giuseppe conte

I VELENI DI FERRONI – COSA NON FAREBBE QUEL VOLPINO DI CONTE PUR DI RIMANERE A PALAZZO CHIGI! GIRA VOCE CHE IL GOVERNO, PER LE PROSSIME FESTIVITÀ NATALIZIE, SI VOGLIA REGALARE UNA FONDAZIONE SUL MODELLO DI QUELLA (FALLIMENTARE) DELLA CAMERA. DI QUEL PROGETTO C’ERA DI INTERESSANTE CHE IL PRESIDENTE ERA L’EX NUMERO UNO DELLA CAMERA. COSÌ “CONTE” POTREBBE…

Gianfranco Ferroni per “il Tempo"

 

Conte prepara una fondazione per non mollare Palazzo Chigi

giuseppe conte

Dalle parti di Giuseppe Conte deve esserci qualcuno molto dotato, quanto a fantasia. E appassionato delle fondazioni.

 

Si, perché qualcuno sta facendo girare la voce che presto il governo si regalerà una fondazione, per le prossime festività natalizie.

 

GIUSEPPE CONTE SI DISINFETTA LE MANI

Non sono bastate le polemiche nate in merito alla istituzionalizzazione di una nuova veste per la cybersicurezza, adesso c’è qualcuno che vuole ancora di più spingere l’acceleratore sull’argomento, con una “Fondazione Palazzo Chigi”.

 

Il precedente c’è, quello della fallimentare “Fondazione della Camera dei deputati”, che era nata con “lo scopo di realizzare una ampia conoscenza e divulgazione dell'attività della Camera medesima, di promuoverne l'immagine, di favorire e sviluppare il rapporto tra i cittadini e l'Istituzione parlamentare”, oltre a “promuovere convegni, seminari, mostre e premi su temi di interesse della Camera dei deputati, istituire collaborazioni e stipulare convenzioni con istituti universitari e di ricerca, culturali, italiani ed esteri, nonché con enti ed istituzioni operanti nel settore attinente all'attività della Fondazione”, eccetera eccetera.

 

GIUSEPPE CONTE

Cosa c’era di interessante in quel progetto, estinto senza rimpianti, che a qualche “contiano” piace tanto? Che il presidente, di diritto, era l’ex numero uno della Camera. Parlando di Palazzo Chigi, così, Conte potrebbe rimanere a piazza Colonna come presidente della fondazione dedicata all’omonimo palazzo. Si, in giro c’è davvero qualche genio. Che ama molto le poltrone.

 

***

Tridico è per la patrimoniale

pasquale tridico 1

 

Tra i grillini è scattato il panico, per colpa dell’annuncio di una possibile patrimoniale. Allora è bene ascoltare cosa è stato detto dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Alla domanda “da economista, sarebbe favorevole ad una patrimoniale?“ lo sventurato ha risposto cosi: “Io credo che un sistema fiscale più equo sia necessario, sì”.

 

Tridico lo ha detto in un’intervista di Aldo Cazzullo e Annalisa Bruchi a Restart su Rai2. Non c’è che dire, il numero uno dell’Inps quando si concede alla stampa scivola sempre su una buccia di banana. È anche vero che, in questo caso, gli intervistatori erano di valore.

 

***

 

Giovedì sera tutti da Baglioni

 

meme su claudio baglioni

Dopodomani, giovedi, alle ore 21, tutti con Claudio Baglioni, che presenterà in anteprima il suo nuovo album “In questa storia che è la mia” per il pubblico di Rai Radio2, in diretta dalla sala A di via Asiago. Anche in videostreaming su Rai Play e in differita su Rai Italia. Sarà una serata speciale condotta da Malcom Pagani, che ripercorrerà insieme all'artista i momenti della composizione e della realizzazione dell’album. I fan di Claudio sono avvisati.

 

 

***

Cortina, Ghedina spera ancora nel turismo

 

Gianpietro Ghedina

Il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina teme la chiusura degli impianti dedicati agli amanti della neve: “E' un Natale sicuramente diverso, ma noi viviamo di turismo, di economia legata allo sci. Non vogliamo farci trovare impreparati. Abbiamo imparato, purtroppo, a navigare a vista.

 

cortina d'ampezzo 3

Ci stiamo preparando comunque al meglio. Bisogna essere flessibili, riuscire a reagire anche all'ultimo momento, verificare se ci sono opportunità. Non è facile, sia per l'organizzazione dell stagione invernale entrante, sia per gli eventi e le manifestazioni sportive che ospiteremo già dalle prossime settimane".

 

Per Ghedina, “la stagione invernale è molto lunga, ma c'è la consapevolezza che il Natale incide molto, circa il 35% del fatturato viene fatto in questo periodo. Per questo siamo preoccupati degli accadimenti, e delle decisioni, qualche volta difficilmente comprensibili, che potrebbe prendere il governo".

 

***

crollo ponte morandi

 

Ponte Morandi, fine perizia mai

 

È davvero una storia lunghissima. È slittata ancora la consegna della perizia sulle cause del crollo del ponte Morandi, il viadotto collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. Il deposito del documento, previsto per la giornata di ieri, è atteso ora entro il 21 dicembre.

 

le carcasse delle auto sotto il ponte morandi

Per i tre periti, “purtroppo l'emergenza Covid non ci consente di lavorare in presenza con gli ausiliari, e le suddette attività, che richiedono un confronto continuo, sono svolte con notevole difficoltà, richiedendo tempi più lunghi rispetto a quanto preventivato". Le udienze del secondo incidente probatorio per la discussione sono in programma dal primo febbraio. La perizia dovrà stabilire le cause che hanno determinato il crollo del ponte. Lo scorso anno si era concluso il primo incidente probatorio che fotografava lo stato del viadotto nel momento della tragedia. Dalla relazione erano emersi cavi corrosi ma anche difetti di realizzazione rispetto al progetto originario. Si tratta del sesto slittamento del termine della relazione attesa già un anno fa.

una veduta del moncone del ponte morandi da una finestra di via fillak ruspe al lavoro per spezzare i blocchi del ponte morandi soccorsi dopo il crollo del ponte morandi

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…