IL SUPER SALONE ECCOLO QUA - DOPO LO STOP PER IL COVID TORNA A MILANO IL SALONE DEL MOBILE, L'EVENTO INTERNAZIONALE PIÙ IMPORTANTE DEL MONDO NEL CAMPO DEL DESIGN E DEGLI ARREDI - IL CURATORE STEFANO BOERI: "CON IL LOCKDOWN ABBIAMO CAPITO CHE LA TRADIZIONALE DIVISIONE TRA I TEMPI E GLI SPAZI DELL'ABITARE, QUELLI DEL LAVORO E QUELLI DEL TEMPO LIBERO NON HA OGGI PIÙ SENSO. PRESENTEREMO LA RISPOSTA AI NUOVI BISOGNI..."

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Stefano Boeri* per “il Venerdì di Repubblica

*Presidente della Triennale di Milano e curatore del Supersalone 2021

 

STEANO BOERI STEANO BOERI

Abbiamo fortemente voluto questo Salone perché Milano e l'Italia non potevano stare due anni senza l'evento internazionale più importante del mondo nel campo del design e degli arredi. Il rischio di perdere capacità di attrattiva sul mercato e di lasciare spazio a dei competitor europei e mondiali era troppo grande.

 

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Oggi possiamo dire che questa sfida è stata vinta, grazie alla partecipazione appassionata di 423 aziende, grazie al lavoro di un gruppo straordinario di progettisti (Andrea Caputo, Anniina Koivu, Maria Cristina Didero, Lukas Wegwerth, Studio Folder, Giorgio Donà per Stefano Boeri Interiors), grazie alla professionalità dei team del Salone, della Fiera, degli allestitori e all'attenzione che abbiamo ricevuto da tutte le autorità pubbliche.

 

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Il Salone di quest'anno sarà diverso: per garantire tutti gli standard di maggior sicurezza sanitaria non ci saranno gli stand tradizionali delle aziende, ma un sistema di pareti flessibili che ci aiuterà a diluire la presenza dei visitatori (fino a 30 mila persone in contemporanea nei quattro padiglioni della Fiera).

 

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Ma pur essendo diverso, non per questo sarà un'edizione minore. Al contrario sarà un evento imperdibile: sarà un Supersalone. Super perché aperto al pubblico tutti i giorni, dal 5 al 10 settembre. Super perché i prodotti esposti saranno in vendita.

 

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Super perché insieme a migliaia di prodotti delle migliori aziende italiane e del mondo ci saranno anche i progetti di 50 tra le più avanzate scuole di architettura e di design internazionali, i lavori dei makers che utilizzano prevalentemente le stampanti 3D, la collezione delle oltre 100 sedie premiate dal Compasso d'Oro, il meglio dei food designer italiani (da Carlo Cracco a Massimo Bottura, da Davide Oldani a Cristina Bowerman) e 200 alberi di Forestami che dopo il Supersalone verranno piantati nell'area Nord di Milano.

 

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Super, infine, perché ospiterà le voci dei grandi protagonisti dell'architettura, del design e dell'arte internazionali: dai fratelli Campana a Alejandro Aravena, da Hans Ulrich Obrist a Bjarke Ingels, da Carsten Höller a Michele De Lucchi.

 

Il Supersalone non sarà insomma solo un evento commerciale. Per certi versi possiamo dire che mentre negli anni passati Milano e le sue strade si sono progressivamente trasformate anche in un grande bazaar del design, con decine di showroom e negozi, il Supersalone porterà alla Fiera di Rho la ricchezza culturale internazionale della città.

 

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Ma c'è un'altra ragione per la quale questa edizione sarà imperdibile: quello degli arredi è infatti un settore importante non solo per la considerevole quota di export del Paese, ma anche perché i lunghi periodi di lockdown ci hanno fatto capire l'importanza dei nostri spazi di vita quotidiani.

 

Abbiamo capito quanto sia importante che una camera da letto possa diventare anche uno spazio di lavoro, che una cucina si trasformi in uno spazio di incontro, un balcone in un luogo di meditazione, un tetto in uno spazio di coltivazione; che un ufficio invece che la somma di cellule di lavoro individuale possa diventare un laboratorio per il confronto tra chi ha svolto altrove il proprio lavoro.

 

SALONE DEL MOBILE AFFIDATO A STEFANO BOERI SALONE DEL MOBILE AFFIDATO A STEFANO BOERI

Abbiamo capito che la tradizionale divisione tra i tempi e gli spazi dell'abitare, quelli del lavoro e quelli del tempo libero non ha oggi più senso. Che le nuove tecnologie ci permettono di svolgere gran parte delle nostre attività in camera da letto o in giardino, e che il tempo libero si può spalmare nell'arco della giornata e della settimana senza concentrarsi solo nel weekend.

 

Anche immaginare di passare cinque giorni su sette lontano dal luogo tradizionalmente deputato al lavoro oggi è diventato per molti una possibilità reale. E con essa l'opportunità di de-localizzare la vita urbana all'esterno delle grandi città, magari proprio riabitando quei bellissimi e abbandonati borghi storici che costellano da Nord a Sud il nostro Paese.

 

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Tutte queste possibilità erano già in atto, ma la pandemia ha impresso loro una formidabile accelerazione. In sintesi, abbiamo capito che una nuova generazione di arredi intelligenti può migliorare i nostri ambienti di vita senza bisogno di cambiare gli spazi che li contengono. Che conviene spesso investire sugli oggetti piuttosto che sugli spazi.

 

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Non a caso, oggi si registra un portentoso aumento della domanda di utensili e oggetti per la vita quotidiana dotati di eleganza e bellezza. E il Supersalone sarà la risposta a questi nuovi bisogni: verrà presentato il meglio delle novità degli arredi per la casa e per gli spazi di lavoro, con la possibilità per tutti di acquistarli.

 

Il Supersalone mostrerà con chiarezza il futuro delle attività commerciali. Chi oggi acquista un prodotto ha capito l'agilità della sfera digitale, ma allo stesso tempo non è disposto a rinunciare alla valutazione sensoriale della sua bellezza e funzionalità. Che può avvenire solo con la prossimità e la presenza fisica dei prodotti.

 

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Negli showroom non si possono confrontare prodotti di aziende diverse; in rete, dove tutto si acquista con un click, non si possono toccare materiali e superfici o percepire le dimensioni di un oggetto. Tutto questo sarà invece possibile, contemporaneamente, al Supersalone, un'innovativa combinazione tra presenza fisica e digitale.

 

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Un'ultima cosa che rende speciale questo Supersalone, e lo diciamo con grande orgoglio perché non era mai successo prima, è che tutte le strutture sono state pensate per essere o riutilizzate o riciclate, permettendoci di non immettere nell'atmosfera 1,2 milioni di chili di anidride carbonica.

 

In particolare, tutti i materiali e le componenti dell'allestimento sono stati pensati per poter essere smontati e successivamente riutilizzati e i pannelli di truciolare sono in legno riciclato al 100 per cento in modo che al termine della manifestazione possano essere reimmessi all'interno del ciclo di produzione. Ecco dunque il futuro, venite a viverlo al Supersalone.

 

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