immobile lotito

CAOS TAMPONI IN CASA LAZIO – LA "GAZZETTA" DI CAIRO NON MOLLA LOTITO. LA ASL AGGIRATA, L'ISOLAMENTO NON AVVENUTO: TUTTE LE ZONE D'OMBRA DELLA VICENDA SUI 3 POSITIVI. MA DI CHI SONO DAVVERO LE COLPE? FRA LE CIRCOSTANZE DA CHIARIRE C' È DUNQUE QUELLA DI AVER FATTO GIOCARE CIRO IMMOBILE A TORINO A SEI GIORNI DAI TAMPONI UEFA CHE GLI IMPEDIRONO DI PARTIRE PER BRUGES. IL MEDICO PULCINI SARA’ ASCOLTATO DALLA PROCURA FEDERALE. POI…

Elisabetta Esposito e Valerio Piccioni per la Gazzetta dello Sport

 

immobile lotito

Due inchieste che procedono in parallelo e a tratti si intrecciano. Ma con tempi, e in parte, contenuti diversi. Da una parte la Procura della repubblica di Avellino, che indirizza il suo lavoro soprattutto sulla correttezza del laboratorio della Futura Diagnostica, dall' altra quella federale che mette sotto esame, invece, i comportamenti della Lazio e che oggi vivrà un passaggio importante con l' audizione del medico Ivo Pulcini.

 

Un' audizione che Giuseppe Chinè, magistrato del Consiglio di Stato alla guida della Procura Figc, attende da un po': prima convocazione venerdì scorso, poi lunedì (quando ha giustificato la sua assenza con problemi di salute) e infine oggi. Se Chinè freme è perché le dichiarazioni di Pulcini si possono rivelare determinanti nell' ambito dell' indagine sulla violazione del protocollo che la Figc ha stilato con l' approvazione del Cts. Un protocollo acciaccato ma fondamentale per il nostro calcio, anche perché è pure l' unico mezzo che oggi consenta al campionato di andare avanti.

 

lotito cairo

Ma torniamo all' inchiesta sportiva. La testimonianza di Pulcini è centrale perché tutti gli elementi al momento al vaglio della Procura lo vedono in qualche modo coinvolto, anche se occorrerà soprattutto comprendere quanto e se nelle violazioni che gli verranno contestate siano state coinvolte altre persone, a partire dal presidente Lotito. Partiamo da quella alla base di tutto: la mancata condivisione delle informazioni sui positivi alla Asl, nel calcio responsabilità del medico sociale.

 

LOTITO CAIRO GAZZETTA

Anche il protocollo federale - così come le norme nazionali sull' emergenza Covid - prevede infatti il coinvolgimento diretto dell' autorità sanitaria, chiamata anche a mappare i contatti stretti dei singoli giocatori risultati contagiati.

 

Da quanto risulta la Lazio ha contattato la Asl con le adeguate comunicazioni formali soltanto dopo i tre tamponi positivi di Immobile, Leiva e Strakosha al Campus Biomedico. In precedenza solo telefonate a cui non ha fatto seguito alcun tipo di documentazione.

 

Che cosa può avvenire nel caso in cui la Asl non venga messa al corrente di un contagio? Nessuno può vigilare su alcuni passi chiave del protocollo, che vede come primo obbligo una corretta sanificazione delle aree in cui è stato il positivo e il suo immediato isolamento. Ma è importante anche il rispetto della bolla, o quarantena soft, che è la deroga chiave ottenuta dalla Figc in modo da poter portare avanti la stagione anche con un caso in squadra.

LOTITO CAIRO GAZZETTA

 

Come sappiamo, se un giocatore viene trovato positivo, il resto del gruppo deve andare «in isolamento fiduciario presso una struttura concordata», che può essere anche la propria casa (e su questo diverse prese di posizione, come quella di Maurizio Casasco, presidente della Federmedici, premono perché si cambi e resti solo la possibilità della «struttura concordata»). L' unico spostamento consentito è quello dal centro di allenamento all' abitazione e viceversa. Chi controlla che questo sia stato fatto in modo corretto? Altra cosa, la negativizzazione. È prevista a 10 giorni dalla positività con un tampone negativo, a meno che non si accerti l' esistenza di un «falso positivo». Fra le circostanze da chiarire c' è dunque quella di aver fatto giocare Ciro Immobile a Torino a sei giorni dai tamponi Uefa che gli impedirono di partire per Bruges.

 

cairo lotito

E qui veniamo al secondo fronte su cui si sta indagando e sul quale la Lazio sarà chiamata a difendersi. A prescindere da quanto accaduto dopo (ovvero la nuova positività ai tamponi precedenti lo Zenit), alla Lazio non potevano bastare i due negativi di Avellino per «liberare» l' attaccante biancoceleste, era necessario l' ok della Asl che però ignorava del tutto la posizione del giocatore. Chinè, che ha in mano tutte le carte della Lazio relative a tamponi e Covid, dovrà anche fare chiarezza su eventuali altre positività non dichiarate e verificare che tutto sia avvenuto nel modo corretto.

 

È chiaro che determinante nella vicenda è anche la difformità nei risultati dei tamponi. Già troppe volte sono emerse anomalie: il caso di Immobile ha del clamoroso, visto che è risultato positivo, poi negativo (2 volte), poi positivo e «debolmente positivo», poi positivo e negativo nello stesso giorno. La Procura federale sta cercando di comprendere cosa ci sia alla base di queste diversità di responsi. Il laboratorio unico per tutta la Serie A sembra una strada necessaria, intanto però occorre capire se siano stati presi dei rischi in passato.

tare e lotito foto mezzelani gmt041

 

In base a ciò che emergerà anche nell' audizione di oggi di Pulcini, la Procura valuterà la situazione, con tempi ampiamente più stretti rispetto a quelli della giustizia ordinaria.

 

Le sanzioni, graduali in base alla violazione riscontrata, vanno dall' ammenda all' esclusione del campionato, passando da penalizzazione e retrocessione. La gravità verrà valutata «in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da Covid-19, nonché dell' accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione», quindi la presenza o meno di dolo. Ma se si accertassero delle responsabilità, finirebbero tutte sulle spalle del dottor Pulcini?

stefano barigelliimmobileimmobilebarigelli

Ultimi Dagoreport

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...