musica melania rizzoli

MUSICA...E IL RESTO SCOMPARE - MELANIA RIZZOLI: "È STATO ACCERTATO CHE LE MUSICHE IMPRESSE NELLA MEMORIA TENDONO AD ESSERE ACCESSIBILI ANCHE NELLE FASI AVANZATE DI MALATTIE NEURODEGENERATIVE COME ALZHEIMER, PERSINO QUANDO IL GRADO DI ATROFIA DEI LOBI CEREBRALI È COMPROMESSO - UNO DEI MOTIVI PRINCIPALI DI QUESTA MEMORIA PERMANENTE È CHE.."

Estratto dell'articolo di Melania Rizzoli per “Il Giornale”

 

alzheimer 7

Ogni santo giorno dimentichiamo molte cose, da dove abbiamo messo le chiavi dell’auto a cosa abbiamo mangiato la sera prima, ma alle prime note musicali di una canzone non solo la riconosciamo immediatamente, anche se non l’avevamo più ascoltata da molti anni, ma ricordiamo alla perfezione la melodia e il testo dall’inizio alla fine.

 

La musica infatti, ha da sempre un posto privilegiato nella nostra memoria, nella cui impalcatura neuronale resta impressa in eterno insieme alle parole, al ritmo e al suono degli strumenti, e basta rievocarne un brano per farla riemergere dai meandri più nascosti della nostra mente.

 

melania rizzoli

Uno dei motivi principali di questa memoria permanente è che la musica è fondamentalmente emotiva, ed i suoi contorni melodici, la densità delle sensazioni che trasmette, anche quando si è distratti da altro, restano impresse nelle cellule mnemoniche, poiché gli stimoli emozionali e sonori sono quelli che si riconoscono all’istante. 

 

Il potente legame tra musica e memoria è stato studiato ed analizzato da tutti i neuro-scienziati del mondo, per cercare di comprendere come fosse possibile richiamare alla mente, allo stesso modo della musica, tutti i ricordi che invece vengono dimenticati o addirittura cancellati nei malati affetti da patologie neurodegenerative, nonostante essi siano impressi nelle stesse zone cerebrali di quelle della musica [...]

 

Lo studio della musica nel campo delle neuroscienze infatti, è stato incoraggiato dal fatto che i pazienti con malattie neurovegetative gravi [...] erano invece in grado di ricordare melodie familiari, e l’ascolto di quel suono facilitava non solo il richiamo di alcune emozioni della sfera espressivo-comunicativo-relazionale, ma era in grado di attivare il sistema dopaminergico della gratificazione, considerato uno strumento fondamentale per la riabilitazione e il recepimento dei segnali dall’ambiente esterno.

alzheimer 6

 

In pratica è stato accertato che le musiche più conosciute, quelle impresse nella memoria autobiografica, tendono ad essere accessibili anche nelle fasi avanzate della malattia neurodegenerativa, persino quando il grado di atrofia dei lobi cerebrali appare seriamente compromesso agli esami radiologici.

 

In generale, nel globale indebolimento della elaborazione razionale ed emozionale dei pazienti dementi, con prestazioni deficitarie in tutte le competenze,  quelle con connotazione emotiva, come gli stimoli musicali, venivano immediatamente riconosciuti e riattivati.

 

melania rizzoli

[...] Nella storia della musica si racconta che il compositore Ravel, scrisse il magnifico Bolero mentre era ormai in fase di avanzata demenza, e lo compose come una ripetizione ossessiva in aumento , come fosse un mantra della sua patologia progressiva, che poi divenne invece il suo punto di più alta fascinazione.

 

Per non parlare di Nietzsche, anche lui divorato dalla demenza, che suonava il pianoforte piangendo e producendo musica eccellente, senza spartito, estrapolata dalle sue condizione mentali, conservando intatte competenze fondamentali quali l’intonazione, la sincronia ritmica e la tonalità, mentre lontano dalla musica mostrava inesorabilmente tutti i disturbi del comportamento derivato dal deterioramento cognitivo causa della sua malattia. [...]

la musica rende piu' intelligenti 6la musica rende piu' intelligenti 7

melania rizzoli 2melania rizzoli 3melania rizzoli 1

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)