luigi lovaglio alessandro rivera monte dei paschi mps di siena

MONTE DEI PASCHI, CHI VUOI CHE CI CASCHI? – LA BCE HA DATO IL VIA LIBERA ALL’AUMENTO DI CAPITALE DA 2,5 MILIARDI: MA CHI PARTECIPERÀ? IL TESORO METTERÀ 1,6 MILIARDI, IN QUANTO AZIONISTA CON IL 64%. E GLI ALTRI 900 MILIONI? – LOVAGLIO DEVE CHIUDERE IN FRETTA, APPROFITTANDO DEL FATTO CHE FINO A METÀ NOVEMBRE AL TESORO CI SARÀ DANIELE FRANCO. E, SOPRATTUTTO IL DIRETTORE GENERALE, ALESSANDRO RIVERA…

Camilla Conti per “La Verità”

 

CHRISTINE LAGARDE

Via libera della Bce al rafforzamento patrimoniale del Monte dei Paschi, che così potrà chiederne l'approvazione ai soci nell'assemblea fissata per il prossimo 15 settembre. L'ok di Francoforte all'aumento di capitale si aggiunge al completamento dell'iter autorizzativo da parte di Dg Competition, arrivato a inizio agosto.

 

I proxy advisor Glass Lewis e Iss, nei giorni scorsi, hanno raccomandato agli azionisti di votare a favore dell'operazione, che comunque corrisponde a circa otto volte l'attuale capitalizzazione di mercato della società (ieri 304 miliardi). Servono infatti 2,5 miliardi per traghettare Mps verso la privatizzazione e per sostenere un piano industriale che stima 820 milioni di costi di ristrutturazione e 350 milioni di investimenti in It.

 

LUIGI LOVAGLIO

Di questi, 1,6 miliardi li dovrà mettere sul piatto il Tesoro, come azionista con il 64%, mentre le banche del nutrito consorzio di garanzia, che ha visto di recente quattro nuovi ingressi, si sono impegnate fino a un massimo di 900 milioni. L'obiettivo dell'ad Luigi Lovaglio è quello di completare l'aumento tra fine ottobre e inizio novembre, qualora «le condizioni del mercato lo consentano», si legge comunque nei documenti assembleari dell'istituto senese.

 

HORROR STORY MPS

La scindibilità dell'aumento, emersa nella relazione semestrale, permette che sia valido anche se non sottoscritto integralmente. Sul mercato si teme anche un effetto Saipem, che aveva lanciato un aumento da 2 miliardi, quindi iperdiluitivo per la società, chiuso con appena il 70% delle adesioni. Senza dimenticare il «cigno nero» del quadro macro carico di tensioni e delle incertezze sul governo italiano legate al voto.

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Lovaglio si è dichiarato convinto che Mps - indipendentemente da chi sarà il nuovo inquilino di Palazzo Chigi - possa essere un buon investimento, alla luce di un piano industriale che promette un utile pre tasse di 700 milioni nel 2024, dopo un consistente taglio al costo del lavoro.

 

A Siena il banchiere potrebbe contare sul sostegno di qualche vecchio compagno di strada nel Creval, come il fondo Algebris di Davide Serra o su quello dei partner industriali nella bancassicurazione (Axa) e nel risparmio gestito (Anima). Ma è chiaro che gli umori degli investitori soprattutto istituzionali, le cui valutazioni potrebbero risentire del contesto politico, saranno decisivi affinché l'accordo di pre sottoscrizione firmato da otto banche si trasformi in un consorzio che possa garantire l'inoptato.

 

luigi lovaglio

Nel frattempo, è partito il confronto tra la banca senese e i sindacati sulla revisione del modello organizzativo del Monte, necessaria per rimodellare le strutture e l'operatività di Siena al ridimensionamento degli organici previsto dal piano industriale. Gli interventi, spiega un documento dell'istituto, «si concentrano sulla revisione degli assetti e su una migliore riallocazione delle risorse, in ottica di chiara assegnazione di responsabilità, avvicinamento delle strutture al territorio ed alla clientela e rapidità dei processi decisionali».

 

In particolare, la manovra prevede «l'adeguamento dell'assetto organizzativo» delle strutture centrali «funzionali all'ottimizzazione dell'equilibrio degli organici Centro/Rete» e «modifiche agli assetti delle filiali e dei Centri specialistici». Dalle strutture centrali usciranno circa 1.700 risorse, di cui 410 saranno riqualificate, mentre la rete commerciale subirà un taglio di 2.100 risorse, emerge dal documento.

ALESSANDRO RIVERA

 

Mps, ricordiamolo, ha già raggiunto un accordo con i sindacati per 3.500 uscite incentivate entro novembre, con una spesa una tantum stimata in 800 milioni che verrà finanziata con l'aumento di capitale e risparmi annui stimati in 270 milioni. Più che una nuova organizzazione, al Monte serve però chiudere in fretta l'aumento di capitale anche per approfittare del fatto che, almeno fino a metà novembre, a reggere il dicastero dell'Economia ci sarà Daniele Franco.

 

monte dei paschi di siena

E in particolare il direttore generale sarà Alessandro Rivera, l'uomo che dovrà garantire la fiche da 1,6 miliardi promessa sul piatto dal Mef. Nonostante il semaforo verde della Bce, per il Monte in Borsa - ma anche tutti gli altri titoli bancari - ieri è stata una seduta da dimenticare. Complice l'escalation della tensione sul gas che ha scosso i listini e anche i movimenti dei titoli di Stato con il Btp sotto pressione e vicino a un rendimento del 4% sulla scadenza di 10 anni, il titolo Mps ha lasciato sul terreno di Piazza Affari il 4,7% a 0,30 euro. Negli ultimi sei mesi le azioni del Montepaschi hanno fatto registrare una performance del -61,2%, mentre nell'ultimo anno il calo è stato di quasi il 72%.

Articoli correlati

LA BANCA CENTRALE EUROPEA HA AUTORIZZATO L\'AUMENTO DI CAPITALE DI MONTE DEI PASCHI

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...