smiling depression-8

IL SENSO DEL CERVELLO PER LA QUARANTENA – IN LOCKDOWN I NOSTRI SENSI VENGONO ALTERATI COSÌ COME LA NOSTRA MENTE CHE "GUARDA" LA REALTÀ CON OCCHIO DIVERSO – IL CHIRURGO ENZO SORESI: “SE L' ISOLAMENTO DURASSE TROPPO A LUNGO PAGHEREMMO DANNI NEUROBIOLOGICI IMPORTANTI PER LA MANCANZA DI RELAZIONI, PER L' IMPOSSIBILITÀ DI ABBRACCIARCI, DI TOCCARCI, DI SCAMBIARE INFORMAZIONI: NOI VIVIAMO DI EMOZIONI, SOSTENUTE DA…”

Eleonora Barbieri per “il Giornale”

 

enzo soresi 5

Il Coronavirus ha travolto le nostre vite in tutti i sensi, e sensi non è parola casuale, visto che ormai, da quasi due mesi, viviamo rinchiusi in una specie di bolla, intrappolati nelle nostre case, isolati dagli altri, senza contatti fisici se non con le persone con cui abitiamo; e la nostra percezione della realtà sta, di conseguenza, cambiando, perché diversi sono gli stimoli che arrivano alla nostra «mente in quarantena»...

 

quarantena famiglie 11

Quanto l' esperienza e le emozioni influiscano sul nostro cervello lo racconta bene Enzo Soresi, chirurgo specializzato in oncologia polmonare il quale, dopo decenni di lavoro all' ospedale Niguarda di Milano, ha scoperto la passione per la neurobiologia e la medicina integrata, come testimoniano il suo bestseller Il cervello anarchico (Utet, 2005) e il più recente Come ringiovanire invecchiando (Utet, 2019). Ha appena sconfitto il virus, dopo un ricovero di undici giorni al San Gerardo di Monza.

 

Professor Soresi, come sta?

enzo soresi 4

«Bene, ho recuperato all' 80 per cento. Sono praticamente guarito, però c' è la riabilitazione da fare, perché, dopo la malattia, ci si sente come una pelle di fico... È come essere passati sotto uno tsunami. Però vorrei dare tranquillità alle persone».

 

Tranquillità?

«Sì, contro tutti questi catastrofisti che sento continuamente in televisione, perché ormai ci sono gli strumenti per identificare e combattere la malattia.

 

Non siamo come i tedeschi, ma ci stiamo arrivando anche noi: ridiamo forza alla medicina e alla sanità, e basta con questi futurologi che ci stanno distruggendo. L' importante è individuare subito il virus, e si può guarire. Poi sa, a volte la perdita di gusto e olfatto può essere anche l' unico sintomo, da solo».

QUARANTENA

 

Come mai?

«Questo virus colpisce i recettori dell' olfatto o, a volte, anche il bulbo olfattivo, più a monte: i danni sono circa del quaranta per cento, e buona parte recupera in tempi rapidi».

 

A lei è successo?

«No, ho continuato a percepire odori e sapori, e a mangiare regolarmente. È successo a una mia amica, e sta recuperando dopo circa un mese».

coronavirus gusto e olfatto 1

 

E come si vive senza olfatto e gusto?

«Malissimo. Ho avuto pazienti che hanno perso l' olfatto: si vive male, mancano il piacere e l' emozione delle percezioni, mancano certe risonanze positive del rapporto con il cibo e con gli odori piacevoli. È come essere un terreno neutro. Anche se poi ci si abitua».

 

Come ci si abitua?

«Nell' uomo c' è una capacità di adattamento affascinante, come racconta Sacks in Un antropologo su Marte, a proposito di quel cieco che, dopo che la moglie gli ha fatto fare tanti interventi per riacquistare la vista, alla fine diventa un disadattato...».

FOTO DALLA QUARANTENA

 

In questo momento il lavoro dei nostri sensi è alterato, non solo dalla malattia ma anche dall' isolamento?

«Ora, che si possa perdere l' olfatto direi di no, servono generazioni affinché un senso possa perdere la sua attività. Questa è una situazione temporanea».

 

Però dovremo portare le mascherine per tanto tempo, a quanto pare. E con le mascherine il naso è tappato...

«Certo, l' olfatto è penalizzato, filtrato, soprattutto per i medici e gli infermieri, che devono tenere le mascherine a lungo: bisognerebbe chiedere a loro, fra un mese, com' è il loro olfatto. Alla lunga potrebbe crearsi qualche danno ma, sul breve periodo, non c' è rischio di perdere la sensibilità. Da un punto di vista dei rimbalzi a livello neuroendocrino invece c' è uno stress emotivo di difficile percezione, indotto anche dal bombardamento di informazioni».

enzo soresi 1

 

Abbiamo una percezione alterata della realtà?

«Sì, se l' isolamento durasse troppo a lungo pagheremmo danni neurobiologici importanti per la mancanza di relazioni, per l' impossibilità di abbracciarci, di toccarci, di scambiare informazioni: noi viviamo di emozioni, sostenute da una serie di algoritmi nel cervello, che vanno rispettati e, se le perdiamo, siamo penalizzati a livello biologico».

 

Come?

quarantena 1

«Con lo stress, che porta all' aumento del cortisone serico e, quindi, a uno stato di infiammazione cronico. Io stesso, in otto anni, sono passato da uno stato di infiammazione alto a uno basso, grazie alla dieta e all' attività fisica quotidiana; ed è così che ho potuto affrontare la malattia in una condizione di infiammazione ridotta, e guarire, nonostante i miei ottant' anni. La vecchiaia è perdita di muscolo e infiammazione».

 

coronavirus olfatto

In questo momento lo stress emotivo aumenta?

«Certo: sono in isolamento, bombardato da informazioni che creano ansia, non posso neanche camminare... Lo stress cronico mi infiamma ancora di più».

 

A parte l' olfatto e il gusto, quali altri sensi sono colpiti da questa situazione?

«L' udito non ha problemi, sentiamo anche troppo».

Troppo silenzio da un lato, e troppe sirene dall' altro.

«E questo crea stress emotivo, attraverso l' udito. È la biologia delle emozioni».

quarantena 4

 

La vista?

«Anche lì, vediamo fin troppo. Il danneggiamento visivo dei bambini, nel rapporto con lo smartphone, si vedrà fra molti anni; di certo non si può passare indenni da ottant' anni di telefonino, ma questa è l' evoluzione dell' Homo sapiens, ci stiamo distruggendo».

 

coronavirus perdita olfatto e gusto

E il tatto? Non ci si può più toccare, abbracciare, mettere una mano sulla spalla.

«In questa fase non credo perderemo questa capacità, anzi, recupereremo in modo spettacolare, dal 4 maggio».

 

Qual è il senso più penalizzato, in questo momento?

«Forse il tatto. L' impossibilità di toccarsi e condividere pesa soprattutto per noi italiani, che stiamo insieme molto fisicamente».

 

quarantena 2

Quanto conta il tatto nella costruzione del nostro io, quella sintesi biologico-neurale di cui parla?

«È importantissimo, perché il nostro organismo ha dei recettori periferici che entrano in contatto con le strutture più profonde del nostro cervello: è per questo motivo che le stimolazioni tattili, come nello shiatsu o nella terapia craniosacrale, si trasmettono a tutto il nostro corpo e ci rilassano così profondamente. Le situazioni di dolore del corpo sono spesso legate a conflitti emotivi non liberati».

coronavirus perdita olfatto e gusto

 

Queste sofferenze possono aumentare in un momento come quello che stiamo vivendo?

«Certo. Ed è per questo che dobbiamo fare attività fisica, per liberarci».

CORONAVIRUS OLFATTOcoronavirus gusto e olfatto 2coronavirus perdita olfatto e gustoCORONAVIRUS OLFATTO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…