chiara ferragni barca

FENOMENOLOGIA DI CHIARA FERRAGNI BY PINO CORRIAS - “HA FATTURATO 10 MILIONI NEL 2015, QUEST'ANNO VALE IL TRIPLO - È "TRA I 30 GIOVANI PIÙ INFLUENTI AL MONDO" MA NESSUNO SA SPIEGARE PERCHÉ. NON CANTA, NON BALLA, NON RECITA, NON SI SPOGLIA, NON FA SCANDALI. È BELLA, MA NON BELLISSIMA. È STIRATA, MA MAI ELEGANTE. NON È FREDDA, NON È MAI CALDA. E’ UNA CENERENTOLA CHE DISTRIBUISCE...”

Pino Corrias per “il Fatto Quotidiano”

 

chiara ferragni 8

Come quelli un po' cialtroni dell'Olimpo, anche gli dei del web hanno tutte le nostre vite in mano, ci giocano e si annoiano. Annoiandosi, architettano misteri. Così accade che una giovane donna, Chiara Ferragni, 31 anni, bianca di pelle, bionda di cuore, nativa del grande schermo d' Occidente, fotografata, selfizzata, instangrammata, snapchattata, laikizzata e infine condivisa più o meno 100 milioni di volte a settimana da 10, 20, 30 milioni di bimbe sole, ragazzini soli, ammiratori, ammiratrici, odiatori & seguaci, navigatori compulsivi di eterna e depressa adolescenza, tutti di razza umana, tutti viventi nel medesimo schermo dei desideri in offerta speciale, sia in definitiva e resti fino a oggi - nonostante il cospicuo guardaroba di sorrisi tristi e camicette allegre - quasi del tutto inspiegabile.

 

chiara ferragni 6

Un enigma. Intendendo enigma per noumeno, realtà inconoscibile, però pensabile, come lo zero, come l'infinito. Che a moltiplicarli insieme, sempre zero danno, cioè un vicolo cieco dove si resta intrappolati. E questo a dispetto del bimbo Leone che ha appena scodellato nella nursery social; del matrimonio a Noto che ha appena celebrato, "il matrimonio dell' anno!"; del fatturato in milioni di euro che ha appena incassato. E dei paesaggi veri o verosimili con cui da dieci anni arreda la sua vita in pubblico, dentro la quale ha appeso solo merci sponsorizzate, cominciando dalla sua prima borsa "la mia Speedy Bag di Louis Vuitton, indimenticabile!".

 

chiara ferragni 5

E compreso il suo compagno di bimbo, di matrimonio e di fatturato: Federico Fernando Lucia, in arte Fedez, 28 anni, rapper di buona fattura e sorprendenti parole in rima, non per nulla fabbricato alla periferia della canzone italiana con melodia crescente e rabbia fatalmente in declino, visto che nacque proletario, respirando l'asfalto di Buccinasco e ora nuota nel superattico e nella bambagia neo yuppy di City Light, Milano centro, come è giusto che sia, proprio secondo le regole di ascesa sociale che faceva finta di odiare.

 

chiara ferragni 4

E vergognandosene almeno un po' si va progressivamente cancellando dentro al nero dei tatuaggi, sperando di farla franca, anche a dispetto delle regole di insurrezione anarchica che faceva finta di amare. Chiara e Fedez - eroi di un vertiginoso successo sul palcoscenico degli sguardi, dei desideri, dei punti esclamativi - sono una coppia specchiante. Una coppia a quattro zampe, direbbero gli psicoanalisti.

 

Respirano nella stessa inquadratura virtuale di ieri, di oggi e forse persino di domani. Ma restano distinti come il giorno e la notte. Lui è dritto per dritto. È così come lo vedi, il bello e tenebroso dell' ultimo banco. La dannazione dei presidi e il sogno erotico delle supplenti.

chiara ferragni 2

Il gansta rapper che pattina sul proprio specchio: "Mangio pane e malavita, pippo polvere da sparo", ma lo fa prudentemente, con la mamma manager e il contrattino da giurato di X Factor, dove non distribuisce metanfetamina o pallottole, ma ricette per fare carriera nel buon senso e nel bel canto. Lei no. Chiara Ferragni non sai come prenderla anche se sai com' è fatta.

 

Abita nel black mirror di un inquieto futuro già presente, sebbene venga da un passato assai rassicurante. È nata tra i torroni e la mostarda di Cremona. Famiglia di media borghesia.

Due sorelle, lieta infanzia, buone scuole. Padre dentista in perpetua forma jogging detto @paponemarco. Madre che sembra la quarta sorella bionda, Marina Di Guardo, allegra più di tutte, sebbene circondata dai molti cadaveri dei suoi thriller, pubblicati a tiratura crescente, grazie alla locomotiva di casa che lei si ostina a chiamare "la mia Chiarotta".

chiara ferragni 1

 

La quale è venuta su dal nulla della sua cameretta sversata in Rete, moltiplicando quel nulla all' infinito: "Ho cominciato a 15 anni fotografandomi 50 volte al giorno". Papone non capiva: "Perché lo fai?". E a onor del vero neanche lei capiva: "Non lo so, ma mi va di farlo". A intuire che quell' impulso non era un gioco, ma una vocazione, ci pensò il fidanzato di allora, Riccardo Pozzoli, bocconiano col ciuffo, il quale le spiegò che quella misteriosa attitudine si chiamava personal branding: una emissione di luce nella notte in cui tutte le identità sono grigie.

 

chiara ferragni selfie

Un sentiero da costruire aprendo il guardaroba e disponendolo - inquadratura dopo inquadratura - fino a formare un sentiero fatto di magliette, gonne, scarpe, smalti, collanine, borse, borsette, tutti sassolini bianchi per trovare la propria strada, tutti segnali di felicità portatile per i followers, i seguaci, che erano 15 mila alla fine del primo anno. Non molti, ma abbastanza da trasformare il gioco in un lavoro e il lavoro (finalmente) nel benedetto denaro, l' equivalente di tutte le merci, comprese quelle esposte da Chiara, coniugando tre verbi solamente: indossare, sorridere, essere. Più il quarto decisivo: diventare.

chiara ferragni

 

Così nacque il sito Blonde Salad, insalata bionda, il 12 ottobre 2009, non per nulla anniversario della scoperta dell' America, stavolta in versione fashion blogger: "Una sorta di territorio dove le persone potessero entrare, conoscermi, uscire, tornare". Chiara diventa cibo per gli smartphone. Diventa moda di nicchia, poi tendenza di massa.

 

chiara ferragni fedez

Infine influencer. Se ne accorgono i grandi marchi, i pubblicitari, la televisione. "Un giorno sono cominciati gli inviti, prima la Settimana della Moda di Milano, poi le agenzie, poi Chiambretti". Quando nel 2013, in piazza Duomo, presenta il suo libro - che poi sono consigli di stile, dritte per vestirsi, raccomandazioni "per super divertirsi!" - arrivano duemila ragazzine bionde come lei, magre come lei, vestite come lei.

 

chiara ferragni

In loro nome scala il cuore del web più di tutta la concorrenza. "Mi amano, mi seguono". Prima un milione di seguaci, poi il doppio. Poi il doppio del doppio. "Oggi parlo a 13 milioni di persone senza filtri. È un potere pazzesco!". Vola a Los Angeles, dove compra casa e ufficio. Disegna un logo, firma scarpe, accessori e assegni. Ha fatturato 10 milioni di dollari nel 2015, quest' anno la sua attività di impresa digitale vale il triplo, ha una squadra di assistenti, dalla quale è stato appena escluso il suo ex fidanzato. Il suo blog è diventato "una piattaforma ispirazionale", una miniera del product placement. A cominciare dal suo corpo arredato con 22 tatuaggi, l' ultimo è un planisfero, il mondo che ha appena conquistato. Secondo la rivista Forbes è "tra i 30 giovani più influenti al mondo".

le amiche di chiara ferragni 4

 

Ma nessun analista - o poeta, o manager, o esorcista - sa spiegare perché. Chiara Ferragni non canta, non balla, non recita, non si spoglia, non fa scandali, a parte il bimbo spedito dal primo giorno a succhiare il latte artificiale del web. Sta da sempre seduta al primo banco. È bella, ma non bellissima. È stirata, ma mai elegante. È allegra, ma con il sorriso triste.

Non è fredda, non è mai calda.

 

le amiche di chiara ferragni 3

Scrive adolescente e pensa standard: "Io sono il boss di me stessa"; "Non sono mai andata dallo psicanalista, ma mi farebbe super piacere farlo"; "Una donna è molto più di un corpo". Ma sa essere paradossale: quando Mattel annuncia di avere messo in produzione una Barbie a sua immagine, esulta. E al contrario della fiaba, dove è il burattino di legno che desidera diventare un bimbo in carne e ossa, dice: "Sono una Barbie, il mio sogno da bambina è diventato realtà".

 

Chiara Ferragni è un vaso di Pandora a fin di bene. Una Cenerentola che distribuisce scarpine di cristallo a milioni di sorelle. Ma è anche un talento che si sceglie il principe, lo fa inginocchiare all' Arena di Verona e infine se lo sposa, rivestito Versace, mentre intorno danza la luce di 10 mila telefonini trillanti a registrare l'istante.

 

chiara ferragni fedez 4

Il tutto vidimato da contratti, un centesimo di argento a selfie, per un totale, dicono a consuntivo dello sposalizio, di 36 milioni di euro. Più o meno quanto una media azienda.

Anche se fatta di nulla. Ma un nulla che consola. E che poi sarebbe il vero segreto che Chiara custodisce, davanti agli indistinti spettatori, disponibili a credere in tutto quello che vedono, salvo che a se stessi.

chiara ferragni fedez 2

 

il tuffo di chiara ferragnichiara ferragni e fedez 11ferragni fedez matrimonio ferragnez 1chiara ferragni fedez 1ferragni fedez ferragnezchiara ferragni fedez matrimonio ferragnezchiara ferragni e fedez 10chiara ferragni e fedez 12il tuffo di chiara ferragni chiara ferragni mostra la chiappachiara ferragni in vacanza

 

chiara ferragni e fedez 1

 

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...