RENZI PARLA SULLE BANCHE: ''LA FINANZA ARRANCA MA L'ITALIA NON È L'EPICENTRO DELLA CRISI''. LO DICA A PIAZZA AFFARI, CHE CALA SEMPRE PIÙ DELLE ALTRE BORSE: OGGI -3,2% - GHIZZONI: ''MASSIMO RISPETTO PER I SOCI, MI CONCENTRO SUI RISULTATI''. MA IL TITOLO UNICREDIT SPROFONDA: -8%

Renzi copia le parole usate da Del Vecchio per 'licenziare' Ghizzoni: 'Al netto delle scelte tattiche sull'immediato, il sistema bancario deve trasformarsi. In futuro ci saranno meno sportelli e piu' digitalizzazione, meno retail e piu' banche di investimento' - B.Popolare torna in utile, ma crolla uguale (-8,9%)...

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1.BORSA: NON C'E' TREGUA PER LE BANCHE, MILANO PERDE UN ALTRO 3,21%

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Non c'e' tregua per le banche europee che non trovano spunti per un recupero ne' trovano conforto nelle rassicurazioni fornite da Deutsche Bank sulla solidita' dell'istituto. Le vendite a piene mani sui titoli degli istituti di credito di tutta Europa (giu' di oltre 4% l'Eurostoxx del comparto) e sui minerari (-5% l'indice settoriale) visto il nuovo calo di molte materie prime hanno fatto vivere una giornata ad alta volatilita' sull'azionario e in particolare sui listini dei cosiddetti 'periferici' dell'eurozona.

RENZI PIAZZA AFFARI RENZI PIAZZA AFFARI

 

Piazza Affari, pur non chiudendo sui minimi, ha ceduto il 3,21% nel Ftse Mib scendendo sotto i 16mila punti e portandosi ai minimi da luglio 2013.. Rosso superiore al 2% per Madrid e Lisbona, mentre Atene e' arretrata del 2,9%. Parigi e' scesa dell'1,7% circa, Francoforte dell'1,1%. Petrolio piatto: il Wti resta a 29,71 dollari al barile. Euro in rialzo a 1,1317 dollari (da 1,178 ieri s era).

 

Tornando al Ftse Mib, scivolone superiore all'8% per Bpm, Banco Popolare e Ubi (-8,9%). Giu' del 7,9% Unicredit nonostante conti migliori delle attese e le rassicurazioni del cda sulla permanenza del ceo Federico Ghizzoni alla guida dell'istituto. Rimbalzo del 3,6% per Telecom Italia anche grazie alle valutazioni di Morgan Stanley.

 

2.BANCHE: RENZI, IL SISTEMA DEVE TRASFORMARSI, MENO RETAIL E PIU' BANCHE DI INVESTIMENTO

renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Al netto delle scelte tattiche sull'immediato, il punto chiave e' che il sistema bancario deve trasformarsi. Altro che le polemiche dell'opposizione, strumentali e ideologiche. In futuro ci saranno meno sportelli e piu' digitalizzazione, meno retail e piu' banche di investimento'.

 

Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella sua enews. 'Non e' - mette in chiaro il capo del Governo - che accade tutto domattina, sia chiaro. Ma il percorso e' questo. E come sempre compito della politica dovrebbe essere prevederlo e saperlo accompagnare. Il futuro, lo sappiamo, e' di chi lo anticipa, non di chi lo rincorre. Noi ci proveremo fin dai prossimi giorni'. Ad ogni modo, 'non e' questa la sede per tornare a parlare di banche, lo faremo dopo che il Consiglio dei Ministri avra' approvato ulteriori misure per consolidare il sistema e incoraggiare i processi di trasf ormazion e e fusione'.

renzi con il padre suo e di boschi e rosi di banca etruria stile amici miei renzi con il padre suo e di boschi e rosi di banca etruria stile amici miei

 

3.RENZI: IL MONDO FINANZIARIO ARRANCA MA ITALIA NON E' EPICENTRO DELLA CRISI

(Il Sole 24 Ore Radiocorplus) - 'Il mondo finanziario arranca' ma 'l'Italia non e' l'epicentro della crisi'. Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi nella sua enews. Crisi, che 'purtroppo - rimarca Renzi - ha molte cause: petrolio, tensioni geopolitiche, Paesi ex emergenti'.

 

4.UNICREDIT: GHIZZONI, MASSIMO RISPETTO PER SOCI, CONCENTRATO SU RISULTATI

ghizzoni palenzona ghizzoni palenzona

Radiocor - 'Ho il massimo rispetto per tutti gli azionisti perche' ci hanno messo i loro soldi, credendosi, accetto tutte le critiche e gli elogi' ma 'sono completamente focalizzato sul business della banca'. Lo ha detto Federico Ghizzoni, numero uno di UniCredit, commentando in un incontro con la stampa i presunti malumori tra i soci e le recenti dichiarazioni di Leonardo Del Vecchio sulla necessita' di discontinuita' al vertice della banca.

 

ghizzoni montezemolo ghizzoni montezemolo

'Non ho nemmeno il tempo di pensarci - ha detto ancora - Se ci si dimentica di essere amministratore delegato e che c'e' una banca da portare avanti e risultati da portare a casa, rischia di distrarsi'. Ora, 'e' arrivato questo attestato dal cda, lo accolgo volentieri. Si continua a lavorare con la massima determinazione' anche se 'di questi tempi, 'trovare un azionista soddisfatto dell'andamento di qualsias i titolo in Borsa sia difficile in tutto il mondo. Il nostro compito e' portare risultati positivi e sperare che prima o poi questo venga riconosciuto dal mercato'.

 

Sulla governance, Ghizzoni sottolinea: 'io cerco sempre, forse contrariamente ad altri, di seguire con molta attenzione e scrupolo i principi di governance interni alla banca. Non parlo per conto terzi ma con il cda che rappresenta i soci' e 'i contatti li tengo tramite gli organi istituzionali, soprattutto il consiglio'. L'attestato di fiducia di oggi 'mi fa piacere - ha concluso - perche' aiuta non tanto il sottoscritto, ma il lavoro della banca ad andare avanti con determinazione in un 2016 che non sara' semplice'.

leonardo del vecchio leonardo del vecchio

 

5.B.POPOLARE: TORNA IN UTILE PER 430 MLN NEL 2015, CEDOLA 0,15 EURO (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il Banco Popolare ha chiuso il 2015 con un utile netto di 430 milioni a fronte della maxi perdita da 1,9 miliardi registrata nel 2014 in seguito alla svalutazione degli avviamenti e alla pulizia del portafoglio crediti. L'utile del quarto trimestre, pari a 80,2 milioni, e' inferiore alle previsioni del mercato (117 milioni), mentre proventi operativi (1,06 miliardi) e utile operativo (241,7 milioni) sono decisamente superiori alle attese (rispettivamente 812 e 66 milioni).

 

banco popolare banco popolare

Tornando all'intero 2015, i proventi operativi sono saliti dell'8,5% a 3,7 miliardi, con margine di interesse a 1,5 miliardi (-0,4%) e commissioni nette a 1,4 miliardi (+3,3%). In crescita del 6,3% gli oneri operativi, su cui hanno pesato i contributi al Fondo di risoluzione nazionale e al Fondo di garanzia dei depositi, per un rapporto cost/income al 65,7%. In deciso miglioramento la qualita' del credito: le rettifiche sono diminuit e del 77,4% a 804 milioni, per un costo del credito a 94 punti base. Il cda proporra' la distribuzione di un dividendo da 0,15 euro per azione.

 

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