andrea conti 2

UN ALTRO INCIDENTE COME QUELLO DI ZANARDI! L'ASSO DELLA HANDBIKE ANDREA CONTI MUORE SULLA STESSA STRADA IN VENETO DOVE AVEVA PERSO LE GAMBE - LA DINAMICA DEL CRASH RICORDA QUELLA CHE HA VISTO COINVOLTO ALEX ZANARDI NEL GIUGNO DELLO SCORSO ANNO: MENTRE CONTI STAVA AFFRONTANDO UNA DISCESA, UN'AUTO È SPUNTATA FUORI ALL'IMPROVVISO E TRA I DUE C'È STATO UN TERRIBILE IMPATTO FRONTALE – COSA POSSONO FARE GLI HANDBIKER PER NON ESSERE FALCIATI SULLE STRADE

Carlo Gugliotta per "il Messaggero"

 

andrea conti

Il sogno rosa di Andrea Conti si è infranto contro un'auto. Il famoso handbiker di Cerro Veronese, paese natale di un altro grande campione di ciclismo come Damiano Cunego, ha perso la vita ieri dopo una settimana di agonia in seguito a un incidente stradale mentre si stava allenando con l'obiettivo di vincere il Giro d'Italia di Handbike.

 

Aveva un obiettivo molto importante Andrea, quello di riconfermarsi in maglia rosa, già vinta per tre volte in carriera: avrebbe dovuto correre domenica scorsa ad Assisi per riconfermarsi al vertice della classifica, ma non ha potuto esserci in quanto era in coma, in un letto dell'ospedale di Borgo Trento a Verona.

 

LA DINAMICA La dinamica dell'incidente ricorda quella che ha visto coinvolto Alex Zanardi nel giugno dello scorso anno: mentre Conti stava affrontando una discesa, un'auto è spuntata fuori all'improvviso e tra i due c'è stato un terribile impatto frontale. Secondo le testimonianze, l'atleta paralimpico è rimasto cosciente fino all'arrivo dei soccorsi, poi è entrato in coma.

andrea conti

 

Da lì non si è più risvegliato. Una beffa del destino: Andrea Conti, su quella strada, era già rimasto vittima di un incidente quando aveva 18 anni, rimanendo paraplegico. Dopo anni di sport ad alti livelli tra i paralimpici e dopo un lungo impegno sociale nelle scuole, il cinquantenne ha perso la vita proprio su quella strada, là dove aveva già perso anni fa l'uso delle gambe. La morte di Conti apre ad una riflessione più ampia sulla visibilità di chi pratica disciplina: i corridori sono quasi completamente distesi e hanno poca visibilità in strada. Unito alla distrazione degli automobilisti, può portare a incidenti gravi.

 

andrea conti 2

Roberto Sgalla, Responsabile della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza per la Federazione Ciclistica Italiana e già direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, spiega: «Il grande problema di chi pratica handbike è quello di rendersi visibile. Chi scende in strada su questo tipo di mezzi si fa notare solo grazie a una bandierina, ma è davvero molto piccola, ed è per questo che chi guida l'autovettura deve stare molto attento. La strada è di tutti, non solo degli automobilisti. La soluzione migliore per non avere problemi nella convivenza su strada è aumentare la cultura del rispetto reciproco. Purtroppo è difficile pensare di aumentare la visibilità di una handbike: bisogna continuare a sensibilizzare sul rispetto di tutti gli utenti della strada, affinché i mezzi possano coesistere. Inoltre, bisogna sempre evitare la distrazione, che è la causa primaria di incidenti».

andrea conti 8

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."