daniele de rossi

DE ROSSI IS BACK: “DOVUNQUE MI CAPITERÀ DI ALLENARE, SARÒ SEMPRE A UN’ORA DI VOLO DA ROMA, PRONTO A RISPONDERE ALLA CHIAMATA” – L’EX CAPITANO SI CONFESSA A PAOLO CONDO’ SU “GQ”: “IO AL FIANCO DI MANCINI IN NAZIONALE? PORTA SOCCHIUSA. L’ADDIO ALLA ROMA DEVASTANTE. FRIEDKIN? NON HO SENTITO NESSUNO – CON TOTTI RISATE E LITIGI, PER UN MESE NON CI SIAMO PARLATI. VITA VERA, NON RECITATA –  CON SPALLETTI CI SIAMO ANCHE SCANNATI'' - VIDEO

 

Da gianlucadimarzio.com

 

 

DE ROSSI

"Il mio vero ritiro è stato l’ultimo giorno a Trigoria, una batosta. Uscendo dalla mia camera per andare allo stadio Olimpico ho pensato che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei chiuso quella porta. E lì mi è parso di tremare. Devastante".

 

 

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Daniele De Rossi torna a parlare. Roma, Boca Juniors, la famiglia, Totti e Mancini, tutti spunti interessanti dell'ex capitano giallorosso, che si è confidato con GQ Italia. "Molti hanno pensato che il gruppo Friedkin mi avesse contattato, ma io non ho mai sentito nessuno. Non sono in attesa di un nuovo proprietario per tornare alla Roma. Con Pallotta non ho mai avuto problemi. Mi è dispiaciuto per la decisione di non rinnovarmi il contratto, ma questo mi pare ovvio".

 

de rossi

 

Una storia d'amore vera, intensa, iniziata nel 2001 e conclusa 18 anni dopo. Ed è proprio l'amore verso i colori che lo hanno accompagnato per una vita intera, che lo hanno spinto a rifiutare le diverse offerte provenienti dalla serie A. "Di offerte per continuare a giocare in serie A ne avevo parecchie, ma non ho voluto aggiungere un’altra maglia italiana a quella della Roma, mi sembrava di sprecare una storia bellissima. Il Boca è sempre stato un sogno per me è stato un onore.

 

Non c’è stato un giorno in cui non mi sia sentito felice al Boca. Gli ex compagni ancora mi scrivono per chiedermi come sto e mi dicono che gli manco. Lì giocano tutti col trasporto che avevo io quando indossavo la maglia della Roma. Tutti i compagni mi hanno chiesto un aiuto per venire a giocare in Italia".

 

 

 

DE ROSSI TRAVESTIMENTO

Una scelta di dover appendere gli scarpini al chiodo arrivata lo scorso 6 gennaio, dopo pochi mesi dal suo trasferimento in Argentina. "Quando sto bene fisicamente, sono ancora in grado di giocare nella Roma, nel Boca, in tutte le squadre del mondo, perché quello che ho perso in esplosività l’ho guadagnato in esperienza. Ma purtroppo stare bene non mi succede quasi mai. Ho 36 anni, il fisico è logoro, di soldi ne ho abbastanza: meglio tornare. Si è parlato di gravi problemi di mia figlia Gaia, ma non c’è nulla di particolare. Semplicemente ha 14 anni ed è normale che abbia bisogno di avere il papà vicino".

 

de rossi

"Io e Francesco (Totti, ndr) abbiamo giocato vent’anni assieme - ha spiegato l'ex centrocampista giallorosso. Ci siamo abbracciati dopo i gol, ci siamo frequentati fuori dal campo, abbiamo avuto anche delle sonore litigate, è capitato di non parlarci per un mese, anche l’anno scorso, ma poi è sempre finita a risate. Vita vera, non recitata. Il suo addio è un periodo che ricordo come un incubo. Mi sentivo come il bambino che assiste ai litigi tra mamma e papà".

 

Tra i diversi allenatori conosciuti in carriera, De Rossi si sofferma su Roberto Mancini, che non lo ha mai allenato ma che avrebbe fatto carte false per portarlo con sé in Inghilterra. "Abbiamo un rapporto eccellente. Quando era al Manchester City fu difficile dirgli di no. Il fatto di non aver lavorato assieme non ha diminuito la stima reciproca, anzi. Fra i discorsi che abbiamo fatto tempo fa, non in gennaio intendo, una porta azzurra era socchiusa. Anche con Spalletti ho condiviso tanto, ci siamo pure scannati ma conservo grande stima per lui".

 

Anche per il prossimo futuro, DDR sembra avere le idee molto chiare. "Ora aspetto di sapere quando comincerà il prossimo corso per allenatori. Dovunque mi capiterà di allenare, sarò sempre a un’ora di volo da Roma, pronto a rispondere a una sua chiamata. Nel settore giovanile c’è mio padre, inoltre i rapporti col club non li ho mai persi.

de rossi

 

 

Al termine del corso che intendo fare potrò allenare in terza serie oppure una Primavera, vediamo. Un po’ mi pesa che tutti si aspettino che prima o poi allenerò la Roma solo perché ne sono stato giocatore. Prima si deve dimostrare di saperlo fare e se poi perdi tre partite di fila la gente si dimentica che eri Capitan Futuro e pretende, giustamente, risultati nel presente. E poi non voglio creare problemi a Fonseca, che è bravo e che per me resterà a lungo qui".

 

DE ROSSI TRAVESTIMENTODE ROSSI TRAVESTIMENTO

 

de rossiDE ROSSIDE ROSSIde rossi totticuore di roma per daniele de rossi foto mezzelani gmt48de rossi ranieri foto mezzelani gmt71totti de rosside rossi ranieri foto mezzelani gmt73cuore di roma per daniele de rossi foto mezzelani gmt47de rossi sarah felberbaumsarah felberbaum de rosside rossi conti foto mezzelani gmt121de rossi sarah felberbaumde rossi kolarov foto mezzelani gmt119de rossi totti bruno contide rossi ranieri foto mezzelani gmt120de rossi totti 9sarah felberbaum daniele de rossidaniele de rossi sarah felberbaumDE ROSSI SARAH FELBERBAUMdaniele de rossi foto mezzelani gmt 60daniele de rossi foto mezzelani gmt 41daniele de rossi foto mezzelani gmt 61daniele de rossi foto mezzelani gmt 63daniele de rossi foto mezzelani gmt 62daniele de rossi foto mezzelani gmt 65daniele de rossi foto mezzelani gmt 64daniele de rossi foto mezzelani gmt 67daniele de rossi foto mezzelani gmt 66de rossi roma parmamarcello lippi foto mezzelani gmt 58venditti de rosside rossi 9 striscionide rossi 19addio daniele de rossi foto mezzelani gmt59totti de rossitotti de rossi contide rosside rossi e sarah felberbaumDE ROSSI

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO