ALLEGRI MA NON CATTIVI - ANCHE SE HA GLI STESSI PUNTI DELLA JUVE DI CONTE CRESCE IL MALUMORE DEI TIFOSI BIANCONERI VERSO MAX ALLEGRI: SQUADRA POCO CATTIVA - E SE AVESSE RAGIONE IL CONTE? QUESTA JUVE AL MASSIMO PUÒ RI-VINCERE LO SCUDETTO. ROMA PERMETTENDO...

Nulla sarà perdonato ad Allegri se non riuscirà a superare il giorne in Champions - Conte profetico sulle difficoltà dei bianconeri in Europa, anche Buffon l’ha ammesso su Twitter: “I cattivi risultati dipendono da una questione di sicurezza. In Italia l’abbiamo, in Europa dobbiamo ancora trovarla”...

Condividi questo articolo


Francesco P. Giordano per “Libero Quotidiano

 

allegri allegri

Proprio alle porte di Halloween. Max Allegri ha scelto il momento peggiore per perdere la verginità in campionato: si sa che di questi tempi si vedono streghe dappertutto. E allora, all’indomani del ko contro il Genoa, buona parte del popolo juventino è sull’orlo di una crisi di nervi: l’umore è nero, nerissimo, c’è chi inizia a sudare freddo, le vedove di Conte ripescano i fazzolettoni da tragedia greca.

 

E poi c’è lui, Massimiliano Allegri: la gente bianconera non ha mai imparato ad apprezzarlo, perché troppo innamorata di un predecessore che non solo incarnava la juventinità fino al midollo, ma che ha anche riportato successi e sorrisi a distanza di anni.

 

Eppure, Allegri condivide con l’ultimo Conte lo stesso ruolino di marcia dopo nove giornate di campionato: 22 punti, frutto di sette vittorie, un pareggio e una sconfitta. Ha segnato un gol in meno (16 contro 17),ma si è comportata meglio in difesa (quattro reti subite a dieci). Soprattutto, l’anno scorso,di questi tempi, la Juve era seconda, a pari merito con il Napoli, con cinque punti di ritardo dalla Roma.

ANTONIO CONTE PUMA ANTONIO CONTE PUMA

 

Oggi i giallorossi, già battuti in campionato, sono appaiati in classifica: eppure fanno più paura di dodici mesi fa. Perché non c’è più lui, Conte, figura ingombrante il cui fantasma aleggia con una certa insistenza dalle parti di Vinovo. Allegri deve abituare squadra, società e tifosi al suo modo di fare calcio: scordatevi il passato, le sue verticalizzazioni, i suoi ritmi infernali. C’è un’altra Juve, con un’altra identità, comunque in grado di dominare.

 

Lo dicono pure i numeri: in campionato, la Vecchia Signora ha una media di 6,1 tiri a partita, grossomodo la stessa dello scorso anno. In generale, tira di più (19,2conclusionia gara contro le 15,8 dell’ultimo Conte). Segno che la capacità di arrivare sotto porta c’è, la qualità anche, resta da recuperare quel filino di cattiveria che ai bianconeri in passato non era mai mancata. Ora bisogna ripartire immediatamente.

Buffon Buffon

 

Dopo un settembre da percorso netto, è arrivato un ottobre balbettante: su sei partite tra campionato e Champions, solo due vittorie,quindi un pareggio e tre sconfitte, maturate tutte in trasferta. Che sta diventando un problema: l’ultimo successo esterno della Juve è datato 27 settembre, 3-0 a Bergamo contro l’Atalanta.

 

Ecco perché la gara di Empoli di domani è l’appuntamento ideale per riprendere la marcia fuori casa: dimenticare subito il passo falso di Genova, sfatare il tabù del segno 2 e prepararsi al meglio in vista dell’Olympiacos, che martedì arriva a Torino. Già, la Champions: nulla sarà perdonato ad Allegri, se non riuscirà a superare la fase a gironi.

emma winter andrea agnelli emma winter andrea agnelli

 

Conte era stato profetico sulle difficoltà dei bianconeri in Europa, per via di una certa timidezza che ieri Buffon ha ammesso rispondendo ai tifosi su Twitter: «I cattivi risultati dipendono da una questione di sicurezza. In Italia l’abbiamo, in Europa dobbiamo ancora trovarla».

 

Salvo poi mettere le cose in chiaro: «Puntiamo ai quarti di Champions. E possiamo rivincere lo scudetto». Ieri a Vinovo si sono presentati il presidente Agnelli e il dg Marotta. Nessuna tirata d’orecchie a squadra e allenatore, ma il messaggio è chiaro: il momento è cruciale, in Italia e soprattutto in Europa. Scacciare le streghe, anche nel giorno di Halloween, si può.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

CRACK, ALLA FINE TUTTO CROLLERÀ (GIORGIA COMPRESA) - “MONTE DI PIETÀ”, LABIRINTICA E IMPIETOSA MOSTRA DELLO SVIZZERO CHRISTOPH BUCHEL ALLA FONDAZIONE PRADA DI VENEZIA, È UN PRECIPIZIO NELL’ABISSO DEL DENARO. LÀ DOVE COLLASSA LA NOSTRA PATOLOGICA COMPULSIONE DI ACCUMULARE TUTTO E DI PIÙ, TRA CELEBRITÀ DIVORATE DALLA POLVERE DELL OBLIO E STILISTI RIDOTTI A BARZELLETTA, LÀ, IN UN MONDO-PALUDE CHE HA SUCCHIATO TUTTO, TIZIANO E CANALETTO, “MERDA D’ARTISTA” DI MANZONI E LE TELE-VENDITE DI WANNA MARCHI, CARRI ARMATI E BORSETTE TAROCCATE PRADA, L’IMMAGINE CHIAMATA AD ACCOMPAGNARCI ALL’ULTIMA MINZIONE DELL’UMANITÀ, APPOGGIATA DAVANTI AL BAGNO, SOPRA UNA SCATOLA PRONTA PER ESSERE SPEDITA VIA, È LEI, GIORGIA DEI MIRACOLI CHE SORRIDE INCORNICIATA…

DAGOREPORT - FEDEZ E FABIO MARIA DAMATO OUT: MISSIONE COMPIUTA PER MARINA DI GUARDO! LA MAMMA DI CHIARA FERRAGNI IN QUESTI MESI HA RIPETUTO A CHIUNQUE CHE IL PANDORO-GATE E LE SUE CONSEGUENZE ERANO TUTTA COLPA DI FABIO MARIA DAMATO E DI FEDEZ. LA SIGNORA AGGIUNGEVA SOVENTE, CON IMBARAZZO DEGLI ASTANTI, CHE CHIARA AVREBBE DOVUTO SUBITO DIVORZIARE. E COSÌ SARÀ – D’ALTRONDE, CHIARA HA DATO DA VIVERE A TUTTA LA FAMIGLIA MATRIARCALE: DALL’IMPROVVISATA SCRITTRICE MARINA ALLE SORELLE INFLUENCER DI SECONDA FASCIA. DI COSA VIVREBBERO SE LA STELLA DI FAMIGLIA SMETTESSE DI BRILLARE?

DOVE ABBIAMO GIÀ VISTO LA VERSIONE SPECIALE DELLA FIAT 500 CON CUI GIORGIA MELONI È ARRIVATA SUL PRATO DI BORGO EGNAZIA? È UN MODELLO SPECIALE REALIZZATO DA LAPO ELKANN E BRANDIZZATO “GARAGE ITALIA”. LA PREMIER L’HA USATA MA HA RIMOSSO IL MARCHIO FIAT – A BORDO, INSIEME ALLA DUCETTA, L’INSEPARABILE PATRIZIA SCURTI E IL DI LEI MARITO, NONCHÉ CAPOSCORTA DELLA PREMIER – IL POST DI LAPO: “È UN PIACERE VEDERE IL NOSTRO PRIMO MINISTRO SULLA FIAT 500 SPIAGGINA GARAGE ITALIA DA ME CREATA...”

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO