coronavirus stazione treni italo treno

ITALO-NTV SCRIVE A DAGOSPIA: ''AVETE INTERPRETATO MALE LA SCELTA DI CANCELLARE I TRENI. LA SOCIETÀ SI È LIMITATA A OTTEMPERARE IN TEMPO REALE A UNA DISPOSIZIONE NORMATIVA IMMEDIATAMENTE EFFICACE E AD AGIRE CON GRANDE SENSO DI RESPONSABILITÀ'' - VERAMENTE NOI ABBIAMO SOLO RIPORTATO LA TESTIMONIANZA DI UNA VIAGGIATRICE A 'LA STAMPA'. LA DOMANDA RESTA VALIDA: PERCHÉ CANCELLARE INTERI CONVOGLI INVECE DI FARLI PARTIRE PIENI A METÀ COME SUCCEDEVA FINO A DUE GIORNI PRIMA?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Egr. dott. D’Agostino,

 

italo treni coronavirus

faccio seguito all’articolo di Nicola Pinna pubblicato in data odierna su ''La Stampa'' e da Voi riproposto con titolo «La cattiveria di cancellare metà dei posti sio treni il primo weekend di agosto, mandando nel panico migliaia di persone e famiglie. Le colpe del Governo e la reazione di Italo, che ha cancellato interi convogli, invece di farli partire pieni a metà come a voler mandare un messaggio di caos al Governo. Chi ha preso gli aerei ha speso anche quattro volte di più” per rappresentare quanto segue.

 

Il titolo di cui sopra, certamente non imputabile all’autore dell’articolo bensì frutto di una Vostra arbitraria interpretazione, rappresenta un’evidente forzatura in quanto trasferisce un messaggio inveritiero e destituito di qualsivoglia fondamento. La società scrivente, infatti, si è trovata ad operare in una situazione caratterizzata da estrema criticità a seguito dell’inattesa ed improvvisa emanazione dell’ordinanza del Ministro della Salute 1 agosto 2020 con cui veniva sostanzialmente negata, con effetto immediato, la possibilità di derogare al distanziamento interpersonale di un metro a bordo dei treni a lunga percorrenza, contrariamente a quanto statuito con DPCM 14 luglio 2020.

 

La Vostra interpretazione per cui Italo avrebbe “cancellato interi convogli, invece di farli partire pieni a metà, come a voler mandare un messaggio di caos al governo” risulta – quanto meno offensiva e denigratoria rappresentando un goffo tentativo di manipolare l’opinione pubblica. La società scrivente, al contrario, si è limitata ad ottemperare in tempo reale ad una disposizione normativa immediatamente efficace e ad agire con grande senso di responsabilità e diligenza, pur in un contesto oggettivamente critico.

controlli coronavirus stazione termini roma 2

 

 

Di certo, però, in un momento storico già caratterizzato da sforzi non immaginabili e da gravissimi danni economici non possiamo e non vogliamo accettare che arbitrariamente qualcuno si arroghi il diritto di minare la nostra immagine e ledere la nostra reputazione senza alcun fondamento. Corre, peraltro, l’obbligo di segnalare che, come dimostrato dalla più recente corrispondenza, emerge una chiara linea editoriale di codesta testata, sistematicamente tesa a screditare l’operato dell’Azienda.

 

Tutto quanto sopra premesso e considerato, Vi diffidiamo -ai sensi della Legge sulla Stampa– a rettificare immediatamente il titolo da Voi autonomamente attribuito all’articolo di cui sopra, informandoVi sin d’ora che, in difetto, ci vedremo costretti ad agire nei Vostri confronti in sede penale e civile al fine di ottenere altresì il risarcimento dei danni subiti e subendi.

 

Nicoletta Montella

Direttore Legal Affairs & Compliance di Italo - NTV

 

 

DAGO-REPLICA - Prendiamo atto della smentita, ci limitiamo a precisare che il titolo non è frutto di una nostra arbitraria interpretazione bensì di una piuttosto lineare interpretazione di questa frase di Eliana Cocca, titolare di biglietto Italo che ha raccontato la sua storia a Nicola Pinna de ''La Stampa'':

 

coronavirus, stazioni e controlli 8

«Mi sono chiesta come mai Italo non abbia fatto partire ugualmente i treni, magari lasciando a terra le persone in eccesso. Il temporaneo via libera per occupare tutti i sedili era scattato venerdì sera e già sabato pomeriggio c'è stato il dietrofront del governo, per cui avrebbero potuto cancellare il viaggio solo alle persone che avevano prenotato in quelle poche ore. Invece, la decisione di lasciare tutti a terra ci ha fatto pensare che si volesse creare il caos. Il tono del messaggio che ci è stato mandato per avvisare della decisione, infatti, era abbastanza polemico contro l'ordinanza del governo che ha ripristinato il distanziamento tra passeggeri».

 

La domanda resta: perché Italo invece di cancellare del tutto i treni, non si è limitata a dimezzare il numero dei biglietti validi? È chiaro che la colpa di questo pasticcio è del governo, ma poi sta alle aziende cercare di mitigare il danno agli utenti.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?