORA SONO STATI DENUNCIATI UN GHANESE E UN SUDANESE. LA PROTESTA DELLE “MAGLIETTE ROSSE” – VIDEO

 

 

Da www.repubblica.it

 

la nave diciotti a trapani

Il braccio di ferro sulla nave Diciotti della Guardia costiera si fa sempre più aspro. Da Innsbruck Salvini non perde di vista quella che per lui è ormai una questione di principio: "Io non voglio farmi prendere in giro. Finché non c'è chiarezza su quanto accaduto non autorizzo nessuno a scendere dalla Diciotti: se qualcuno lo fa al mio posto se ne assumerà la responsabilità", dichiara.

 

"O hanno mentito gli armatori denunciando aggressioni che non ci sono state - e allora devono pagare - o l'aggressione c'è stata e allora i responsabili devono andare in galera".

 

vos thalassa

Per il titolare del Viminale, i presunti responsabili dei disordini a bordo del rimorchiatore Vos Thalassa che hanno giustificato l'intervento della Guardia costiera e il trasbordo dei 67 migranti devono scendere dalla nave in manette. 

 

Ma dall'indagine-lampo effettuata dalla polizia nelle ultime 24 ore in mare non sembrano essere emersi elementi tali da giustificare un fermo. Ci sono due denunciati: il cittadino ghanese e di quello sudanese identificati già ieri.

 

In base a quanto riportato nel rapporto di polizia devono rispondere di violenza, minacce e dirottamento. A decidere saranno i magistrati della Procura di Trapani, ma potranno farlo solo una volta attraccata la nave: solo in quel momento infatti si radicherà la competenza della Procura.

SALVINI SEEHOFER

 

Alla fine di una mattinata convlusa è arrivato il via libera all'attracco, comunicato dal ministero delle Infrastrutture guidato da Toninelli. Poco prima, intorno alle 12, la nave - che stava facendo ingresso in porto - ha ricevuto improvvisamente l'ordine di fare marcia indietro e di rimanere in rada.

 

Un'impasse di difficile soluzione mentre in altre parti della Sicilia, da Lampedusa a Siracusa, la Guardia di finanza portava a terra altri 83 migranti intercettati in mare, 60 su una barca a vela che navigava in direzione di Noto e 23 intercettati al largo di Lampedusa.

la nave diciotti a trapani 2

 

Salvini da Innsbruck non ha arretrato di un passo. Prima di entrare nel Palazzo dei congressi, sede del summit plenario, ha chiamato il capo di gabinetto al Viminale: "Come è andata la notte sulla Diciotti? Guarda che io insisterò sul fatto che questi devono scendere da bordo in manette. Altrimenti non sbarca nessuno. Quanti ne hanno beccati?".

la nave diciotti a trapani 1

 

Chiusa la telefonata, ha dichiarato: "A quanto pare due sono stati già individuati e altre quattro sono da identificare". Ma è la magistratura che deve procedere. E il ministro è tranchant: "Basta una telefonata ai magistrati delle forze dell'ordine presenti sulla nave. Su questo non transigo, sono violenti che hanno dirottato una nave".

 

L'arrivo a Trapani del pattugliatore della Guardia costiera era inizialmente previsto per ieri pomeriggio, poi è slittato alle otto di stamattina. E anche oggi le operazioni sono proseguite al rallentatore, per permettere alla polizia di ultimare gli atti di indagine ordinati da Salvini.

 

SALVINI MANGIA UN HAMBURGER A VILLA TAVERNA

In mancanza di flagranza di reato i poliziotti della Mobile di Trapani e dello Sco sono partiti per raggiungere in acque internazionali il comandante e l'equipaggio del rimorchiatore e prendere  le loro testimonianze. Erano stati interrogati a bordo della Vos Thalassa anche i migranti e i due presunti responsabili. Il fermo di polizia sarebbe  possibile solo se venisse ipotizzato a loro carico un reato particolarmente grave, come il tentato omicidio.

 

In porto, davanti a una folla di giornalisti e telecamere, da stamattina anche diversi cellulari e macchine della polizia per scortare i migranti fino all'hotspot dove era stato stabilito di procedere con l'identificazione e aspettare le valutazioni dei magistrati.

nave diciotti migranti 6

 

C'è anche un presidio antirazzista della rete 'Restiamo umani': i manifestanti indossano le magliette rosse simbolo della campagna a favore dell'apertura dei porti e dell'accoglienza. Aderiscono diverse associazioni, comprese Libera e Cgil che contestano i "muri che qualcuno vuol mettere fra i migranti e le nostre città" e invitano il Movimento 5 stelle a "non farsi trascinare da Salvini".

 

SALVINI SMARTPHONE

Nel frattempo, Medici senza frontiere dà l'ultimo bilancio dei morti in mare: 600 solo nell'ultimo mese, la metà di tutte le morti in mare da inizio anno.

 

"Una strage con centinaia di vittime, mentre non c'erano più le navi delle Ong che potessero soccorrerli". Per Karline Kleijer, responsabile delle emergenze per l'organizzazione, "le decisioni politiche dell'Europa nelle ultime settimane hanno avuto conseguenze letali.

 

vos thalassa 3

È stata presa la decisione a sangue freddo di lasciar annegare uomini, donne e bambini nel Mediterraneo. È vergognoso e inaccettabile"

vos thalassa 1vos thalassavos thalassa 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...