massimo crippa

HO VISTO MARADONA – MASSIMO CRIPPA A "RADIO 2": "CHE BELLO RIPENSARE AL MIO NAPOLI CON DIEGO. RICORDO CHE UNA VOLTA ERAVAMO IN RITIRO IN UN ALBERGO VICINO VICENZA, LUI NON STAVA BENE, POI ALL'IMPROVVISO... " - SULLA NAZIONALE: "HO IL RIMPIANTO DI NON AVER GIOCATO I MONDIALI DEL '90 E DEL '94. MA VERSO I CALCIATORI DEGLI SQUADRONI DEL NORD C'ERA UN'ATTENZIONE DIVERSA". SUL CAMPIONATO: "VEDO BENE INTER, MILAN E NAPOLI. OCCHIO ALLA ROMA DI MOURINHO. LE CRITICHE A IMMOBILE IN NAZIONALE? ESASPERATE…”

Da "I Lunatici - Radio 2"

massimo crippa

 

Massimo Crippa, ex calciatore tra le altre di Napoli, Parma e Nazionale, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei, in onda anche su Rai 2 sempre in diretta tra l'una e le due e trenta circa.

 

L'ex centrocampista ha ricordato il suo periodo al Napoli: "Giocare a Napoli è una cosa che io auguro a tutti quanti. Questa città è stupenda, per un calciatore è il massimo, c'è una tifoseria che ti dà affetto sempre, per tutta la settimana. Il periodo in cui ci ho giocato io è irripetibile, vincevamo scudetti, vincevamo trofei. C'è tanto amore, c'è tanta pressione, perché è una cosa indescrivibile.

 

Quegli anni lì sono stati anni stupendi. Adesso è un po' cambiato tutto, in generale, veniamo da una pandemia, magari tanti tifosi si sono staccati da questo calcio qui, ormai è business, non è più il calcio dell'attaccamento alla maglia. I calciatori se stanno fuori qualche partita chiedono subito di essere ceduti, in quegli anni lì c'era coinvolgimento da parte di tutti. Noi avevamo in squadra Maradona: per me ancora oggi il più forte mai esistito al mondo. E avevamo anche tanti altri calciatori forti".

massimo crippa

 

Su Diego Armando Maradona: "Giocare con lui è stata una fortuna, credo che tutti avrebbero voluto giocare con Maradona. Per noi era il giocatore plus, quello che in qualsiasi momento ti poteva decidere la partita. Tante volte noi sapevamo di partire 1-0 perché sapevamo che Diego in qualsiasi momento poteva risolverti la partita. Diego umanamente era una persona incredibile, ma non solo con noi che giocavamo in prima squadra. Io sono arrivato a Napoli dal Torino, ho accusato solamente il salto un po' all'inizio per l'ambientamento alla città, Torino era una città tranquilla, a Napoli c'era un ambiente diverso.

 

Maradona è stato uno di quelli che mi ha fatto sentire subito una persona importante. Un aneddoto su Diego? Ce ne sarebbero tanti. Mi viene in mente una volta in cui eravamo in ritiro vicino Vicenza. Lui aveva avuto qualche problema fisico, a un certo punto arrivò col suo Ferrari in ritiro. Noi eravamo in camera, abbiamo sentito un rombo di motori e avevamo capito che stava arrivando Diego. Nel mio periodo poi c'erano Careca e Alemao, nazionali brasiliani, Ferrara e De Napoli, nazionali italiani, c'era un giovane Zola. Facevamo parte di un grande gruppo".

 

Crippa ha vinto anche con il Parma: "Anni stupendi. L'unico rammarico è quello di non aver vinto lo scudetto. Ne avevamo la possibilità. Ma ci scontravamo con la Juventus. Come società sono passato da un ambiente molto caldo a un ambiente più tranquillo. Ho dato sempre il mio grande contributo, ricordo la vittoria in Coppa Uefa e in Supercoppa Europea, con un mio gol nei supplementari".

 

massimo crippa

Crippa ha giocato anche in Nazionale: "Ho rimpianti in questo senso. In quel periodo lì sia nel 1990 che nel 1994 ci rimasi molto male per non essere stato convocato per i Mondiali. Nel '90 vincemmo il campionato a Napoli e fui quotato dai giornalisti tra i migliori centrocampisti della stagione. Sarebbe stato un piacere giocare quei Mondiali che si disputavano in Italia.

 

Nel 1994 sicuramente ho pagato il discorso di Sacchi che era il C.T. e in quegli anni lì le battaglie erano tra il mio Napoli e il Milan di Sacchi. Il primo anno a Parma ho disputato un campionato importante e non fui convocato. Per me c'era un po' un'attenzione diversa per i calciatori delle squadre del Nord. Senza accusare nessuno lo dico. Dovevano esserci un gruppo di giocatori della Juve, un gruppo dell'Inter, un gruppo del Milan".

 

Sul campionato in corso: "E' iniziato adesso, sicuramente auguro al Napoli di rivivere i momenti che ho vissuto io. Credo che il Napoli abbia un vantaggio come rosa, il gruppo non è stato stravolto e Spalletti è un allenatore molto importante, che non guarda in faccia a nessuno. La favorita? Difficile da dire, in molte sono partite bene, l'Inter e il Milan sono molto forti, ma siamo solo all'inizio. La Juve sembra in difficoltà ma ha una rosa importante. E poi attenzione alle sorprese. La Roma di Muorinho è una squadra ottima, e ha un allenatore che sa come si vince.

diego armando maradona

 

Sarri? Mi piace molto come allenatore, è arrivato adesso, gli dobbiamo dare un po' di tempo per ambientarsi e far capire ai calciatori quello che vuole. Le critiche che riceve Immobile quando gioca in Nazionale? Sono esasperate. Non ci sono attaccanti in Italia superiori ad Immobile. Bisogna tenerselo stretto, i suoi gol li ha fatti anche in Nazionale, è stato prezioso all'Europeo, ha sempre lavorato in un modo importante per fare vincere gli Europei alla squadra".

 

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT