Raffaella Luglini1
DAGONEWS
Profumo di donna. E sì, mister Arrogance non ha bisogno delle quote rosa che gli impongano di promuovere il genere femminile, per le signore ha una predilezione tutta sua. Non è dunque un caso che le prime mosse del nuovo amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica siano tinte di rosa.
ALESSANDRO PROFUMO E ROBERTA PINOTTI
La prima, e più eclatante, porta il nome di Raffaella Luglini. Come recita l’ordine di servizio numero 94 a firma di Alessandro Profumo, alla bella Raffaella (pare abbia fatto girare la testa a molti…), già a capo della struttura “relazioni con gli investitori”, prima è stata assegnata anche la responsabilità del “market abuse”, riguardante la gestione delle informazioni riservate rilevanti – assegnandole a supporto Alessio Crosa – e poi, udite udite, anche le relazioni istituzionali.
Cioè un pezzo fondamentale dei compiti che finora aveva Federico Fabbretti, uomo di totale osservanza morettiana da essere considerato il clone di Mauro Moretti.
Diciamo aveva perché proprio ieri Domenico Braccialarghe, altro fedelissimo dell’ex numero di Leonardo che continua ad imperversare a piazza Montegrappa come se fosse ancora lui il capo della baracca, ha accompagnato alla porta Fabbretti dopo avergli fatto firmare una lettera di dimissioni a fronte di una buonuscita milionaria.
FAUSTO RECCHIA, AD DIFESA SERVIZI
A proposito, la scena dei due morettiani di ferro che dividono le loro strade, pare abbia fatto dare di gomito a tutti e 150 dipendenti di Leonardo, uscieri compresi. Dunque la Luglini avrà un doppio incarico, anche se all’interno già si dice che non abbia le competenze per reggere alla prova.
Tanto che si parla di un ingaggio di Fausto Recchia, uomo della ministra Pinotti, ora amministratore delegato (ma in scadenza) di Difesa Servizi, una società controllata da Mef e Ministero della Difesa.
Simonetta Iarlori
Doppio è anche l’incarico per un’altra signora di cui Profumo si è innamorato (professionalmente, s’intende): Simonetta Iarlori, che lascia Cdp (pare che colà abbiano stappato bottiglie…) per approdare in Leonardo come capo del personale – proprio al posto di Braccialarghe, che va in pensione – cui si aggiunge l’area ICT. Se a questo si aggiunge l’ingaggio dell’ambasciatore Formosa – questa volta un uomo – come executive vicepresident per le relazioni internazionali, ecco le prime di mister Arrogance.
federico fabretti 
domenico braccialarghe
