CHE SMACCO PER CREDIT SUISSE: QUASI FALLITA E VENDUTA ALLA PRINCIPALE RIVALE – GIÀ OGGI DOVREBBE ARRIVARE L’UFFICIALITÀ DEL SALVATAGGIO DELLA BANCA DA PARTE DELLA CONCORRENTE UBS, PRIMO ISTITUTO DEL PAESE. PER EVITARE PROBLEMI DI ANTITRUST, PROBABILMENTE SARÀ SCORPORATA LA DIVISIONE DI INVESTMENT BANKING, E UBS SI TERRÀ SOLO LE UNITÀ DI GESTIONE PATRIMONIALE – NON CI SONO ALTERNATIVE, E DAGLI USA SONO IN FORTE PRESSING PER CHIUDERLA VELOCEMENTE

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1. LE MANI DELLA RIVALE UBS SU CREDIT SUISSE WASHINGTON E BERNA SPINGONO L'OPERAZIONE

Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

credit suisse crollo del titolo in borsa credit suisse crollo del titolo in borsa

Credit Suisse, dopo una settimana di passione, va verso il salvataggio da parte della rivale storica Ubs. La pressione delle autorità elvetiche […] e delle controparti statunitensi, Tesoro in primis, stanno portando a una soluzione domestica per la banca guidata da Ulrich Körner. L'obiettivo è arrivare a un'intesa prima dell'apertura dei mercati asiatici. Così sarà. Almeno tre i vertici ieri, con l'ultimo - decisivo - che ha posto le basi per l'accordo, salvo sorprese annunciato oggi. Che sarà temporaneo e limitato. […]

 

MEME SUL CROLLO IN BORSA DI CREDIT SUISSE MEME SUL CROLLO IN BORSA DI CREDIT SUISSE

[…] L'umore dentro i due gruppi bancari di Zurigo è teso. Nessuno avrebbe voluto arrivare alle nozze ma […] le pressioni di Berna e Washington sono tali che non potevano essere ignorate. «Il problema è la credibilità dell'intero sistema bancario della Confederazione», si sottolinea a Paradeplatz. Per questo, si è valutato il matrimonio combinato. Il direttore finanziario del Credit Suisse, Dixit Joshi, ha richiamato tutto il management a lavoro nel weekend, mentre i contatti fra il presidente Axel Lehmann, l'ad Körner e Thomas Jordan, capo della SNB, si sono fatti serrati.

 

[…] La rapidità con cui la crisi del Credit Suisse si è diffusa ha preoccupato tanto la Confederazione quanto gli Usa. Solo nelle ultime settimane circa 10 miliardi di franchi di depositi hanno lasciato CS. Nonostante i conti della banca, dopo il piano di ristrutturazione presentato nello scorso ottobre, siano solidi: il coefficiente di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio) è del 150%, uno dei maggiori in tutta Europa. Rapporto che sale a quota 190% con la linea di credito da 50 miliardi di franchi approvata dalla SNB pochi giorni fa. […]

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2. CREDIT SUISSE VICINA AL SALVATAGGIO MA UBS CHIEDE GARANZIE A BERNA

Estratto dell’articolo di Roberta Amoruso per “il Messaggero”

 

Tutto il Credit Suisse, o almeno le attività svizzere cedute a Ubs, ma con il governo di Berna, la banca centrale svizzera e la Finma, l'autorità di regolamentazione dei mercati, a fare da garanti dei rischi connessi all'operazione.

 

AXEL LEHMANN CREDIT SUISSE AXEL LEHMANN CREDIT SUISSE

[…] Ubs, il colosso svizzero da 56 miliardi di capitalizzazione, è l'eterno rivale Credit Suisse (ridotta a 7,5 miliardi di capitalizzazione), che conta tra i suoi principali azionisti il fondo BlackRock, con il 5,23%, Dodge & Cox International Stock Fund (3,02%), il Massachusetts Financial Services Company (3,01%), Artisan Partners (3,15%) e Norges Bank (3,01%).

 

[…] Un'operazione chirurgica, questa è l'intenzione, che limiti eventuali strascichi anche negli Stati Uniti dove sia il Credit Suisse che Ubs, il cavaliere bianco caldeggiato con forza dal governo elvetico, hanno forti interessi. Senza contare il peso dei due gruppi nel sistema finanziario europeo. […]

 

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Il nodo della questione, oltre al profilo Antitrust legato al peso dei due istituti in Svizzera, sono le garanzie chieste da Ubs al governo svizzero […]. In particolare, la prima banca svizzera avrebbero chiesto al governo di «assumersi alcune spese legali o relative ad altre perdite specifiche». Del resto, dati i tempi stretti dell'operazione che non permettono una due diligence sugli asset da cedere, Ubs punta a un paracadute che salvaguardi i suoi azionisti.

 

CAMPUS CREDIT SUISSE CAMPUS CREDIT SUISSE

Uno degli scenari più probabili vede l'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs per ottenerne le unità di gestione patrimoniale, cedendo la divisione di investment banking. La situazione rimane molto fluida e la corsa contro il tempo non assicura che si arrivi a un accordo lampo.

 

La soluzione in extremis sarebbe un salvataggio pubblico con molte ricadute, a partire da quelle legate al portafoglio di obbligazioni da 76 miliardi, che in caso di salvataggio pubblico sarebbero chiamate a contribuire attraverso una conversione in capitale, di fatto un bail-in. […]

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