rosella sensi pallotta

"PALLOTTA, BASTA BUGIE. LA VERGOGNA NON CONOSCE FONDO" – L'EX NUMERO UNO DELLA ROMA ROSELLA SENSI DISTRUGGE "JIM L’AMERIKANO" CHE IN UNA INTERVISTA AVEVA DETTO “ABBIAMO EREDITATO UNA SOCIETÀ CHE ERA IN BANCAROTTA”: "ASSENTE E MAI VINCENTE. PALLOTTA È STATO IL PEGGIOR PRESIDENTE DELLA STORIA. PARLA DI BANCAROTTA MA PROBABILMENTE NON CONOSCE NEMMENO IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA…" (INTANTO LA ROMA CONTINUA A ESSERE ZAVORRATA DA DEBITI...)

Dal profilo Facebook di Rosella Sensi

 

rosella sensi

È proprio vero che la vergogna non conosce fondo. Ho letto l’inutile e ripetitiva intervista a Pallotta apparsa questa mattina su un quotidiano. Ho letto le solite chiacchiere, le solite giustificazioni ma la storia si narra coi fatti, coi numeri e coi trofei. Oggi l’eredità debitoria della Roma è enorme e non permette a un club che era costantemente tra le big di competere per gli obiettivi che la nuova proprietà vorrebbe.

Ancora fatti: Pallotta è stato il presidente meno vincente della storia romanista, il più assente, lontano da una realtà che avrebbe meritato ben altri risultati e ben altro affetto. Parla di bancarotta ma probabilmente non conosce nemmeno il significato della parola.

Basta bugie!

 

 

PALLOTTA: “CON ME UNA ROMA DI VERTICE, MA LA JUVE FACEVA GIOCHINI…”

Da www.corrieredellosport.it

 

rosella e franco sensi

James Pallotta torna a raccontare la sua esperienza da presidente della Roma. L'ex patron giallorosso ha rilasciato un'intervista sulle frequenze della radio statunitense Sirius: “Abbiamo fatto delle cose interessanti a Roma, altre di cui sono meno contento. Mi piacerebbe che, quello che abbiamo costruito come club, venisse portato avanti per fare bene. Ovviamente vorrei vedere la squadra andare bene, sembra che ci sia ancora del lavoro da fare in campo e anche altri aspetti da sistemare, quindi non sono contento di vederli all’8° posto in classifica ma spero che lo capiscano”.

 

Sente che il suo lavoro non sia stato apprezzato?

Molti dimenticano che dal 2012 al 2020, per nove anni, nessun’altra squadra a parte la Juventus ha vinto il campionato. Nove anni consecutivi in cui il club più ricco d’Italia – dotato di un proprio stadio – ha dominato. Nonostante tutto questo, siamo arrivati secondi per tre volte e terzi in altre due stagioni, oltre a raggiungere la semifinale di Champions League. Questo è probabilmente un andamento migliore rispetto qualsiasi altra rivale che abbiamo sfidato in Italia al di fuori della Juventus. Guardo alla squadra che avevamo messo insieme e, francamente, penso che se non fosse stato per il Fair Play Finanziario che ci ha costretto a dover vendere dei giocatori, quella Roma sarebbe al primo posto oggi.

totti rosella sensi

 

Nel corso degli anni abbiamo avuto Salah, Alisson, Nainggolan, Dzeko, Pjanic, Strootman, Paredes, Emerson Palmieri, Manolas, Benatia, Marquinhos. Walter Sabatini ha fatto un lavoro incredibile nello scovare talenti prima degli altri e sfortunatamente il modo in cui funziona il mondo del calcio – vendere per rispettare il Fair Play Finanziario o i giocatori che vogliono andarsene – è semplicemente la dura realtà della vita quando non sei uno dei club più ricchi al mondo.

 

Quindi il Fair Play Finanziario aiuta i club più ricchi a rimanere i più forti?

ROSELLA SENSI E TOTTI

Non ci sono dubbi. Le grandi squadre sono riuscite a farla franca con ogni genere di cose. I proprietari possono ottenere tutto. Quando noi generavamo circa 200milioni di euro di ricavi, Real Madrid o Barcellona o altri club che volevano i nostri giocatori, avevano 800 o 900 milioni di entrate. Quindi è davvero difficile competere con loro senza fare trading di calciatori. In un certo senso, abbiamo costruito un modello come quello che sta usando l’Atalanta oggi e che tutti lodano. Prendevamo giocatori, migliorando la squadra, poi li vendevamo per bilanciare i conti, sapendo che persone come Sabatini e altri potevano trovare nuovi calciatori per mantenere la squadra competitiva. Solo così abbiamo potuto fare quello che abbiamo fatto – qualificandoci sempre per la Champions League finché non ho fatto una caz… prendendo Monchi.

 

 

Adesso è la Juve che è peggiorata o gli altri club stanno facendo meglio?

rosella sensi

Entrambe le cose. Pensavo che la Juventus fosse la squadra più forte degli ultimi nove anni, ma ora, quando guardi alle indagini in corso, inizio a metterlo in dubbio. Avevano il loro stadio e più del doppio dei nostri ricavi, ogni volta che avevamo un buon giocatore in rosa dovevamo preoccuparci se sarebbe arrivata la Juve a prenderselo. Lo hanno fatto con il Napoli, il Milan, lo hanno fatto con noi con Pjanic, e lo hanno appena fatto con la Fiorentina. Ma poi vedi le indagini in corso (sulle plusvalenze, ndr), non sappiamo cosa ne verrà fuori, ma sembra chiaro che la Juventus potrebbe aver fatto qualche “giochino” con il calciomercato. Altre squadre stanno andando meglio e il campionato è cresciuto, ma in generale penso che la Juventus non abbia più la stessa squadra di una volta.

 

pallotta

Perché è stato così difficile lavorare a Roma?

Quando abbiamo acquistato la società, siamo stati i primi investitori stranieri nel calcio italiano. Il campionato era un disastro. Gli accordi televisivi a livello internazionale sembravano uno scherzo. C’era molta violenza e razzismo negli stadi. Sapevamo dai sondaggi che le famiglie non si sentivano al sicuro andando a vedere le partite, le presenze erano in calo. La Serie A si sentiva la migliore al mondo ma era diventata la terza o quarta Lega nel frattempo.

 

pallotta baldini meme

Gli stadi erano vecchi allora, ora lo sono ancora di più. Il campionato italiano era probabilmente indietro di 20 anni rispetto alla Premier League. Rispetto a quello che abbiamo venduto, il club da noi acquistato nel 2011 era molto diverso. Non mi interessa cosa dicano i precedenti proprietari o altri, abbiamo ereditato una società che aveva debiti enormi, ricavi bassi ed era in bancarotta. So che mi prenderò altra mer.. dicendolo, ma abbiamo negoziato l’acquisto della Roma con Unicredit e se sto trattando con una banca, allora significa che la banca possiede quella squadra. Sono fatti.

 

rosella sensiROSELLA SENSI

(...)

pallottapallotta baldiniandrea agnelli e james pallotta foto mezzelani gmt 181

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO