mario draghi quantitative easing soldi euro

LA POTENZA DI FUOCO DI DRAGHI – PER IL DECRETO SOSTEGNI NON BASTERÀ LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO DA 32 MILIARDI VOTATO A GENNAIO. LA SITUAZIONE È MOLTO PIÙ GRAVE E LA DOTAZIONE FINANZIARIA ARRIVERÀ A 45-47 MILIARDI. MA PRESTO SERVIRÀ GIOCOFORZA ALTRO DEFICIT – SOSTEGNI ALLE IMPRESE E PROLUNGAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GLI INTERVENTI CHE ASSORBIRANNO PIÙ RISORSE

MARIO DRAGHI

Luca Cifoni per “il Messaggero”

 

Quando sarà approvato il decreto Sostegni? Un interrogativo che ormai viene ripetuto in modo sempre più insistente non solo tra le categorie produttive, ma anche all' interno della stessa maggioranza: ieri tra gli altri si è fatto sentire anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che chiede all' esecutivo di rompere gli indugi.

 

daniele franco g20

La risposta più probabile, al momento, è che il provvedimento sarà approvato dal Consiglio dei ministri a metà della prossima settimana. Con una potenza di fuoco che potrebbe andare oltre i 32 miliardi dello scostamento di bilancio votato a gennaio dal Parlamento.

 

In realtà proprio il tentativo di calibrare in corsa la dotazione finanziaria, per adeguarla alle necessità di una situazione ben pandemica più grave di quella immaginata all' inizio dell' anno, è uno dei fattori che stanno contribuendo ad allungare i tempi.

andrea orlando

 

Ormai però la situazione ha fatto saltare un altro presupposto su cui si basava il decreto, ovvero l' idea che sarebbe stato l' ultimo, dopo le misure varate a partire dal marzo scorso e poi con i quattro provvedimenti Sostegni di fine 2020.

 

Nuovi interventi arriveranno probabilmente a primavera e già si parla di un ulteriore scostamento di bilancio in concomitanza con la discussione sul Documento di economia e finanza (Def).

 

I NODI

daniele franco

Il prossimo decreto comunque contiene anche alcuni nodi politici da sciogliere. Uno di quelli più delicati, relativo alla scadenza del blocco dei licenziamenti, sembra ormai vicino alla soluzione, stando alle parole del ministro del Lavoro.

 

«Andiamo nella direzione di una proroga - ha detto Andrea Orlando in audizione parlamentare sulle linee programmatiche del suo dicastero - però per i lavoratori che dispongono di strumenti ordinari sarà legata ad un termine che sarà definitivo; per coloro non coperti da strumenti ordinari sarà agganciata alla riforma degli ammortizzatori sociali».

 

In altre parole la situazione attuale sarà congelata fino al 30 giugno con una forma di tutela generalizzata; dopo di che la protezione dovrebbe essere assicurata in particolare per le piccole imprese e le categorie che attualmente non dispongono di Cig proprio dal futuro riassetto degli ammortizzatori a cui sta lavorando il ministro.Riassetto in vista del quale dovrà essere sciolto il nodo del perimetro dei nuovi strumenti, quindi le categorie incluse, e quello delle politiche attive.

disoccupazione coronavirus disoccupati

 

I CAPITOLI

Gli interventi economici si articoleranno come di consueto in alcuni grandi capitoli: i sostegni alle imprese che assorbirebbero fino a 12 miliardi (con la soglia per i risarcimenti a 10 milioni di fatturato e forse anche oltre), il prolungamento della cassa integrazione (l' orizzonte è quello dell' intero 2021), i nuovi fondi per i trasporti e gli enti locali, le risorse specifiche per la sanità e quelle delle forze dell' ordine.

disoccupazione crisi

 

Una lista come al solito molto lunga e pesante per tutte le diverse esigenze. Si potrà andare oltre i 32 miliardi di deficit aggiuntivi autorizzati dal Parlamento? Intanto ci sono i 5,2 miliardi del Fondo perequativo creato dalla legge di Bilancio: per potervi attingere vanno superati alcuni problemi tecnico-contabili che il Mef sta verificando in queste ore. Verifiche simili potrebbero portare al recupero di fondi resi disponibili da precedenti provvedimenti e poi non spesi. Si potrebbe così arrivare oltre la soglia dei 40 miliardi (anche a 45-47 secondo alcune componenti della maggioranza).

videomessaggio di mario draghi alla conferenza sulla parita' di genere

 

Ma il ministro Franco è naturalmente prudente e il provvedimento dovrà comunque avere coperture certe e ben definite. Quanto al successivo scostamento di bilancio, ormai è un' eventualità apertamente discussa. Ieri ne ha parlato anche il sottosegretario all' Economia Claudio Durigon, che ha confermato l' impianto dei sostegni proporzionali alle perdite di fatturato. L' occasione potrebbe essere quella del Def nel quale il governo Draghi dovrà anche delineare lo scenario della legge di Bilancio per il 2022.

disoccupazione coronavirus disoccupati

 

Il documento è atteso come di consueto per il mese di aprile, ma quest' anno la scadenza si intreccia con quella del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E nella giornata di ieri, come aveva annunciato, il ministro dell' Economia ha inviato in Parlamento le schede tecniche sulle sei missioni del Pnrr, che risalgono comunque allo scorso gennaio.

 

daniele franco

Le risorse allocate valgono 21,28 miliardi per il capitolo Inclusione e coesione, 26,66 per Istruzione e ricerca, 18,01 per Salute, 31,98 per Infrastrutture per una mobilità sostenibile, 67,49 per Rivoluzione verde e transizione ecologica e 45,5 per Digitalizzazione, innovazione e cultura.

chiuso per virus chiuso per virus

Ultimi Dagoreport

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO