IL FISCO PUÒ ATTENDERE - NEL DECRETO FISCALE IN ARRIVO DOMANI SUL TAVOLO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CI SARÀ UNA MINI-PROROGA DI 120 GIORNI PER LE CARTELLE ESATTORIALI: SARÀ CONCESSO PIÙ TEMPO PER PAGARE GLI ATTI CHE IL FISCO HA RICOMINCIATO A NOTIFICARE DAL 1 SETTEMBRE - ORLANDO PROPONE DI FINANZIARE 13 SETTIMANE AGGIUNTIVE DI CASSA INTEGRAZIONE COVID PER LE IMPRESE CHE HANNO TERMINATO LA CIG A OTTOBRE…

-

Condividi questo articolo


 

 

Luca Monticelli per “La Stampa”

 

Mario Draghi 2 Mario Draghi 2

Il decreto fiscale sta per arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri. Dovrebbe essere approvato domani e anticipare così alcune misure della legge di bilancio. Non sarà un blitz del premier Mario Draghi, come temevano i partiti, preoccupati che questa scadenza potesse turbare la vigilia dei ballottaggi con temi economicamente sensibili per le tasche degli italiani.

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

Piatto forte del menù saranno le cartelle esattoriali. I tecnici del Mef stanno ancora limando il testo, ma si va verso una mini proroga delle scadenze, o meglio, verrà concesso più tempo per pagare gli atti che il Fisco ha ricominciato a notificare dal 1° settembre scorso, dopo il blocco della riscossione causa Covid. Il governo sta cercando di venire incontro alla richiesta del Parlamento che due giorni fa ha approvato una risoluzione per chiedere 150 giorni di tempo - ossia 5 mesi - per il pagamento delle cartelle.

 

CARTELLE ESATTORIALI 8 CARTELLE ESATTORIALI 8

In realtà, l'opzione sulla quale potrebbe convergere il Tesoro prevede 120 giorni di rinvio, quindi un po' più bassa. Non ci sarà nessun altro stop della riscossione, né una rottamazione quater o una riapertura dei termini del saldo e stralcio per i contribuenti non in regola con le rate. Tutte proposte avanzate soprattutto da centrodestra e Movimento 5 stelle sulle quali, per ora, Draghi e Franco hanno fatto muro.

 

mario draghi g20 straordinario sull afghanistan 2 mario draghi g20 straordinario sull afghanistan 2

Segnale, forse, che con la graduale uscita dalla pandemia si sta entrando in un'altra fase politica. Nel provvedimento troveranno spazio misure di semplificazione, magari nella prospettiva di giungere in futuro alla fusione tra Agenzia delle entrate e Riscossione.

 

CARTELLE ESATTORIALI CARTELLE ESATTORIALI

Altro tema caldo è il superamento dell'aggio (un onere calcolato come rimborso all'attività di recupero dei tributi), che però sembra destinato ad essere affrontato nell'ambito della delega fiscale. Il ministro Andrea Orlando annuncia un possibile nuovo intervento a sostegno delle imprese che hanno terminato la cassa integrazione nel mese di ottobre.

 

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI ANDREA ORLANDO DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI ANDREA ORLANDO

«È al vaglio una norma ad hoc che auspicabilmente dovrebbe trovare posto nel decreto fiscale», riferisce il titolare del Lavoro durante il Question time alla Camera. Orlando propone di finanziare, fino al 31 dicembre, 13 settimane ulteriori di cassa integrazione con causale Covid, senza contributo addizionale, «anche per gestire l'uscita dal blocco dei licenziamenti».

 

Peraltro, proprio ieri, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps ha approvato la nota di assestamento al bilancio preventivo che si riassume in 8,6 miliardi di deficit e in un disavanzo patrimoniale di 904 milioni. Secondo il presidente del Civ, Guglielmo Loy, occorre riaprire il tavolo di confronto per riallineare le poste di credito e debito tra ministeri e Inps «per contenere i riflessi negativi della nuova disciplina relativa alle prestazioni Covid». Domani il Consiglio dei ministri potrebbe dare il via libera anche al Documento programmatico di bilancio, la cornice della finanziaria con il dettaglio delle risorse da inviare alla Commissione Europea.

Mario Draghi Mario Draghi DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI mario draghi g20 straordinario sull afghanistan mario draghi g20 straordinario sull afghanistan

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."