UN ALTRO ZIO D'AMERICA PER LA ROMA! IL RE DELLA TOYOTA NEGLI USA DAN FRIEDKIN È PRONTO AD ENTRARE NELL’AZIONARIATO DEL CLUB GIALLOROSSO COME SOCIO DI PALLOTTA PER COPRIRE IL FUTURO AUMENTO DI CAPITALE DA 150 MLN. MA HA VOLUTO STUDIARE TUTTI I CONTI DELLA SOCIETA’ PER UN POSSIBILE PASSAGGIO DI CONSEGNE UNA VITA TRA CINEMA E LUSSO. DAN FRIEDKIN HA PRODOTTO IL FILM (FLOP) SUL CASO GETTY - EFFETTO FRIEDKIN IN BORSA: IL TITOLO DELLA ROMA SOSPESO PER ECCESSO DI RIALZO

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Ugo Trani per il Messaggero

 

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Il possibile nuovo socio di Pallotta è nella Capitale. Emissari di Dan Friedkin, 54 anni e figlio di Thomas scomparso due anni fa, sono sbarcati per studiare i conti della Roma. L' intenzione dell' americano, ritenuto dalla rivista Forbes il 504° uomo più ricco al mondo (patrimonio personale stimato in 4,2 miliardi di dollari), è di entrare con la compagnia texana «The Friedkin Group» nel club giallorosso. Da partner del presidente giallorosso o addirittura come nuovo azionista di maggioranza rilevando le quote del presidente e in parte in aumento di capitale.

 

PRIMO STEP L' advisor Goldman Sachs, con un team americano, ha avviato il processo di vendita per conto della Roma. Durerà qualche settimana, tempo da utilizzare per raccogliere le manifestazioni di interesse dei potenziali nuovi soci, alcuni dei quali si sono già manifestati alla fine dell' estate.

JAMES PALLOTTA JAMES PALLOTTA

Interessati sono al momento tre tipi di soggetti: private equity, investitori del settore calcistico e family office. L' advisor della società giallorossa sarà chiamato a valutare i soggetti più ambiziosi e competitivi. Friedkin è sicuramente tra questi, come è stato confermato nell' ultima assemblea dei soci del 28 ottobre a Trigoria dal ceo Fienga e dal vicepresidente Baldissoni. E, insieme con la compagnia texana, si è avvicinato anche un gruppo degli Emirati Arabi.

 

STUDIO APPROFONDITO I soci della Roma, tre settimane fa, hanno approvato l' aumento di capitale di 150 milioni, destinato alla copertura del fabbisogno finanziario del club. Così, da Houston, è uscito nuovamente allo scoperto Friedkin per annunciare il suo viaggio nella Capitale. A quanto pare non è ancora in corso la due diligence (a rappresentare la compagnia texana c' è Jp Morgan, multinazionale americana con sede a New York e con uffici pure a Roma) che dovrebbe ufficialmente partire solo dopo il via libera dell' advisor Goldman Sachs. I legali di Friedkin hanno già incontrato, però, il management di Pallotta per conoscere meglio la situazione della società giallorossa. L' obiettivo del potenziale acquirente, importatore della Toyota negli Usa, è di entrare nella AS Roma SPV LLC, la controllante del club giallorosso con sede nel Delaware che ha una ventina di soci.

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NUOVO TENTATIVO Pallotta e il suo entourage offrirono, già in occasione del precedente aumento di capitale (maggio 2018), una quota di azioni al gruppo Friedkin. La compagnia texana, passando anche allora attraverso una due diligence, rifiutò l' ingresso nella società giallorossa.

 

Adesso, invece, ha deciso di accettare l' invito di Pallotta. È successo ad agosto quando il bond da 275 milioni, annunciato e lanciato a fine luglio, è stato integralmente sottoscritto (in maggioranza da investitori Usa) con un tasso del 5,25%. Bisogna vedere se la sua quota sarà bassa e quindi non cambierà l' attuale governance del club, valutato dal bostoniano tra gli 800 milioni e il miliardo di euro, contando sulla realizzazione dello stadio a Tor di Valle.

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Ma nella sede in viale Tolstoj i dirigenti giallorossi non escludono che Friedkik decida di puntare a prendersi in breve tempo la maggioranza delle quote, liquidando direttamente Pallotta. L' anno scorso Paul Edgerley, socio del presidente anche nei Boston Celtics, acquistò 19 milioni di azioni della Spv Llc che controlla il 100% di Neep, detentrice del 79,044% delle quote di As Roma. La Spv Llc possiede il 3,125% delle azioni con diritto di voto del club ed è guidata da Pallotta che, nella ridistribuzione interna, ha diluito la sua quota di 11.8 milioni di azioni scendendo a 76,5 e Richard D' Amore, l' altro socio forte con Michael Ruane, adesso è a 20,1 milioni di azioni.

 

DAN, UNA PASSIONE PER IL CINEMA: HA PRODOTTO IL FILM SUL CASO GETTY

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Flavio Pompetti per il Messaggero

 

Cinquantaquattro anni, 4,2 miliardi di dollari di patrimonio secondo la rivista Forbes, che lo pone al 187° posto della classifica dei paperoni statunitensi, e al 504° nel mondo. Dan Friedkin ha già raggiunto vette audaci nella sua carriera imprenditoriale, e scalpita per aggiungere nuove gemme alla collezione di avventure che ha già nel suo portfolio. Il tycoon è nato in California in una famiglia che già negli anni '60 si era arricchita con le concessionarie di automobili. Dan ha spinto l' acceleratore nel ramo, conquistando il diritto per la sua catena Gulf State di distribuire in esclusiva le vetture Toyota in un arco di 150 concessionarie che parte dalla sede sociale di Houston per abbracciare Arkansas, Louisiana, Mississippi e Oklahoma.

 

La sua società è la più ricca delle aziende di proprietà privata nell' intera area urbana della città texana. Si è laureato alla prestigiosa Georgetown University di Washington, e ha conseguito un master presso la Rice University. E' sposato, con quattro figli, e ha una licenza di pilota d' aereo che gli ha assegnato il raro privilegio, comune solo ad altri nove piloti civili, di prendere parte alla formazione dei voli acrobatici dell' Air Force. L' omonimia con il leggendario William Friedkin, regista hollywoodiano degli anni '70, e autore di film come l' Esorcista, Cruising, e della French Connection, gli calza a pennello, visto che anche Dan ha già una nutrita esperienza sul set.

 

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PRODUTTORE E' stato produttore esecutivo di un gioiello svedese: il film d' arte, girato intorno al mondo dei musei e delle gallerie d' arte moderna The Square (Palma d' Oro a Cannes nel 2017, e candidato all' Oscar per il migliore film straniero di quell' anno). Nello stesso anno ha prodotto The mule, con l' applauditissima interpretazione di Clint Eastwood nei panni di un ignaro corriere della droga.

 

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Tra le due esperienze il fallimento di Tutti i soldi del mondo, una ricostruzione del rapimento dell' erede della famiglia Getty ad opera della ndrangheta calabrese. Il film a firma di Ridley Scott avrebbe dovuto vedere Kevin Spacey nei panni del petroliere padre del ragazzo rapito, ma la caduta in disgrazia dell' attore statunitense dopo le accuse di molestie sessuali costrinse una rapida sostituzione con Christopher Plummer, e ad un montaggio affrettato che non lo ha premiato al botteghino. Friedkin si è rifatto quest' anno esordendo alla regia con Lyrebird, presentato quest' anno al festival di Telluride. Anche le ambizioni di manager di una squadra sportiva non sono inedite per Friedkin: due anni fa si è messo in luce per un tentato acquisto della squadra degli Houston Rockets, uno dei gioielli della NBA, dopo che il proprietario Leslie Alexander aveva annunciato la volontà di vendere. La due diligence, il processo esplorativo che precede un offerta finanziaria, che potrebbe portarlo ad entrare nella proprietà della Roma Spv Llc registrata in Delaware, la holding che Pallotta ha creato negli Usa, è stata annunciata a fine ottobre, ma fino a ieri non c' erano segni di una trattativa in corso.

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