koolhaas venezia biennale

BIENNALE- CHIUSA ARCHITETTURA E' TEMPO DI BILANCI. E LA RETE HA VOTATO : SI' AI PADIGLIONI, A VENEZIA, AGLI EVENTI COLLATERALI. MA NO A KOOLHAAS CHE PRECIPITA NELLE CLASSIFICHE DI GRADIMENTO AL TWEET/ GRIDO "REM IS DEAD?"

 

BIENNALE ARCHITETTURA BY KOOLHAAS FOTO DI ARTRIBUNEBIENNALE ARCHITETTURA BY KOOLHAAS FOTO DI ARTRIBUNE

Maria Novozhilova per Domus 

 

Il 23 di novembre ha chiuso i battenti, dopo 6 mesi, la 14. Biennale di Architettura di Venezia diretta da Rem Koolhaas. La chiusura di una Biennale è un evento generalmente trascurato. Tuttavia, è proprio partendo dalla fine e risalendo all’indietro, come un salmone contro corrente, che si può arrivare a un giudizio più completo di quello che è accaduto. L’apertura della Biennale è caratterizzata dai vincitori ufficiali della mostra. Un susseguirsi di Leoni d’oro e d’argento e menzioni speciali assegnati dalla giuria ai diversi padiglioni o progetti di ricerca.

 

 

Domus_Biennale Arch graficoDomus_Biennale Arch grafico

È un premio top-down che, per molti, rimane un punto di riferimento indiscutibile. Tuttavia, è soltanto alla chiusura dell’evento che diventa possibile “tirare le somme”, magari anche attraverso la produzione di classifiche “spontanee”, bottom-up, basate sui commenti di chi alla mostra c’è stato durante questi mesi. Ovvero, sulle opinioni dei visitatori.Molti, infatti, di quelli che hanno visitato la Biennale di Venezia di persona hanno poi condiviso la propria esperienza, le rispettive preferenze e anche, perché no?, delusioni, sui canali social preferiti: da Twitter, a Faebook, a Instagram, passando per Google+ o YouTube.

 

 

Domus_Biennale Arch graficoDomus_Biennale Arch grafico

Altri, invece, si sono affidati più prosaicamente ai report sul web per farsi un’opinione, specie se risiedono dall’altra parte del globo. Complessivamente, i numeri sono tutt’altro che contenuti. Solamente in lingua inglese, tra il 5 giugno e il 23 novembre, siamo infatti a circa 60.000 post o articoli, sulla base di quanto ci dice VOICES from the Blogs, spin-off e start-up dell’Università degli Studi di Milano che analizza il mondo virtuale giorno per giorno. La prima notizia che emerge da quest’analisi delle social-preferenze è che quest’anno sono state le partecipazioni nazionali (47%) a conquistare il cuore dei visitatori. Mentre il 26,7% dei post discute espressamente degli spazi curati dal direttore Rem Koolhaas: il padiglione centrale “Elements of Architecture” e “Monditalia”.

 

 

 

 

Domus_Biennale Arch graficoDomus_Biennale Arch grafico

Il restante 26,3% parla dell’evento in modo generale.Che la Biennale di quest’anno sia piaciuta è un fatto. Ma anche le delusioni non sono mancate. Così, tra chi si esprime in Rete, della Biennale di Venezia 2014, è piaciuta soprattutto l’anima multidisciplinare (18,5%), che ha prodotto un dibattito oltre l’architettura, per coinvolgere la cultura, la politica, la storia. Molti hanno apprezzato gli eventi collaterali (13,5%) nel senso ampio del termine, ovvero tutte le attività legate alla Biennale anche fuori dalle porte dei Giardini e dell’Arsenale. All’opinione positiva ha contribuito, tra le altre ragioni, anche la “location” unica di Venezia. Apprezzato poi anche il logo (6,5%) e, più in generale, l’immagine grafica, i libri e i cataloghi della Biennale. E, tuttavia, alcune aspettative sembrano essere state in parte tradite. Il commento provocatorio “Rem is dead?” (59,7%) si è riscontrato in più della metà dei commenti negativi.

 

 

 

Domus_Biennale Arch graficoDomus_Biennale Arch grafico

In modo meno accentuato, si registrano insoddisfazioni – più o meno marcate – verso i padiglioni nazionali (29,4%) e Monditalia (10,8%). Tra i due spazi maggiori della Biennale, quest’anno hanno attirato più attenzione (e più commenti) i Giardini (58,4%) rispetto all’Arsenale. In particolare, nel caso dei Giardini il leader assoluto del dibattitto è stato il Padiglione Centrale con i suoi “Elements of architecture”, la mostra curata da Koolhaas (15,5%). Segue il padiglione giapponese (6,6%) che supera – anche se di poco – il vincitore del Leone d’oro (ovvero il padiglione coreano). Poi ecco la Francia (6%), l’Australia (5,8%) e la Germania (5%).

 

Domus_Biennale Arch graficoDomus_Biennale Arch grafico

La partecipazione canadese (4,3%) e quella russa (3,5%), nonostante le loro menzioni speciali, rimangono in fondo al gruppo. Nel caso dell’Arsenale, invece, nella “mappa social” troviamo al vertice il padiglione del Cile (31,3%), vincitore del Leone d’argento, che precede quello cinese (19,2%). Il grande spazio di “Monditalia” (19%), con i suoi molteplici progetti di ricerca, arriva invece solo terzo con un volume complessivo di menzioni che supera solo di poco il padiglione tedesco. Che cosa si è detto, invece, più precisamente sugli spazi curati da Rem Koolhaas? Come già accennato, questi si sono aggiudicati poco più di un quarto delle menzioni complessive sulla Biennale.

biennale architettura by koolhaas foto di artribune 8biennale architettura by koolhaas foto di artribune 8

 

 

E si potrebbe discutere a lungo se questa percentuale sia da considerarsi troppo piccola o, al contrario, un successo. Il fatto indiscutibile è, tuttavia, che all’interno di questo segmento di post emerge uno squilibrio: il Padiglione Centrale viene discusso molto di più e si merita l’83,2% di commenti positivi (al netto di chi riporta un’opinione neutra), un dato che scende di oltre 8 punti nel caso, ancora una volta, di “Monditalia”. D’altra parte, se tutti o quasi gli “elementi” sono stati citati sui social (e lo dimostra il ranking complessivo con poche differenze di punteggio tra “porta” (11%), “finestra” (10,9%) e “soffitto” (9,6%), il dibattito online su “Monditalia” sembra essersi ridotto principalmente al solo gate d’ingresso “luminaire” (40,7%), una installazione d’indubbio effetto realizzata con il contributo di Swarovski.

Domus_Biennale Arch graficoDomus_Biennale Arch grafico

 

 

biennale architettura by koolhaas foto di artribune 7biennale architettura by koolhaas foto di artribune 7

Invece i progetti veri e propri di “Monditalia” sono citati assai raramente, con poche eccezioni come i “Radical Pedagogies: Action-Reaction-Interaction” (9,6%) (che pur si è aggiudicato una menzione speciale) e i “Sales Oddity. Milano 2 and the Politics of Direct-to-home TV Urbanism” (8,5%) (Leone d’argento).Cosi, dunque, si presenta la classifica social della Biennale 2014. Una classifica basata su opinioni personali a volte idiosincratiche, certamente, ma che nel loro insieme ci raccontano di un’edizione di successo, con molta luce, e qualche piccola ombra.  

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”