philip morris bologna

LE AZIENDE AMMAZZA-VIRUS - IN EMILIA-ROMAGNA LA PHILIP MORRIS PRODURRÀ MIGLIAIA DI LITRI DI DISINFETTANTE CHE SARÀ DISTRIBUITO GRATIS ALLE AZIENDE SANITARIE E CASE RESIDENZA ANZIANI. IL GEL SARÀ PRODOTTO DALL'IMPIANTO BOLOGNESE INSIEME ALL'ARPAE, L'AGENZIA REGIONALE PER L'AMBIENTE

 

 

FASE 2: IN E-R 3.000 LITRI DISINFETTANTE CONSEGNATI GRATIS

 (ANSA) - Tremila litri di disinfettante per le mani saranno consegnati gratis alle aziende sanitarie e alle Case di residenza per gli anziani dell'Emilia-Romagna. Ne dà notizia la Regione, spiegando che è la Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna la prima azienda che ha risposto all'appello per avviare la produzione di liquido e gel igienizzante per le mani da distribuire agli enti e organismi pubblici impegnati nelle attività operative di contrasto all'emergenza epidemiologica Covid-19.

 

philip morris 2

E questo, spiega una nota, "grazie a una procedura straordinaria con la quale la Regione ha affidato ad Arpae - Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia - il compito di avviare collaborazioni tra pubblico e privato e sovrintendere ai processi produttivi e alla distribuzione dei liquidi igienizzanti". Collaborazione resa possibile anche attraverso la disponibilità degli Ordini dei Farmacisti della regione.

 

 

Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna avvierà già dai prossimi giorni, in collaborazione con Arpae Emilia Romagna, la produzione di preparato antisettico per le mani destinato alle Aziende Sanitarie e Case Residenza Anziani della Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di far fronte alla carenza di antisettici per le mani sul territorio Emiliano-Romagnolo nell’ambito dell’emergenza sanitaria COVID-19.

 

L’annuncio discende dall’approvazione della delibera della Giunta della Regione Emilia

philip morris vicino bologna

Romagna che ha messo a disposizione delle aziende private in via eccezionale la Procedura per l’allestimento di preparati antisettici per le mani da distribuire gratuitamente alle Aziende Sanitarie e Case Residenza Anziani della Regione Emilia-Romagna e lo Schema di protocollo tra Arpae e soggetti privati per l’avvio dell’allestimento del prodotto.

 

Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna sottoscriverà un protocollo di intesa con Arpae, sulla base dello schema approvato dalla Giunta Regionale, per l’avvio della produzione del preparato antisettico per le mani da distribuire gratuitamente – con finalità non commerciali – alle Aziende Sanitarie della Regione Emilia.

 

L’iniziativa prevede la parziale riconversione, a titolo temporaneo per l’emergenza Covid-19, della produzione dell’azienda specializzata in prodotti innovativi del tabacco senza fumo: Philip Morris si curerà dell’approvvigionamento delle materie prime e della produzione iniziale di circa 3.000 litri di prodotto antisettico per le mani, che verrà realizzato secondo le linee guida della “Procedura per l’allestimento di preparati antisettici per le mani” fornita dalla Regione Emilia-Romagna.

philip morris italia

 

Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna donerà il preparato realizzato ad ARPAE Emilia-Romagna, la quale provvederà alla distribuzione dello stesso alle Aziende Sanitarie e alle Case residenza anziani accreditate che ne faranno richiesta.

Il progetto è stato realizzato anche grazie all’importante supporto di Confindustria Emilia.

 

 

“In un momento come questo, ognuno deve fare la sua parte per la sicurezza e il benessere della comunità. La riconversione di parte dello stabilimento per produrre preparati igienizzanti è un motivo di orgoglio e rappresenta una conferma del nostro attaccamento a questo territorio e al Paese. Voglio ringraziare la Regione Emilia Romagna che ha fortemente creduto nella realizzazione di questa iniziativa e l’Arpae per la collaborazione e il supporto scientifico, oltre a tutti i colleghi per il loro entusiasmo nel realizzare questa iniziativa” ha dichiarato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia.

 

philip morris bologna

Per Oleksiy Lomeyko, Direttore degli impianti produttivi bolognesi, “Con questa iniziativa vogliamo dare un supporto concreto alla comunità di cui facciamo parte da oltre 50 anni e con la quale siamo cresciuti grazie a investimenti unici per il gruppo Philip Morris a livello globale, contribuendo a creare sviluppo e benessere sociale”.

 

La scelta del gruppo Philip Morris si somma a tutte le attività già poste in essere per supportare la filiera, la società civile e gli enti preposti alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19. Nelle scorse settimane l’azienda ha infatti adottato, in collaborazione con le parti sociali, i più rigidi protocolli di sicurezza per garantire l’operatività degli impianti di Zola Predosa e Crespellano, oltre ad aver confermato gli investimenti agricoli in Italia previsti dai verbali d’intesa siglati nel 2019 con Coldiretti e con il Ministero dell’Agricoltura.

IQOS 3

 

Coordinando uno sforzo congiunto della propria filiera di riferimento in Italia, l’azienda ha poi attivato una donazione del valore complessivo di 1,4 milioni di euro per la Protezione Civile a supporto della gestione dell'emergenza, oltre a donazioni di materiale sanitario a diversi enti locali e nazionali.

Ultimi Dagoreport

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...