dario argento mostra torino 22

ARGENTO IN BELLA MOSTRA – LUCA BEATRICE: "A TORINO UNA MOSTRA DA BRIVIDO CELEBRA LA CARRIERA DI DARIO ARGENTO ATTRAVERSO FOTO E CIMELI DEI SUOI FILM CAPOLAVORO - QUESTA CONSACRAZIONE CONFERMA L'IDEA CHE ARGENTO SIA CONSIDERATO UN AUTORE E NON SOLO UN ESPERTO DI HORROR AI LIMITI DEL BMOVIE, PROPRIO PER LA SOFISTICATEZZA E LA CURA NEL TRATTARE LE IMMAGINI. VERO È CHE LA PARTE MIGLIORE DEL SUO CINEMA RIMANE TRA ANNI '70 E '80…” – VIDEO

 

Luca Beatrice per “Libero quotidiano”

 

dario argento mostra torino 11

Ridurre ciò che Gilles Deleuze definiva "image-mouvement" a un elemento sintetico e statico, rappresenta l'ostacolo più evidente per la difficile realizzazione di mostre dedicate al cinema. Come sintetizzare il tempo dinamico delle due ore, poco meno o poco più, necessarie alla visione di un film attraverso una serie di inquadrature feticcio, oggetti di scena, frammenti di set che estirpati dal contesto per il quale erano nati rischiano di non funzionare?

 

Probabilmente attraverso due modalità: l'invenzione di un nuovo linguaggio espositivo e comunque la scelta di autori particolarmente visivi, la cui poetica regga le nostre abitudini di pubblico che di solito si confronta con immagini bidimensionali e piatte. Nel caso del cinema, un frame funziona soprattutto da detonatore di ricordi, così la mente può vagare alla ricerca di sensazioni che appartengono al nostro vissuto.

 

dario argento 2

Non sono molti i registi di fiction che riescono a oltrepassare la linea di demarcazione tra cinema e arte. I nomi sono sempre gli stessi - Fellini, Greenaway, Cronenberg, Lynch, Anderson - e dalla spiccata autorialità. Nel genere, però, possiamo scovare sorprese e rivelazioni, ed è questo mi pare il primo motivo per il quale Dario Argento funziona meglio di tanti altri. Il suo modo di fare cinema, oltre ad aver imposto negli anni migliori una vera e propria firma stilistica, risulta fortemente legato al culto dell'immagine e non sono estranee le ragioni familiari: suo padre Salvatore era produttore cinematografico, sua madre Elda sorella del famoso fotografo Elio Luxardo.

 

MAGIA BIANCA E NERA

dario argento

Nato a Roma, Argento è però molto legato a Torino, città misteriosa, incrocio tra magia bianca e magia nera, tra Liberty e modernismo. Quando ancora non andava troppo di moda usarla come set, Argento vi girò sequenze de L'uccello dalle piume di cristallo l'omicidio ambientato alla Galleria d'Arte Moderna-, una casa nel quartiere Crocetta e il cimitero monumentale ne Il gatto a nove code, i giardini Lamarmora in Quattro mosche di velluto grigio, l'ex Galleria "La Bussola di via Po" ne La terza madre.

 

Tuttavia, il suo film più torinese resta Profondo rosso, tra Villa Scott ai piedi della collina, un bar ricostruito in piazza CLN sul modello della pittura di Edward Hopper, il Teatro Carignano, l'utilizzo dei dipinti di Enrico Colombotto Rosso del gruppo Surfanta per il carattere spaventevole e orrorifico, cui aggiungere l'intuizione della colonna sonora affidata ai Goblin, semplicemente immortale.

 

dario argento mostra torino 3

Sembrano ragioni sufficienti perché sia proprio il Museo del Cinema di Torino a celebrare Dario Argento in una grande mostra che si intitola semplicemente The Exhibit curata dal direttore Domenico De Gaetano e dal critico Marcello Garofalo, aperta da oggi fino al 16 gennaio 2023. Il nucleo fondante, dal punto di vista della rarità, è costituito dai memorabilia tra oggetti di scena, bozzetti scenografici, fotografie, macchine per gli effetti speciali, costumi - e tra questi i vestiti di Jennifer Connelly disegnati da Giorgio Armani per Phenomena. Oltre agli schermi che proiettano sequenze in loop e la riproposta della copia ristrutturata di Suspiria, altro capolavoro.

 

ATTACCHI D'ANSIA

dario argento mostra torino 2

Dario Argento è un maestro della paura e tutto il suo stile è finalizzato a provocare veri e propri attacchi d'ansia e di terrore al povero spettatore che continua a spaventarsi anche se Profondo rosso lo ha visto dieci volte, scivolando nel meccanismo della falsa soggettiva- l'assassino che spunta da tutt' altra parte dell'inquadratura dopo averci fatto credere che il suo sguardo coincideva con il nostro punto di vista.

 

 Questa consacrazione museale conferma l'idea che Argento sia considerato un autore e non solo un esperto di horror ai limiti del bMovie, proprio per la sofisticatezza e la cura nel trattare le immagini. Adorato dalla critica francese colta e snob, anche in Italia vanta schiere di fan e cultori che conoscono a memoria i suoi film. Vero è che la parte migliore del suo cinema rimane tra anni '70 e '80, eppure anche nei lavori più recenti e indubbiamente meno belli, prima o poi arriva la zampata del vecchio leone capace di aggiustarti storie strampalate con un bel coltellaccio intriso nel sangue, una gola sgozzata, l'odore della morte.

dario asia argento la terza madre dario argento foto di baccodario argento foto di bacco (1)DARIO ARGENTO ENNIO MORRICONELUCA BEATRICEdario argento daria nicolodiLUCHERINI CON CECCHI GORI DARIO ARGENTO VERDONEdario argento asia argentoDARIO ARGENTO 6dario argento 19dario argento mostra torino

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...