gigio donnarumma

E ORA VI SIETE CONVINTI CHE QUEST'UOMO VALGA 12 MILIONI L'ANNO? - NON (PIÙ) AMATO DAI MILANISTI, FISCHIATO, SBEFFEGGIATO CON LE BANCONOTE OFFERTE DAI TIFOSI, GIGIO DONNARUMMA HA MESSO LE MANI SULLA FINALE RESPINGENDO IL RIGORE DI MORATA - È ARRIVATO IN AZZURRO SENZA UNA SQUADRA, PRONTO PER IL PSG (E I FRANCESI ORA GONGOLANO): LO DESCRIVONO ATTACCATO AI SOLDI E NON TROPPO ALLA MAGLIA, MA CON LA NAZIONALE È UN ALTRO DISCORSO... - VIDEO

 

Giulia Zonca per "La Stampa"

 

GIGIO DONNARUMMA ESULTA DOPO I RIGORI CON LA SPAGNA

Tocca all'uomo più abituato ai momentacci tenere dritta l'Italia nella notte in cui non riesce a essere bella. Un brutto colpo che Gigi Donnarumma respinge. Lui sa bene che cosa vuol dire non sentirsi amati o rispettati, ha incassato fischi, raccolto banconote false, si è fatto andare bene l'indifferenza, ha già passato le visite mediche per il Psg, gioca in nazionale senza una squadra ufficiale.

 

IL RIGORE PARATO DA DONNARUMMA A MORATA

Ha le spalle larghe. Abbastanza da reggere una sfida che non finisce mai. Abbastanza da chiuderla e parare la paura per poi crollare in ginocchio mentre gli altri sono un mucchio indistinto e lui è un punto giallo nel tempio del calcio: «Ero sereno, sapevo come aiutare la squadra, una squadra fantastica. Li ringrazio tutti».

 

donnarumma milan

Dici Spagna e si chiude tutto, la sola parola ci fa l'effetto cerniera: subito stretti dentro i recenti ricordi sciorinati come un rosario in questi giorni di replay. Abbiamo rivisto quando ci hanno buttato fuori nel 2008, umiliato nel 2012, strapazzato nel 2013 e via così.

 

GIGIO DONNARUMMA CONTRO LA SPAGNA

Il 2016 sembrava più una parentesi che una rivincita ed era ovvio che a ritrovarsi davanti i protagonisti di tante disfatte in serie si perdesse un po' di brillantezza, si sgualcisse la fiducia. Purtroppo Spinazzola canta l'inno dal divano con il figlio Mattia, la numero 4 l'ha addosso il bambino.

 

BANCONOTE OFFERTE ALLO SBEFFEGGIATO DONNARUMMA

Ma la ormai famosa frase «Non si diventa la Spagna di colpo» non è solo un elogio a una scuola è anche Mancini che regala la chiave per non farsi triturare dalla pressione. Il livello dell'ansia aumenta quasi oltre la soglia e poi arriva Chiesa a restituire ossigeno ma non basta. Serve altra aria, bombole.

 

Invece si sta in apnea per minuti impossibili fino all'inevitabile: i rigori. E Donnarumma sta già a braccia larghe in mezzo alla porta. In posa, un albatros a difesa del forte. Ha giusto quell'attimo di solitudine, quella dei numeri uno, quando le squadre si riuniscono in cerchio per trovare il coraggio.

 

Darlo a chi lo ha bisogno, ma il portiere è fuori per conto proprio: ha una mano guantata sulla tempia e si concede un unico istante di vuoto. Poi è subito gigante, va e viene tra quei pali e ipnotizza Olmo e ferma Morata, lo conosce, ma anche se non sapesse neppure come si chiama sarebbe uguale.

 

donnarumma milan

Gigio non è il tipo che si fissa sui dettagli, tira dritto e non guarda negli occhi il rivale, non punta l'ostacolo, sposta lo sguardo oltre. Lo descrivono attaccato ai soldi e non troppo alla maglia, ma questa è l'Italia, non si porta, si vive.

 

Quando le ginocchia cedono davanti alla vittoria è un piacere sciogliersi. Per poi ritrovarsi in mezzo a una festa: «Manca un ultimo passo per coronare un sogno». Classe 1999, 22 anni, qualità vera, mette le mani sulla finale e per celebrarla si fa un selfie con gli altri portieri azzurri. Sa di essersi presentato all'appuntamento rigori con l'ansia al guinzaglio perché è passato da contestazioni dure e commenti pesanti. È temprato, pronto per il futuro.

 

2 - E LA FRANCIA SCOPRE LE ROI DONNARUMMA: "CHE MANI D'ORO"

Alessandro Grandesso per www.gazzetta.it

 

gigio donnarumma

Da strano sfizio a innesto indispensabile, per il Psg. Merito di qualche parata nobile per spingere l'Italia verso la finale dell'Europeo. E così a Parigi, dove l'arrivo di Gianluigi Donnarumma era stato accolto con un certo scetticismo, ormai si sta sgretolando il fronte schierato a priori con Keylor Navas. Per l'Equipe, infatti, l'ex portiere del Milan fa parte della grande tradizione dei portieri azzurri, dalle “mani d'oro”.

 

donnarumma sirigu

ALLEGRIA

Già nei giorni scorsi, il quotidiano sportivo aveva rotto gli indugi e dedicato ampio spazio al neo parigino, cui manca solo l'ufficialità per iniziare il nuovo capitolo di carriera. Inevitabile dopo aver offerto garanzie tra i pali con vari interventi decisivi.

 

gigio donnarumma e mino raiola

Dopo la prestazione di ieri, è arrivata la benedizione anche della prima firma del giornale che al successo contro la Spagna dedica ben sette pagine, inclusa la prima dal titolo eloquente: “L'allegria”. Quella che accompagna la squadra di Mancini che per i media francesi sa vincere divertendo ma anche soffrendo, alternando calcio moderno e vecchie tradizioni difensive. Che sa brillare e poi trincerarsi.

 

DONNARUMMA E RAIOLA

ORO

E l'ultimo baluardo è proprio Donnarumma, promosso con un 7 pieno, da “mani d'oro”. È lui il migliore in campo degli Azzurri secondo l'Equipe: “A 22 anni, prolunga la tradizione dei grandi portieri italiani finalisti, da Toldo eroe della semifinale dell'Europeo 2000, a Buffon, campione del Mondo nel 2006. Anche Donnarumma ha lasciato l'impronta su questa semifinale, perfetto su un tiro di Oyarzabal, su una punizione di Olmo, respingendo con i pugni tutto il possibile, e nonostante l'imprecisione di piede, innescando l'azione del vantaggio con un rilancio di mani. Ma nulla conterà di più nella mitologia italiana del rigore parato a Morata (…) con quella qualità di andare a terra così magnifica per un portiere di 196 cm. Lo avranno apprezzato anche i tifosi del Psg. E se a Parigi si dovrà decidere chi farà il titolare in base ai rigori, allora c'è una bella partita da giocare”.

 

CONTI

DONNARUMMA INSIGNE IMMOBILE

Il riferimento, naturalmente, è al 34enne Navas, reduce da due stagioni da protagonista con il Psg, apprezzato dai supporter per prestazioni e leadership, quanto dai media locali che avevano soppesato con perplessità la decisione del club dell'emiro del Qatar di puntare sul 22enne italiano.

 

donnarumma con il padre

Ma ormai c'è l'evidenza dei fatti, sotto gli occhi di tutti, e il costaricano dovrà fare i conti con un collega di 12 anni più giovane, determinato a imporsi anche al Psg. Da titolare, come in questa Nazionale con cui si gioca il titolo continentale.

ITALIA BELGIO - LUKAKU ZITTISCE DONNARUMMA DOPO AVER SEGNATO IL RIGORE

 

DONNARUMMA BUFFONbuffon donnarumma 1donnarummadonnarumma bonuccidonnarummadonnarummadonnarummaDonnarumma Foto Mezzelani donnarummadonnarumma raioladonnarumma e lorenzo buffondonnarumma in lacrime – atalanta milandonnarumma in lacrime – atalanta milan 1donnarumma in lacrime – atalanta milan 2donnarummagigio donnarumma e la fidanzatagigio donnarumma e alessio romagnoli e le fidanzatedonnarumma reina romagnoli e donnarumma e le fidanzateDonnarumma Foto Mezzelani gigio donnarumma foto mezzelani gmt 033donnarummaDONNARUMMA BUFFON

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO