hotel hassler roma grand hotel

TRACOLLO CAPITALE – I GRAND HOTEL DEL CENTRO DI ROMA RIMARRANNO VUOTI A LUNGO: LA RIPRESA NON ARRIVERÀ PRIMA DEL 2025 E AL MOMENTO NOVE SU DIECI SONO CHIUSI – A RISCHIO 75MILA POSTI DI LAVORO. MENTRE I PICCOLI DAL 3 GIUGNO POTREBBERO RICOMINCIARE A LAVORARE, I GRANDI DEVONO ASPETTARE LA PIENA OPERATIVITÀ DEI VOLI A LUNGO RAGGIO. E NEL FRATTEMPO, SENZA AIUTI, RISCHIARE DI FALLIRE…

 

 

Manuela Zennaro per “la Repubblica – Ed. Roma”

 

hotel hassler roma 2

Roma riparte lenta, quasi ferma. Se in alcuni quartieri si respira l' aria di una pseudo normalità, il centro storico riesce solo in parte a strapparsi il velo di città fantasma. La totale assenza di turisti stranieri sta esercitando un effetto domino che colpisce negozi, bar, ristoranti e alberghi.

 

E proprio questi ultimi sembrano avere la peggio, soprattutto i più blasonati, perché se è vero che le terrazze si stanno rianimando nel fine settimana a suon di aperitivi e cene, le strutture ricettive restano in silenzio, mute come gli antichi monumenti da cui sono circondate.

hotel raphael

 

coronavirus le foto di roma vista dal drone 12

Cancelli chiusi allo storico hotel Hassler in cima alla scalinata di Trinità dei Monti e allo Splendide Royal nei pressi di via Veneto, luci spente al The Pantheon Iconic Hotel e al Raphaël a due passi da piazza Navona, finestre sigillate a Palazzo Manfredi affacciato sul Colosseo e così via. Il perché è semplice: non ci sono prenotazioni. I piccoli alberghi guardano al 3 giugno, giorno in cui dovrebbero riaprirsi i confini con l' Europa, come ad un miraggio, sperando di riprendere un minimo flusso di clientela, confidando anche nel turismo di prossimità.

the pantheon iconic hotel

 

coronavirus le foto di roma vista dal drone 9

Ma i grandi hotel, quelli con personale numeroso e costi fissi esorbitanti, devono aspettare rischiando il collasso. «Al momento resta chiuso il 90% degli alberghi della capitale - spiega Giuseppe Roscioli, Presidente di Federalberghi Roma - Alcuni riapriranno a settembre, per molti però la ripartenza slitterà a marzo» . Alla base di questa decisione, contribuisce l' esito della conferenza Iata che ripristinerà l' operatività dei voli a lungo raggio non prima di settembre- ottobre, tranne che per qualche tratta, prevedendo il ritorno al flusso passeggeri del 2019 non prima del 2025.

 

terrazza the pantheon iconic hotel giuseppe roscioli

Ed ecco che gli alberghi a 5 stelle rimarranno a lungo orfani di quella clientela " alto spendente" proveniente per lo più da Stati Uniti e Sud est asiatico. «Le grandi catene alberghiere internazionali hanno già prospettato scenari ben precisi e poco incoraggianti - riprende Roscioli - Rispetto al fatturato del 2019, in Italia si prevede una perdita del 73% nel 2020, del 40-50 % nel 2021 e del 70% nel 2022. Il ritorno al fatturato del 2019 non avverrà prima del 2023. Roma ha una percentuale di turismo internazionale del 73%, significa che su 100 clienti 73 sono stranieri, passeggeri dei voli a lungo raggio».

 

giuseppe roscioli 1

protesta dei commercianti in piazza san pietro 7

Gravi i contraccolpi sui posti di lavoro per cui si richiede un pronto intervento da parte del Governo a cui Federalberghi chiede la proroga della cassa integrazione e sostegni alle aziende. « Finora si è agito in emergenza - aggiunge Giuseppe Roscioli - il comparto turismo in Italia conta 4 milioni e mezzo di addetti e il Governo ha riconosciuto solo 2 miliardi di euro. Bisogna evitare che a gennaio ci sia la corsa degli albergatori a depositare i libri in tribunale. Si rischia il licenziamento di almeno il 50% del personale impiegato negli alberghi». E considerando che a Roma gli addetti sono circa 150.000, il calcolo è presto fatto.

coronavirus, la riapertura del 18 maggio a roma 45coronavirus, la riapertura del 18 maggio a roma 79roma dall'alto durante il lockdown foto mezzelani gmt 16controlli carabinieri via aurelia foto mezzelani gmt02roma dall'alto durante il lockdown foto mezzelani gmt 4coronavirus le foto di roma vista dal drone 4coronavirus le foto di roma vista dal drone 23coronavirus le foto di roma vista dal drone 2coronavirus le foto di roma vista dal drone 3coronavirus le foto di roma vista dal drone 7coronavirus le foto di roma vista dal dronecoronavirus le foto di roma vista dal drone 6roma dall'alto durante il lockdown foto mezzelani gmt 43roma dall'alto durante il lockdown foto mezzelani gmt 41tavola calda chiusa in via del corso a romaroma dall'alto durante il lockdown foto mezzelani gmt 20roma dall'alto durante il lockdown foto mezzelani gmt 24roma coronavirus

giuseppe roscioli 2hotel raphael 1 hotel hassler roma1hotel eden romaHOTEL PLAZA DI ROMAthe pantheon iconic hotel hotel hassler roma 3hotel hassler roma

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."