“LOTITO MI CHIAMAVA ALLE 2 DI NOTTE E PARLAVA PER MEZZ'ORA. DA SOLO? QUASI” – L’EX DS DELLA LAZIO, IGLI TARE, APRE LE VALVOLE CON IVAN ZAZZARONI SUL “CORSPORT” - “IN 18 ANNI CON LOTITO SONO STATE PIÙ LE LITIGATE CHE I MOMENTI DI PACE. MA LUI HA UNA FORZA STRAORDINARIA, DIMENTICA NEL GIRO DI DIECI MINUTI. IO E LUI SOCI? MAI STATI IN AFFARI. SO ANCHE CHI METTEVA IN GIRO QUESTE PORCHERIE” (FUORI I NOMI!) – “SCAZZI CON SARRI? NIENTE DI PIÙ FALSO" – E POI INZAGHI (“UN FRATELLO”), PIOLI, IMMOBILE, MOURINHO E LA CONFESSIONE: “PER LA LAZIO HO RISCHIATO LA VITA…"

-

Condividi questo articolo


Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport - Estratti

tare lotito foto mezzelani gmt 076 tare lotito foto mezzelani gmt 076

 

Primatista assoluto di sopravvivenza a Claudio Lotito, Igli Tare si apre come mai in passato. Diciotto anni con - e contro e di nuovo con - il proprietario presidente senatore virologo avvocato esperto di tutto non sono uno scherzo, costituiscono un record difficilmente battibile.

 

«Tre stagioni da giocatore e il resto da direttore» precisa «ho il rimpianto di non avere avuto, quando giocavo, la testa del manager, quella che fa capire tanto di più e, soprattutto, mostra le cose che ti sei perduto... Lotito è una grande mente, ha una determinazione e una forza di volontà pazzesche. Sono il suo pregio, ma anche il maggior difetto. Io gli sono grato per tutte le cose che ho imparato. Questa lunga storia è il mio orgoglio. Alla Lazio ho dato tutto me stesso, per lei ho addirittura rischiato la vita». 

 

tare lotito foto mezzelani gmt010 tare lotito foto mezzelani gmt010

 Dici sul serio? 

«Ho avuto grossi problemi di salute, anni fa. I medici mi suggerirono di allontanarmi, di pensare a me stesso e a salvare la pelle. Niente, non sono mai uscito, non ho mai voluto staccare. Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi, la società mi è stata vicina». 

 

Lasciarla a inizio giugno, una tua scelta? 

«Mia, di Lotito, che importa? Hanno detto che mi aveva mandato via, bugie. Io ho preso la decisione e lui l’ha condivisa, gli andava bene di cambiare percorso, interlocutore e fare altro. Un anno fa, a inizio stagione, gli anticipai che a giugno avrei chiuso, che quella appena cominciata sarebbe stata l’ultima. Chiesi solo di uscire con onore, con dignità. Così è stato. Come per un matrimonio che si consuma naturalmente». 

 

Si parlò anche di scazzi con Sarri. 

tare lotito foto mezzelani gmt011 tare lotito foto mezzelani gmt011

«Niente di più falso. Sarri non è mai stato un problema, ma una soluzione. Il suo carattere non era una novità. Mi ero informato prima di prenderlo, sapevo tanto e volevo che fosse lui ad allenare la Lazio. Prima della penultima partita dello scorso campionato, a Empoli, volle parlarmi. Siamo stati insieme tre, quattro ore. Ha usato parole di miele, di cuore, spero, mi ha riconosciuto un sacco di meriti». 

 

(…)

Pioli. 

«Grande uomo e grande allenatore. Ho avuto modo di apprezzarne il carattere, le capacità tecniche, l’onestà, appunto, la qualità umana. Stefano è sincero. Mi dispiacque l’esonero il secondo anno, lui stesso ha ammesso che è stato il dolore professionale più forte, gli piacevano l’ambiente e il progetto, un grande progetto. Per sua stessa ammissione, soffrì di meno quando fu costretto a lasciare la Fiorentina e l’Inter». 

 

L’eventuale affiancamento di Ibrahimovic potrebbe giovargli? 

«Stefano ha bisogno di confrontarsi con sincerità, senza retropensieri». 

 

Inzaghi. 

IGLI TARE CLAUDIO LOTITO - MEME BY OSHO IGLI TARE CLAUDIO LOTITO - MEME BY OSHO

«Mio fratello. Diciotto, o forse vent’anni insieme. Credo che le nostre mogli ci conoscano meno bene. Un rapporto profondo, il nostro. Simone lo trovai nel 2009 al campo, allenava i Giovanissimi nazionali, pensai che avrebbe fatto una splendida carriera e lo dissi anche. È un predestinato». 

Cinque scelte tue. 

«Decidevamo insieme, io e Lotito. Ovviamente erano mie le prime segnalazioni». 

 

Hai portato decine di giocatori: quali hanno soddisfatto le aspettative? 

«Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Lucas Leiva, Klose, Lulic. Ma anche Brocchi, il mio primo acquisto. Sono molto legato a Cristian, da affetto autentico, un uomo onesto, perbene». 

 

(…)

A proposito di Immobile, non se la sta passando bene. 

tare mimun foto mezzelani gmt013 tare mimun foto mezzelani gmt013

«Quando stabilì il record di gol, gli dissi “Ciro, ti renderai conto di quello che hai fatto soltanto quando tutto sarà finito”. Lui è il più grande cannoniere della storia della Lazio. La sua umiltà è forza e insieme debolezza. Ha bisogno di sentire quotidianamente la fiducia di chi gli sta intorno. Qualche anno fa visse un periodo simile, io lo caricavo con una battuta, sempre la stessa: “chiama Ciro e manda a casa suo cugino”. Il centravanti della Lazio è un ruolo pesante, ma ho una stima illimitata nei suoi confronti, solo la sua onestà gli farà capire quando sarà il momento di chiudere». 

 

Il tuo futuro è ancora in Italia? 

«Sono cittadino del mondo, aperto a tutto. L’Italia è casa, a Roma io, la famiglia e i miei figli continueremo a vivere». 

 

tare lotito tare lotito

Misurandoti ripetutamente con l’altra parte della città. 

(Ride). «La Roma ha una storia importante e una tifoseria pazzesca, ma mai bella come quella laziale. La nostra coreografia nell’ultimo derby era emozionante». 

 

Mourinho alla Roma te lo saresti mai aspettato? 

«Del calcio non mi sorprende più niente e nessuno. Mourinho è un bene, il numero uno della comunicazione mondiale. Nessuno sa gestire i momenti, le situazioni di calcio, come lui». 

 

Mou e Allegri sono criticatissimi per la qualità del gioco che esprimono. 

«La loro storia è inattaccabile, parlano i risultati. Contano i primi posti, dei secondi non si ricorda mai nessuno». 

 

La verità: ti sei mai negato a Lotito? Al telefono, intendo: ha mai trovato occupato? 

etienne e igli tare 1 etienne e igli tare 1

«Mi chiamava alle 2 di notte. “Stai dormendo?”. È successo qualcosa? rispondevo, e lui parlava per delle mezze ore». 

 

Da solo. 

«Quasi». 

 

In diciotto anni quante volte sei stato vicino ad andartene? 

«Sono state più le litigate che i momenti di pace. Ma lui ha una forza straordinaria, dimentica nel giro di dieci minuti». 

 

Si diceva che foste in affari. Soci, insomma. 

igli tare e diego nepi foto mezzelani gmt092 igli tare e diego nepi foto mezzelani gmt092

«So anche chi metteva in giro queste porcherie. Io e Lotito non abbiamo mai avuto società, mai affari insieme, nessun business. Dicevano dell’Albania. L’unico suo rapporto con l’Albania ha a che fare con il compleanno dei miei quarant’anni. Organizzai una festa a Tirana e lo invitai. Lui non poté venire perché aveva un impegno di lavoro, ma per rispetto si presentò il giorno dopo».  

igli tare e diego nepi foto mezzelani gmt095 igli tare e diego nepi foto mezzelani gmt095 igli tare e diego nepi foto mezzelani gmt094 igli tare e diego nepi foto mezzelani gmt094 etienne e igli tare 2 etienne e igli tare 2 etienne e igli tare 3 etienne e igli tare 3 tare lotito sarri tare lotito sarri

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

CRACK, ALLA FINE TUTTO CROLLERÀ (GIORGIA COMPRESA) - “MONTE DI PIETÀ”, LABIRINTICA E IMPIETOSA MOSTRA DELLO SVIZZERO CHRISTOPH BUCHEL ALLA FONDAZIONE PRADA DI VENEZIA, È UN PRECIPIZIO NELL’ABISSO DEL DENARO. LÀ DOVE COLLASSA LA NOSTRA PATOLOGICA COMPULSIONE DI ACCUMULARE TUTTO E DI PIÙ, TRA CELEBRITÀ DIVORATE DALLA POLVERE DELL OBLIO E STILISTI RIDOTTI A BARZELLETTA, LÀ, IN UN MONDO-PALUDE CHE HA SUCCHIATO TUTTO, TIZIANO E CANALETTO, “MERDA D’ARTISTA” DI MANZONI E LE TELE-VENDITE DI WANNA MARCHI, CARRI ARMATI E BORSETTE TAROCCATE PRADA, L’IMMAGINE CHIAMATA AD ACCOMPAGNARCI ALL’ULTIMA MINZIONE DELL’UMANITÀ, APPOGGIATA DAVANTI AL BAGNO, SOPRA UNA SCATOLA PRONTA PER ESSERE SPEDITA VIA, È LEI, GIORGIA DEI MIRACOLI CHE SORRIDE INCORNICIATA…

DAGOREPORT - FEDEZ E FABIO MARIA DAMATO OUT: MISSIONE COMPIUTA PER MARINA DI GUARDO! LA MAMMA DI CHIARA FERRAGNI IN QUESTI MESI HA RIPETUTO A CHIUNQUE CHE IL PANDORO-GATE E LE SUE CONSEGUENZE ERANO TUTTA COLPA DI FABIO MARIA DAMATO E DI FEDEZ. LA SIGNORA AGGIUNGEVA SOVENTE, CON IMBARAZZO DEGLI ASTANTI, CHE CHIARA AVREBBE DOVUTO SUBITO DIVORZIARE. E COSÌ SARÀ – D’ALTRONDE, CHIARA HA DATO DA VIVERE A TUTTA LA FAMIGLIA MATRIARCALE: DALL’IMPROVVISATA SCRITTRICE MARINA ALLE SORELLE INFLUENCER DI SECONDA FASCIA. DI COSA VIVREBBERO SE LA STELLA DI FAMIGLIA SMETTESSE DI BRILLARE?

DOVE ABBIAMO GIÀ VISTO LA VERSIONE SPECIALE DELLA FIAT 500 CON CUI GIORGIA MELONI È ARRIVATA SUL PRATO DI BORGO EGNAZIA? È UN MODELLO SPECIALE REALIZZATO DA LAPO ELKANN E BRANDIZZATO “GARAGE ITALIA”. LA PREMIER L’HA USATA MA HA RIMOSSO IL MARCHIO FIAT – A BORDO, INSIEME ALLA DUCETTA, L’INSEPARABILE PATRIZIA SCURTI E IL DI LEI MARITO, NONCHÉ CAPOSCORTA DELLA PREMIER – IL POST DI LAPO: “È UN PIACERE VEDERE IL NOSTRO PRIMO MINISTRO SULLA FIAT 500 SPIAGGINA GARAGE ITALIA DA ME CREATA...”

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO