colonia molestie a capodanno

SOTTOMESSI! - IDA MAGLI: “LE AUTORITÀ DI BRUXELLES HANNO ACCELERATO LA DISTRUZIONE DELLA CIVILTÀ EUROPEA. È STATO DATO IL VIA ALL’ARMA CHE TUTTI I MASCHI HANNO SEMPRE ADOPERATO SUL NEMICO VINTO: IL POSSESSO DELLE DONNE - QUELLO CHE È SUCCESSO A COLONIA È IL RISULTATO ULTIMO DI TUTTO QUESTO”

Ida Magli per “Libero Quotidiano”

IDA MAGLIIDA MAGLI

 

Impadronirsi delle donne del nemico è stato sempre, in tutta la storia della specie umana, il segno e il simbolo della vittoria finale. «Né dei Teucri il rio dolor - esclama Ettore di fronte alla disfatta - né quello d' Ecuba stessa, né del padre antico, né dei fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, se fia che qualche Acheo, del sangue ancor dei tuoi lordo l' usbergo, lacrimosa ti tragga in servitude ma pria morto la terra mi ricopra, ch' io di te schiava i lai pietosi intenda».

colonia -colonia -

 

Non è diversa da quella dell' Iliade, anche se senza parole, la disperazione espressa dalla statua del Trace che si consegna ai vincitori Romani portando sul braccio la propria donna dopo averla uccisa. Non può non essere così perché, al di là di qualsiasi differenza di epoca, di religione, di cultura, la donna è un «valore» percepito da tutti i maschi come tale, il primo segno, la prima «moneta», e al tempo stesso la riserva d' oro su cui viene garantita reciprocamente fra i gruppi la sostanza della loro parola, la sua verità.

 

pegida manifestazione coloniapegida manifestazione colonia

«Tu dai una donna a me, io do una donna a te» come dice, con assoluta precisione, Claude Lévi-Strauss nel saggio sulle Strutture elementari della parentela. Con il divieto dell'incesto e scambiandosi le donne fra un gruppo e l' altro i maschi stabiliscono i confini della propria identità, riconoscono le discendenze biologiche, razziali, tribali, familiari. Sono le leggi della natura che guidano la specie umana, come ogni altra specie, verso il mantenimento e la prosecuzione della specie stessa.

 

arresti a coloniaarresti a colonia

Ma nell'Uomo questo compito passa attraverso gli istituti sociali dettati di volta in volta dalle diverse creazioni dovute all'istinto, alla razionalità, alla capacità logica, alla memoria, agli affetti. Il divieto dell'incesto, per esempio, che è esistito ed esiste ovunque, è sicuramente istintuale prima che giuridico, ma nell'Uomo nulla è mai soltanto istintuale perché si cercano e si trovano sempre spiegazioni di tipo mitico, magico, sacrale, senza ricorrere ai dati di fatto che pure tutti i popoli conoscono ossia alle gravi malformazioni e alle malattie dovute alla procreazione fra stretti parenti.

 

colonia molestie a capodannocolonia molestie a capodanno

Oggi, però, nell' Occidente europeo, tutto l'impianto significativo cui abbiamo accennato è stato negato da quei pochi ma fortissimi detentori del potere che, alla fine della seconda guerra mondiale, hanno deciso la distruzione degli Stati nazionali e il mescolamento dei popoli, in apparenza per costruire una Europa unita in cui non ci fossero più guerre, in realtà invece avendo come meta l'assimilazione e l'uguaglianza di tutti i popoli, di tutte le strutture sociali, di tutte le religioni, per stabilire così il passo fondamentale per giungere a un governo mondiale.

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  8colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 8

 

Non si tratta di ipotesi, ma di dati di fatto. Sembrava allora l'unico ideale veramente tale e che la mondializzazione non fosse difficile da realizzare. Un errore di valutazione della realtà che appare oggi quasi incredibile. Dal 1957 del progetto sono passati molti anni ma gli Stati Uniti d'Europa hanno continuato ad esistere soltanto sulla carta, nelle illusioni dei politici e nella miriade di istituti e di poltrone create appositamente, come il parlamento europeo, per ingannare i popoli.

 

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  7colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 7

L'Europa non progredisce agli occhi di nessuno, il suo potere politico è quasi nullo malgrado le immense ricchezze profuse a tale scopo, malgrado l' imposizione di una moneta unica, malgrado le regole e le norme imposte da Bruxelles per far diventare uguali, se non gli uomini, almeno le zucchine, la curvatura delle banane, i recinti per le galline e, al colmo del grottesco, anche i sedili dei mezzi di trasporto pubblici cui i tedeschi si sono opposti perché «i loro sederi sono più grossi».

 

Sì, l' unione europea non progredisce. È in base a questa amara constatazione che è partito l' ordine di dare il via al programma di distruzione della civiltà europea per mezzo dell' invasione di popoli totalmente diversi: africani e mediorientali.

 

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  6colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 6

Un programma che faceva parte del progetto fin dall' inizio, ma che i politici di Bruxelles ritenevano di poter mettere in atto «con le buone», inculcando per anni il dovere e la bellezza dell'accoglienza, predicato da Papi e da Vescovi, da giornalisti e da innumerevoli trasmissioni televisive, senza mai alludere alle differenze fisiche, psicologiche, culturali, religiose, dei milioni di immigrati, differenze che anzi la Merkel una volta ha perfino negato affermando che i musulmani sono della nostra stessa cultura. Mentiva spudoratamente, è chiaro: in Germania esistono già da molti anni i tribunali islamici per gli immigrati, riservati alla gestione della giustizia secondo le leggi coraniche e tanto basta per affermare che appartengono ad un' altra cultura.

 

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  5colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 5

Ma la Merkel in realtà è stata usata fin dall' inizio dai costruttori dell' Ue per coprire, realizzandoli, i loro scopi. Naturalmente alla Merkel è piaciuto questo ruolo di capo dell'Europa, sia pure molto criticato tanto per la gestione economica e finanziaria indirizzata al rigore nella spesa quanto per l' eccessiva permissività nei confronti dell'invasione immigratoria. Ma non è stata mai lei a comandare in quanto ha soltanto eseguito, coprendoli, i voleri dei banchieri e dei mondialisti provenienti da Bruxelles. E adesso si trova a fare da capro espiatorio.

 

Quello che è successo la notte di capodanno a Colonia è il risultato ultimo di tutto questo. L' Europa non è riuscita a raggiungere i suoi scopi? Gli Stati nazionali sono ancora qui, ognuno con la propria lingua, la propria letteratura, la propria musica? Il cristianesimo resiste, malgrado i colpi di piccone dati dagli scandali dei preti e la presenza di un Papa che non smette mai di esortare all' accoglienza?

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  4colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 4

 

L'enormità dell' invasione immigratoria non è stata sufficiente a far crollare le istituzioni politiche, a mettere in pericolo il sistema democratico? Di fronte a tutti questi fallimenti possiamo supporre, anche se non ci sono le prove, che siano state le autorità di Bruxelles a voler dare un' accelerazione definitiva alla distruzione della civiltà europea. Con una trovata geniale è stato dato il via all' arma primordiale, quella che tutti i maschi hanno sempre adoperato sul nemico vinto: il possesso delle donne.

 

L' assalto era organizzato, su questo non ci sono dubbi. Maometto e i suoi compagni rapinavano, stupravano in un contesto bellico, dopo aver conquistato un villaggio o un paese, mai a freddo. A Colonia, invece, in una libera piazza di un giorno di festa come il capodanno, gli immigrati africani hanno finalmente dichiarato a se stessi e agli europei di essere ormai i padroni, sottomettendone le donne alle loro voglie sessuali. I particolari, poi, dimostrano l' assoluto disprezzo che i musulmani nutrono verso le donne europee perfino nel farne il proprio oggetto sessuale: palpeggiamenti del seno, dita infilate nei pantaloni, gesti, «scherzi», riservati alle prostitute nelle bettole di periferia.

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  3colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 3

 

Le reazioni delle nostre istituzioni sono state quasi inesistenti. Non si è sentita la voce né del Papa né dei capi di governo, tutti sempre schierati dalla parte degli immigrati e soprattutto dei musulmani. Anche le donne hanno parlato poco e senza l'aggressività che un simile episodio avrebbe dovuto suscitare.

 

Dei «maschi», poi, non si sa che dire: il lungo trattamento devirilizzante cui sono stati sottoposti inibendo qualsiasi espressione e qualsiasi comportamento non «politicamente corretto» e incitandoli all' omosessualità, sembra averli ormai ridotti a ombre, a simulacri della mascolinità. Insomma la nostra società è giunta là dove si voleva che giungesse: ha perso l'identità e la forza che proviene soltanto da una forte identità. Ma questo non ha portato a quello che i mondialisti credevano che sarebbe avvenuto: una più facile integrazione e omologazione degli immigrati.

 

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  2colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 2

È stata indebolita la cultura europea fino quasi alla morte, ma nessun musulmano abbandona la propria religione in quanto questa è anche la sua cultura. Le culture muoiono, ma non si integrano. E come potrebbero integrarsi visto che sono costruite su un sistema logico di significati?

 

C' è chi già grida allo scandalo perché alcuni Stati, di fronte all' enorme pericolo per la propria sopravvivenza dell' invasione immigratoria, hanno sospeso la loro adesione a Schengen, impedendo la libera circolazione delle persone all' interno dell' Europa. Sarebbe bene che tutti i politici riflettessero su questa decisione perchè costituisce un primo passo indispensabile per tentare di salvarsi. I politici italiani lo faranno?

 

milo moire a colonia  390042 image a 76 1452263266006milo moire a colonia 390042 image a 76 1452263266006

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO