1. LA STRATEGIA SEGRETA DI BERLUSCONI, CON TESTO E REGIA DI GIANNI LETTA: RENZUSCONI! 
2. A FORZA ITALIA E' RIMASTA UN'ICONA (SILVIO), NON HA UN LEADER POLITICO: PERCHÉ NON COALIZZARE DUE FORZE MODERATE, CON MATTEO RENZI LEADER E IL FETICCIO DEL CAVALIERE?
2. IL GOVERNO POTREBBE CADERE SOLO A GIUGNO, AL TERMINE DEI NEGOZIATI EUROPEI. SENZA IL MES ALLA GRECA E IL VARO ENTRO L’ESTATE DELLE PRIME TRANCHE DEL RECOVERY FUND, SCATTEREBBE UN RIMPASTO O NUOVO ESECUTIVO DI UNITÀ NAZIONALE, “MODELLO URSULA”, SOSTENUTO DAL PD, DALL’ALA GOVERNATIVA DEI 5S E DAL DUPLEX ITALIA VIVA-FORZA ITALIA
3. SULLA PERMANENZA O MENO DI CONTE A PALAZZO CHIGI IL PD È SPACCATO, I 5STELLE DI GIGGINO 'O PECHINESE NICCHIANO, RENZI CONTRO MENTRE LETTA TIFA PER IL MALE MINORE... 

Condividi questo articolo


gianni letta e berlusconi gianni letta e berlusconi

DAGOREPORT

Dietro lo smarcamento dal centrodestra sovranista di Salvini, la strategia di Berlusconi – testo e regia di Gianni Letta – va al di là di un mero pronto soccorso della forza parlamentare di Forza Italia al secondo governo Conte.

 

Intanto, Berlusconi ci tiene a sottolineare a Mattino5 che è una scelta responsabile, di campo europeista, facendosi portavoce del mondo produttivo che chiede ‘’più liquidità, meno tasse e meno burocrazia’’, consapevole che solo gli aiuti economici dell’UE possono evitare il fallimento tricolore: siamo “l'anima liberale, cattolica, garantista ed europeista, portatori dei valori occidentali”.

MATTEO RENZI GIANNI LETTA MATTEO RENZI GIANNI LETTA

 

E manda a dire a Salvini e Meloni: “Non ho mai sentito nessuno spiegare con motivazioni convincenti perché dobbiamo dire di no a 37 miliardi di euro a un tasso bassissimo. Può essere un cinico gioco per allontanare l'Italia dall'Europa ma non capisco proprio la posizione dei nostri alleati sul Mes”.

BERLUSCONI SPOLVERA LA SEDIA SU CUI ERA SEDUTO TRAVAGLIO BERLUSCONI SPOLVERA LA SEDIA SU CUI ERA SEDUTO TRAVAGLIO

 

 

 

 

 

Intanto Sua Eminenza Letta tesse la sua tela del ragno mantenendo rapporti strettissimi con Conte e con Renzi, ma il suo faro è locato sul colle più alto, Sergio Mattarella.

STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI

 

La strategia dell’Eminenza Azzurrina, attraverso la ciambella di salvataggio lanciata al governo, ha come obiettivo di poter partecipare a un esecutivo di unità nazionale che comprenda il PD, una parte dei 5Stelle, gli italoviventi di Renzi, allargato a Forza Italia (anche per Travaglio il Banana non è il più diavolo del bunga bunga e il pluricondannato che gli spolverò la sedia durante il programma da Santoro).

conte renzi conte renzi

 

 

 

 

 

 

Al di là delle roboanti sparate di ieri in Parlamento (“Se Conte non cambia, Italia Viva esce”), Renzi dovrà assumere un ruolo diverso da quello di oggi. Letta è ben consapevole che Forza Italia ha una icona ancora da spendere (il santino di Berlusconi) ma è priva di un leader politico: il suo progetto segreto è si potrebbe etichettare Renzusconi, vale a dire coalizzare due forze moderate che rischiano l’irrilevanza alle future elezioni politiche del 2022, Forza Italia e Italia Viva, con Matteo Renzi leader e il feticcio Berlusconi e dietro i vari Tajani, Bernini, Carfagna, etc.. (Forza Italia si barcamena al 6/7% mentre IV raccoglie oggi tra il 2 e il 3% dei consensi nel Paese). E poi non dimentichiamoci il "Patto del Nazareno" del 2014 quando il Cavaliere, sempre con la regia di Letta, incontrò Renzi, du il primo Renzusconi.

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

 

La concretizzazione di un tale governo di unità nazionale è appesa solo all’esito della negoziazione degli sherpa di Conte per ottenere i 37 miliardi del Mes, davvero ‘’senza condizionalità’’, e come verrà creato e declinato il Recovery Fund: quale percentuale sarà in quota prestito "con condizioni" e "sorveglianza rafforzata" (come da Trattati e Regolamenti vigenti) e quale quota sussidio, quindi a fondo perduto, che va a sbattere contro il no drastico dell’Olanda e paesi del nord. Tra l’Europa del Sud (Francia, Italia, Spagna e Portogallo) e il blocco dei vari Rutte, in mezzo c’è la Germania.

Berlusconi Renzi Berlusconi Renzi MACRON MATTARELLA MACRON MATTARELLA

 

Quel poverocristo di Mattarella si adopera tutti i santi giorni telefonando a Macron e al presidente della Repubblica tedesca, l’amico Frank-Walter Steinmeier. Mentre la vispa Ursula von der Leyen, in duplex con l’amica Angela Merkel, sta gestendo con pugno di ferro la Commissione Europea, indebolendo le smanie rigoriste del suo vice Valdis Dombrovskis.

 

Berlusconi incontra Renzi, Patto Nazareno del 2014 Berlusconi incontra Renzi, Patto Nazareno del 2014

Adesso il governo non può cadere. Una possibile rimpasto o crisi potrebbe avvenire solo a giugno, al termine dei negoziati. Se Conte-Gualtieri non otterranno il Mes senza clausole di killeraggio alla greca, e il varo entro l’estate delle prime tranche del Recovery Fund, scatterebbe il liberi tutti per un rimpasto o nuovo esecutivo di unità nazionale, “modello Ursula”, sostenuto dal Pd, dall’ala governativa dei 5S, da Italia Viva e Forza Italia.

 

luigi zanda luigi zanda

Sulla permanenza di Conte a Palazzo Chigi o abbatterlo e rimandarlo tra le scartoffie dello studio Alpa, il Pd è spaccato. L’ala democristiana del quartetto Franceschini-Delrio-Guerini-Marcucci spinge perché rimanga. Mentre Andrea Orlando, intervistato dal “Messaggero”, si è ribellato all’ala DC del PD ed è critico sull’Avvocato di Padre Pio: ‘’quanto più la situazione va verso la normalità, tanto più dobbiamo riprendere la normale fisiologia istituzionale“.

andrea orlando 1 andrea orlando 1

 

Più deflagrante la pistolettata a Conte di Luigi Zanda: “Come possiamo pensare di impegnare centinaia di miliardi e aumentare un debito già spropositato, senza che il presidente del Consiglio venga in Parlamento a illustrare la prospettiva generale e il senso complessivo delle scelte che ci accingiamo a fare?”. E quell’ameba di Zingaretti? Aveva bocciato Conte già all’inizio dell’avventura con il M5S.

 

WEEKEND CON IL MORTO CASALINO CONTE DI MAIO WEEKEND CON IL MORTO CASALINO CONTE DI MAIO

I pentastellati, anche quelli “pragmatisti”, intanto non sono, diciamo così, ‘’preparati’’ ad avere un premier del PD. Secondo: Di Maio non è mai stato contro Conte che, del resto, aveva personalmente scelto e incoronato premier. Chi vuole davvero fuori dalle palle Giggino o’ pechinese è Rocco Casalino, che lui aveva imposto a Conte incollandolo alle sue spalle per controllarne le mosse e che poi l’aveva tradito. Ma sotto sotto – nemmeno tanto sotto - prendere il posto della Pochette con gli artigli lo eccita (Luigino rimpiange ancora l’offerta disperata che gli fece di Salvini di fare il premier)

nicola zingaretti giuseppe conte nicola zingaretti giuseppe conte

 

Per quanto riguarda, il pensiero (si fa per dire) di Renzi su Conte è facile immaginare a un defenestramento; accetterebbe pure la premiership di Zingaretti o di Franceschini pur di elimare un concorrente subdolo e ingombrante nell’area di centro, mentre il saggio Letta, da eterno democristo, fatti due conti, tifa per il male minore: mejo un Conte con cui hai un buon rapporto e che puoi sempre condizionare che avere a che fare con qualcuno ti spara ordini…

 

berlusconi renzi berlusconi renzi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...