VATICANO CHI? RENZI SE NE SBATTE DEL PAPA - MENTRE ALFANO RESTA L’ULTIMO GIAPPONESE SULLA LINEA RUINI-BAGNASCO-FISICHELLA, A FINE FEBBRAIO IL BULLETTO TOSCANO DA VIA LIBERA SULLE UNIONI CIVILI -

Oggi alle 16, al ricevimento per i Patti Lateranensi, vescovi e cardinali dovranno prendere atto, per l’ennesima volta, che a Renzi non interessa ascoltare la Santa Sede - Il Bullo toscano aveva garantito che fino alle elezioni regionali il parlamento non si sarebbe occupato di temi etici e invece sono in arrivo le unioni civili…

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renzi e bergoglio renzi e bergoglio

DAGOREPORT

 

Tutti pronti, in zona Vaticano, per l’ennesima dimostrazione che a Renzi, del suddetto Vaticano, non gliene cala un granché? L’appuntamento è alle ore 16, a palazzo Borromeo, splendida residenza dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede.

 

Sulla carta, come sempre, il tradizionale ricevimento per i Patti Lateranensi è roba forte: c’è l’esordio del presidente della Repubblica Mattarella, l’incontro con i vertici della Curia e della Cei, l’intervento dei cardinali Pietro Parolin e Angelo Bagnasco, la presenza dei presidenti di Camera e Senato, di Matteo Renzi e del suo governo tutto (o quasi), con a seguire la solita abboffata di tartine graziosamente offerte dagli sponsor incastrati da  Francesco Greco, il pensionando ambasciatore (pissi pissi: potrebbe spiccare il volo verso il Colle, come consigliere diplomatico).

 

renzi papa bergoglio 2 renzi papa bergoglio 2

Pietro Parolin, tenetevi forte, parlerà della persecuzione dei cristiani e offrirà la sua solidarietà a Gentiloni, che non si sa se sia cristiano o meno, ma minacciato dall’Isis certamente sì. Il deponendo Bagnasco, tenetevi ancora più forte, si effonderà sul destino dei cappellani militari.

 

E su tutta la festa graverà un’aria malinconica e stracca. Oltretevere già sanno tutto.

 

renzi papa bergoglio 5 renzi papa bergoglio 5

Che l’incontenibile Matteo, in compagnia di madonna Boschi, farà le sue solite battute in stile B., e che il prolifico sottosegretario Del Rio cercherà (inutilmente) di riportarlo a un più mesto e appropriato aplomb ecclesiale; quanto all’inutile Angelino Alfano, ultimo giapponese rimasto a presidiare la linea Ruini-Bagnasco-Fisichella, esibirà l’aria triste di colui che, per l’ennesima volta, ha dimostrato di non contare un accidente.

 

Già, già. Renzi, il povero Angelino, anche a questo giro lo ha fregato. Gli aveva garantito che fino alle elezioni regionali il parlamento non si sarebbe occupato di temi etici, e il tapino ci aveva bellamente creduto. Aveva gonfiato il petto a destra e a manca.

BERGOGLIO - RENZI BERGOGLIO - RENZI

 

Aveva annunciato, assicurato, promesso. E dunque, eccheqqua: a fine febbraio, massimo inizio marzo, la commissione giustizia del Senato darà il via libera al testo sulle unioni civili, e i senatori, per la gioia di gay e lesbiche, se lo ritroveranno in aula subito dopo Pasqua. A vescovi, vescovotti e cardinali non resta che prendere atto, per l’ennesima volta e senza troppe ambasce, che in certi casi è meglio essere soli che male accompagnati.

 

 

 

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