1. LE DICHIARAZIONI DI CLAUDIO LOTITO
Lettera di Francesco Merlo al "Corriere della Sera”
claudio lotito e carlo tavecchio
Sul Corriere del 15 febbraio il presidente della Lazio Claudio Lotito, ai margini dell’intervista a Fabrizio Roncone, prima fa sapere di avere letto Merlo su Repubblica «ah ah ah» e poi aggiunge poche parole delle sue: «Il mio avvocato è fissato. Mi ripete sempre che chi mi fa del male... o more, o fallisce, o va carcerato... ma non lo scriva eh?». Ecco vorrei solo sottolineare che, nel codice che ha usato, la minaccia a chi ha scritto è una intimidazione a quelli che scriveranno.
Francesco Merlo , f.merlo@repubblica.it
2. LOTITO IN PUNIZIONE, VIA LA DELEGA ALLE RIFORME FIGC
Guglielmo Buccheri per “la Stampa”
Il plenipotenziario delle riforme potrebbe, presto, ritrovarsi senza la delega per accreditarsi come tale. Claudio Lotito sembra aver oltrepassato il limite della pazienza e del garbo istituzionale anche per chi lo ha da sempre sostenuto o quantomeno non contrastato.
LOTITO artefatti
Così nelle ore in cui la procura Figc apre ufficialmente l’inchiesta sulla telefonata choc con il dg dell’Ischia Pino Iodice, il governo del nostro calcio sta pensando seriamente di limitare il raggio di azione del numero uno della Lazio. Lotito ha sempre giustificato il suo presenzialismo grazie alla delega per la riforma dei campionati, ma adesso questa funzione potrebbe essergli revocata dallo stesso consiglio federale che l’ha incoronato nell’agosto scorso.
Uno dei ventisette
Un gesto, quello dei dimezzargli i compiti relegandolo al ruolo di uno dei 27 consiglieri federali, che avrebbe un valore simbolico non di poco conto perché segnerebbe il primo stop a un personaggio da sempre molto discusso. D’altronde, ora che Lotito ha dato del «cretino» proprio ai suoi interlocutori sulle riforme, sarebbe davvero difficile immaginarlo a capo di un tavolo di lavoro sul tema con gli stessi interpreti da lui dileggiati.
Questa mossa, possibile nel prossimo consiglio della Figc fra il 26 o 27 del mese, verrebbe ben accolta anche al Coni, oltre che nelle stanze di Palazzo Chigi. Tornando all’inchiesta sportiva, Lotito si avvia verso il deferimento: entro la settimana l’accusatore Iodice è atteso da Palazzi per consegnare il materiale a sua disposizione e dire chi sono gli altri patron di Lega Pro ad avere subito minacce. Un altro fascicolo è stato aperto a carico di Lotito dopo lo sfogo contro gli arbitri (alla presenza del designatore di serie B Farina) nell’intervallo di Lazio-Genoa.
Lega Pro spaccata
A proposito di Lega Pro, la categoria è spaccata a metà: 29 i club a favore dell’attuale governance Macalli-Lotito, 28 i contrari, con il caso Ascoli, contrario, ma non ammesso al voto.