ENEL FESTEGGIA 60 ANNI CON UN NUOVO SPOT FIRMATO DALLA STORICA AGENZIA BRITANNICA, “SAATCHI & SAATCHI” – PIÙ CHE UNA PUBBLICITÀ, UN FILM CON PROTAGONISTA L’ATTORE MARCO BOCCI, GIÀ INTERPRETE DI ALTRI FORMAT PER L’AZIENDA, E IL CICLISTA ALESSANDRO DE MARCHI - VIDEO: IL BACKSTAGE

-

Condividi questo articolo


 

 

IL BACKSTAGE DEL NUOVO SPOT ENEL - 60 ANNI DI FATTI CHE CONTANO

il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 3 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 3

 

(Teleborsa) - Un’azienda che da 60 anni parla attraverso i fatti: dalla digitalizzazione delle reti alla diffusione delle tecnologie rinnovabili, dall’energia prodotta a zero emissioni ai servizi per i clienti, dalla mobilità elettrica al contributo alla formazione e assunzione di giovani, fino ad arrivare all’illuminazione pubblica e artistica.

 

Enel racconta "60 anni di fatti che contano" con uno spot TV firmato Saatchi & Saatchi (Publicis Groupe), on air a partire da domenica 16 ottobre, in cui vari protagonisti si alternano nel racconto di un’azienda che ha dimostrato, con i fatti, di essere al servizio del Paese.

 

il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 2 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 2

Un vero e proprio film che si avvale della partecipazione di alcuni volti noti: Marco Bocci, anche questa volta nel ruolo di padre della piccola Giulia - in un fil rouge che si riallaccia al format narrativo che racconta la quotidianità dei consumatori Enel Energia - e Alessandro De Marchi, ciclista professionista e Maglia Rosa alla quarta tappa del Giro d’Italia 2021.

 

il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 6 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 6

Lo spot - si legge nella nota - è un ulteriore importante tassello della campagna #IFattiContano lanciata a luglio dal Gruppo per raccontare su tutti i canali di comunicazione, attraverso la concretezza dei numeri, i risultati di progetti e attività al servizio della transizione energetica in Italia. Proprio i numeri sono i protagonisti dello spot grazie alla partecipazione corale dei personaggi che si alternano in scena, con uno storytelling moderno e un montaggio dinamico, per raccontare i risultati ottenuti quotidianamente da Enel in questi 60 anni.

 

 

il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 7 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 7

“Dal mese di luglio stiamo raccontando su stampa e canali digitali 60 anni di azioni per le persone e per la crescita del Paese. Con la campagna TV vogliamo rafforzare questo messaggio, mostrando oltre ai numeri anche i principali asset aziendali come le centrali rinnovabili, i km di rete elettrica e i lampioni intelligenti con riferimenti diretti al mondo dell’elettrificazione. Per Enel, infatti, transizione energetica significa impegno per il futuro, ma soprattutto azioni tangibili: il modo di usare, consumare e produrre l’energia ha

il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 5 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 5

un riflesso più che mai concreto sulla quotidianità delle persone e sull’ambiente. Oggi siamo l’energia di 32 milioni di famiglie e aziende e accompagniamo l’Italia verso l’elettrificazione” – commenta Costanza Barbara Tarola, Responsabile brand, adv e content, Comunicazione Italia, Enel

 

 

“In continuità con le ultime campagne del brand, ma con un elemento di novità quale il racconto corale, abbiamo portato sullo schermo i numeri del Gruppo con un trattamento del tutto inedito. Il risultato è un film dinamico e contemporaneo, ma allo stesso tempo fortemente concreto, in grado di coinvolgere gli spettatori creando una forte empatia” – aggiunge Manuel Musilli, Direttore Creativo Esecutivo di Saatchi &Saatchi Italia.

il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 9 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 9 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 1 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 1 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 8 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 8 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 4 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 4 enel 60 il nuovo sito di enel 1 enel 60 il nuovo sito di enel 1 enel 60 il nuovo sito di enel 9 enel 60 il nuovo sito di enel 9 enel 60 il nuovo sito di enel 10 enel 60 il nuovo sito di enel 10 enel 60 il nuovo sito di enel 11 enel 60 il nuovo sito di enel 11 enel 60 il nuovo sito di enel 13 enel 60 il nuovo sito di enel 13 enel 60 il nuovo sito di enel 12 enel 60 il nuovo sito di enel 12 enel 60 il nuovo sito di enel 1 enel 60 il nuovo sito di enel 1 enel 60 il nuovo sito di enel 3 enel 60 il nuovo sito di enel 3 enel 60 il nuovo sito di enel 2 enel 60 il nuovo sito di enel 2 enel 60 il nuovo sito di enel 6 enel 60 il nuovo sito di enel 6 enel 60 il nuovo sito di enel 7 enel 60 il nuovo sito di enel 7 enel 60 il nuovo sito di enel 4 enel 60 il nuovo sito di enel 4 enel 60 il nuovo sito di enel 4 enel 60 il nuovo sito di enel 4 enel 60 il nuovo sito di enel 3 enel 60 il nuovo sito di enel 3 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 10 il backstage del nuovo spot di enel 60 anni di fatti che contano 10

 

enel 60 il nuovo sito di enel 8 enel 60 il nuovo sito di enel 8 enel 60 il nuovo sito di enel 5 enel 60 il nuovo sito di enel 5 enel 60 il nuovo sito di enel 2 enel 60 il nuovo sito di enel 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA NE TIRA UN’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…