luciano spalletti

CANTIERE AZZURRO - A MENO DI UNA SETTIMANA DALL'INIZIO DI EURO 2024, LUCIANO SPALLETTI HA ANCORA MOLTI DUBBI SULLA FORMAZIONE TITOLARE DELL'ITALIA - DOPO L'AMICHEVOLE CONTRO LA BOSNIA, IL C.T. HA RIVELATO CHE "SIAMO AL 70%", UN DATO PREOCCUPANTE CHE SI AGGIUNGE AL FATTO CHE 11 GIOCATORI SU 26 HANNO MENO DI 10 PRESENZE IN NAZIONALE - LUCIANO, IL VERO "TOP PLAYER" DI QUESTA NAZIONALE, DOVRÀ INVENTARSI QUALCOSA IN FRETTA PER EVITARE FIGURACCE IN GERMANIA…

luciano spalletti con la nazionale italiana

1. L'ITALIA DI SPALLETTI: COSA FUNZIONA E COSA NO PRIMA DEGLI EUROPEI 2024

Estratto dell'articolo di Alessandro Bocci per www.corriere.it

 

L’Italia è sbarcata a Dortmund ieri pomeriggio all’ora dell’aperitivo. Luciano Spalletti ha messo in valigia parecchie indicazioni confortanti: Donnarumma, sempre criticato a Parigi, sembra quello dell’Europeo vinto, Scamacca è il centravanti a lungo inseguito e Frattesi è molto più di un rincalzo. […]

luciano spalletti

 

COSA VA MIGLIORATO

Ma è presto per parlare di identità di squadra. Ancora non ci siamo se vogliamo arrivare (almeno) ai quarti, l’obiettivo minimo di questa Nazionale campione d’Europa. «Siamo al 70 per cento», ha ricordato Spalletti prima di lasciare Empoli, lo stadio del suo cuore. Dobbiamo migliorare la velocità, cancellare le pause, crescere nell’attenzione e nella personalità. Essere più cinici e precisi negli ultimi venti metri.

 

luciano spaletti federico chiesa stephan el shaarawy

Contro la Bosnia abbiamo sprecato più volte l’occasione di raddoppiare e alla fine ci ha salvati Donnarumma. Con l’Albania, che è molto italiana e non faticherà a individuare le nostre debolezze, certe leggerezze non possiamo permettercele. E neppure gli errori dietro, maturati per superficialità.

 

[…] «Siamo sulla buona strada», insiste il c.t. che si scalda al fuoco dei miglioramenti. […] La squadra è giovane, undici giocatori su ventisei hanno meno di dieci presenze in Nazionale e questo, in una manifestazione tosta come l’Europeo, ha il suo peso.

 

CHIESA INDIETRO MA CI SARÀ, FRATTESI E SCAMACCA CERTEZZE

allenamento della nazionale italiana

Siamo a metà del guado, il c.t. è arrivato dieci mesi fa all’improvviso e non ha avuto molto tempo per lavorare. Ma dopo aver staccato il biglietto per la Germania ha avviato, complici anche infortuni pesanti, soprattutto quelli di Acerbi, Berardi e Zaniolo, una rivoluzione green che favorirà la transizione verso il Mondiale americano, il vero obiettivo di questo ciclo. Ma non possiamo sbagliare nella gelida Germania, con temperature autunnali. Spalletti ha confessato di avere «al massimo un dubbio di formazione» in vista dell’esordio. […]

 

GIOVANNI DI LORENZO

2. DI LORENZO RISCHIA IL POSTO AGLI EUROPEI, DARMIAN DÀ PIÙ GARANZIE (LIBERO)

Da www.ilnapolista.it

 

Di Lorenzo rischia il posto agli Europei, Darmian dà più garanzie. Lo scrive il quotidiano Libero che con Claudio Savelli fa il punto sulla condizione degli azzurri a pochi giorni dall’esordio agli Europei, esordio che avverrà sabato sera contro la Turchia (il girone comprende anche Croazia e Spagna: si qualificano le prime due più le quattro migliori terze).

 

LUCIANO SPALLETTI GIOVANNI DI LORENZO

Ecco cosa scrive Libero:

 

Partiamo dal nuovo sistema di gioco, il 3-4-2-1: ha dato risposte ampiamente positive rispetto al vecchio e ormai prevedibile 4-3-3. La difesa a tre vista contro la Bosnia si avvicina alla titolare che ha in mente Spalletti: Darmian dà più garanzie in questo momento rispetto a Di Lorenzo sul centrodestra, Buongiorno ha confermato di poter guidare la retroguardia mentre duella con i centravanti rivali, e Bastoni sostituirà un Calafiori che ha pagato dazio all’emozione ma poi ha iniziato a fare… il Bastoni.

 

Pregi e difetti degli uomini di Spalletti

Gli azzurri iniziano a comprendere cosa chiede il ct. Ovvero di ritagliarsi spazio tra gli uomini mentre la manovra scorre. Vuol dire anche che si sta instaurando un rapporto di fiducia reciproca tra ct e giocatori.

 

GIOVANNI DI LORENZO

Le cose da migliorare sono tante, meglio badare alle principali perché non c’è tempo per tutto. La gestione sarà delicata perché abbiamo una rosa in cui si fatica a identificare titolari e riserve. Un difetto che è anche un pregio: Spalletti avrà una qualità più o meno simile in ogni formazione ma dovrà indovinare molte più scelte durante il torneo rispetto, per dire, a Mancini che aveva i suoi undici e cambiava solo in caso di necessità. La falla più grande è la mancanza di intensità mentale per l’intera partita, già svelata dal ct l’altra sera. L’Italia, quando deve rifiatare, tende a diventare passiva, anche con il pallone tra i piedi.

 

I problemi di Di Lorenzo col Napoli

Di Lorenzo, c’è la Juventus dietro di lui. Ma il Napoli e Conte: non si vende, non ha prezzo. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

 

LUCIANO SPALLETTI GIOVANNI DI LORENZO

Il signor Antonio è stato chiarissimo sin dal primo istante: non si tocca Kvaratskhelia e non si tocca anche Di Lorenzo. Il capitano. Uno dei simboli della squadra che prima della fine del campionato ha chiesto ufficialmente la cessione alla società: il suo agente, Mario Giuffredi, ha spiegato che il giocatore ritiene concluso il suo ciclo e che la scelta va al di là del calcio; Conte, però, non vuole saperne, lo ritiene imprescindibile, fondamentale, una colonna della rifondazione e del gruppo che verrà, che lui stesso dovrà plasmare. Il Napoli, il club, ha finanche diramato un comunicato ufficiale, sottolineando l’incedibilità del capitano, legato tra l’altro da un contratto fino al 2028 con opzione al 2029.

 

La Juventus ha già l’accordo con il capitano

GIOVANNI DI LORENZO

Questa storia, sullo sfondo ma non troppo, registra anche l’ombra ingombrante del terzo uomo, cioè della Signora: la Juventus è in agguato, ha già l’accordo con Di Lorenzo, è pronta a portarlo a Torino e a trasformare la sua vita in un film in bianco e nero, ma ovviamente, e inevitabilmente, deve e dovrà fare i conti con il Napoli. Un muro. Un po’ di gomma e un po’ di cemento armato, ma la sostanza non cambia: la sintesi è che il club azzurro non ha alcuna intenzione di cedere il calciatore e dunque di trattare. Non c’è prezzo: la linea condivisa da tutte le parti in causa – presidente, ds, allenatore – in questo preciso momento storico è questa. Tra l’altro, sembrava che oggi potesse andare in scena un incontro con l’agente del capitano, ma alla fine non se n’è fatto più nulla.

GIOVANNI DI LORENZO

 

Di Lorenzo non si muove: Conte lo ribadirà anche all’agente (Sky)

Nello speciale di calciomercato di questa sera su Sky Sport tiene banco ovviamente la situazione in casa Napoli con l’arrivo di Antonio Conte che oggi è stato a Castel Volturno e insieme serata ha incontrato il presidente De Laurentiis per parlare di mercato. Il nome caldo in questo momento è senza dubbio quello di Giovanni Di Lorenzo che, secondo Gianluca Di Marzio resterà alla fine al Napoli, anche se per la certezza bisognerà attendere il suo rientro dagli impegni con la Nazionale per gli Europei. Il capitano azzurro attraverso il suo procuratore ha espresso la ferma volontà di andare via, e secondo quanto trapelato negli ultimi giorni avrebbe già un accordo con la Juventus.

 

Articoli correlati

CAPELLO: L'ITALIA E ANCORA UN CANTIERE APERTO, LE CERTEZZE SONO DONNARUMMA E FRATTESI

SPALLETTI NON FA MIRACOLI - A POCHI GIORNI DALL\'INIZIO DI EURO2024, L\'ITALIA E ANCORA UN CANTIERE...

luciano spalletti luciano spalletti

Ultimi Dagoreport

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA) , HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E EDLLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO, ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…