gabriele gravina luciano spalletti

GRAVINA-SPALLETTI, I CONTI NON TORNANO! IL FLOP ALL’EUROPEO COSTA 219 MILIONI - NEL BUDGET FIGC DI OLTRE 200 MILIONI L’ANNO, PUBBLICITÀ E SPONSOR INCIDONO PER 73 MILIONI CHE A QUESTO PUNTO SARÀ DIFFICILE CONFERMARE – SOLO L’ADIDAS VERSA NELLE CASSE FEDERALI 35 MILIONI DI EURO L’ANNO PER UN INTERO QUADRIENNIO - IL CLUB ITALIA, LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA CHE HA PORTATO IN GERMANIA GLI AZZURRI, COSTA 36 MILIONI, CUI VANNO AGGIUNTI GLI OLTRE 15 MILIONI DI COMPENSI PER L’AFFOLLATO STAFF TECNICO E SANITARIO (MA UNA CORPOSA SPENDING REVIEW, VISTI I RISULTATI?)

Fabio Pavesi per Milano Finanza - Estratti

 

gravina spalletti

Provate a immaginare lo sconcerto e la frustrazione che avrà provato Bjorn Gulden, l’amministratore delegato di Adidas nel vedere il tracollo della Nazionale agli Europei. Il gigante tedesco ha scommesso sulle virtù della nostra rappresentativa come nuovo sponsor tecnico al posto della rivale Puma: il costo della sponsorizzazione, secondo quanto documentato da Reuters è di 35 milioni di euro l’anno per un intero quadriennio. Soldi spesi male finora.

 

E che dire di casa Tim? Da sempre sponsor di rilievo degli Azzurri per un corrispettivo plurimilionario rinnovato di recente. Lo spot sulla cosiddetta “forza delle connessioni” con Spalletti e i suoi davanti alla Tv fa a pugni con la realtà di una delle peggiori figure dei giocatori della Nazionale in campo, mai così disconnessi fra loro.

gravina spalletti

 

Analogo smarrimento lo avranno provato anche i vertici di Eni e di Poste Italiane, main sponsor anche loro della nostra rappresentativa. Così come gli altri sostenitori a livello finanziario del calcio italico: da Volkswagen a Telepass; da Esselunga a Biraghi, da Fileni a TeamSystem e acqua Lete solo per citare i più noti che avevano puntato su un buon ritorno per gli affari dal sostegno a colpi di spot degli Azzurri………..

 

……………….Sul piano finanziario infatti la torta grande che sorregge i costi della Nazionale sono proprio le sponsorship. Basta vedere quanto pesano nei bilanci della Figc di Gravina.

 

gravina spalletti buffon

……………..Nel libro dei conti che valgono, come giro d’affari dell’intera Federazione, poco più di 200 milioni di euro l’anno, ecco che i ricavi da pubblicità e sponsorizzazioni erano stimati in oltre 73 milioni, sette milioni in più del budget aggiornato del 2023. E i ricavi dalle manifestazioni internazionali in 51 milioni. I soli diritti televisivi valgono 33 milioni e il contributo dalle Federazioni internazionali è salito da 9 milioni a 12,5 milioni.

 

Certo lì dentro c’è tutto quanto concerne l’attività della Federazione gioco calcio che gestisce non solo la Nazionale maggiore, ma anche quella femminile e le nazionali minori, ma è indubbio che l’appuntamento dell’Europeo della Nazionale A incida per grande parte.

 

Un ricco bottino che vale oltre il 60% dell’intero giro d’affari della Federcalcio e che serve eccome a coprire i costi ingenti della spedizione azzurra.

 

Già ma quanto sono costati i “nostri eroi” nella grottesca trasferta tedesca?

GRAVINA SPALLETTI BUFFON

……………….I costi del solo Club Italia, la struttura organizzativa che ha portato in Germania gli azzurri sono a budget per 36 milioni, cui vanno aggiunti gli oltre 15 milioni di compensi per l’affollato staff tecnico e sanitario che accompagna i 22 giocatori.

………….Oltre una cinquantina di milioni cui vanno aggiunti i 10 milioni di costi vivi per la trasferta e il soggiorno dorato di Casa Azzurri……

 

……………Nulla a che vedere con il resoconto del 2021 che vide la Nazionale trionfare agli europei a Wembley contro l’Inghilterra. Il bilancio di quell’anno della Figc vide i ricavi da manifestazioni internazionali schizzare a oltre 86 milioni con il contributo delle Federazioni internazionali salire a 45 milioni, grazie alla vittoria del campionato europeo con i calciatori che festeggiarono incassando 19 milioni come premio. Le spese per lo staff tecnico e sanitario vittorioso furono di 11 milioni, 4 milioni in meno dei 15 a budget per la disastrosa conclusione dell’avventura odierna.

 

gabriele gravina luciano spalletti

Nell’anno della vittoria londinese il bilancio della Federazione chiuse con 11 milioni di utili, mentre il budget per quest’anno prevede un modesto utile, per poco più di 300mila euro…………

………..Al di là dell’epopea infausta della Nazionale dopo i fasti del 2021 la Federazione è una macchina costosa.

Solo per farla funzionare se ne vanno ogni anno almeno 50 milioni tra costi del personale e spese di funzionamento.

I costi degli oltre 280 dipendenti valgono 22 milioni di euro e le spese generali sono a preventivo per 27 milioni di euro, oltre 4 milioni in più dul budget del 2023.

Cinquanta milioni per far funzionare la macchina dell’organizzazione principe del calcio italiano. Quel calcio che se fosse un’azienda avrebbe portato da tempo i libri in Tribunale. La sola serie A, il campionato maggiore siede a livello aggregato su un miliardo di perdite all’anno; debiti per 5 miliardi e un patrimonio netto che è solo l’8% dell’attivo di bilancio.

 

spalletti

E con gli stipendi dei calciatori e tecnici che si mangiano mediamente circa il 70% del monte ricavi, tenuti di fatto in piedi dai costosi diritti Tv e dalle sponsorizzazioni.

Del resto basta guardare il monte ingaggi annuo dei componenti della svogliata spedizione azzurra: si va dai 5 milioni lordi del Ct Luciano Spalletti agli oltre 6 milioni di Donnarumma, l’unico che ha meritato l’orgoglio della bandiera, e alla cifre analoghe di Barella, Bastoni e Chiesa. I 22 azzurri guadagnano con gli stipendi dei loro club un monte ingaggi annuo di quasi 70 milioni di euro.

 

Una distanza siderale dai valori espressi sul campo…………

Ci si aspetterebbe dopo l’onta un bel passo indietro di tutti i partecipanti alla nefasta trasferta europea. Ma non accadrà: tutti al loro posto. Da Spalletti a Gravina alla dirigenza intera della Federcalcio. Niente dimissioni, solo qualche scusa a mezza bocca e via………

spalletti fagioli italia nazionale azzurri

 

………..Tanto gli sponsor masticheranno amari. Ma tant’è tanto hanno firmato accordi spesso pluriennali e hanno pagato. Le tv continueranno a pagare a peso d’oro le prodezze degli azzurri e infine ci sono stipendi e prebende da conservare con cura su quel monte di 200 milioni di euro l’anno che costa la macchina della Federazione calcistica del Belpaese.

spalletti ritorno azzurri in italia

 

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…