elisabetta gregoraci

CAFONALINO DEI FORCHETTONI! – AL PALAEXPO CON LA SCUSA DELLA LOTTA AGLI SPRECHI ALIMENTARI ELISABETTA GREGORACI FA FINTA DI SAPER CUCINARE CON ROSOLINO E BEPPE CONVERTINI – OVVIAMENTE POI CI HA MESSO UNA PEZZA LO CHEF ALESSANDRO CIRCIELLO, CHE HA MESSO IN PENTOLA ZAMPONE E COTECHINO PER LA GIOIA DI “ELI”…

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Roberta Petronio per www.corriere.it

elisabetta gregoraci assapora foto di bacco (1)

 

Al Palazzo delle Esposizioni si combattono gli sprechi alimentari a suon di testimonial. Nelle sale del ristorante ai piani alti dello spazio espositivo di via Nazionale (grandi vetrate che prendono luce dal giardino di Sant’Andrea al Quirinale) c’è un discreto fermento per la quarta edizione del format ‘Dispensa Stellata’. Sembra quasi di essere tornati ai ritmi della città pre-pandemia.

 

 

elisabetta gregoraci massimiliano rosolino foto di bacco (1)

Le telecamere e le macchine fotografiche non perdono di vista gli ospiti, tutti volti noti della tv, chiamati a diffondere il messaggio ‘vietato buttare!’, le provviste in cucina vanno gestite con stile. Sotto i riflettori prima, poi davanti ai fornelli, ci sono Elisabetta Gregoraci (reduce dalla nottata in tv per la diretta del Grande Fratello), il campione olimpico di nuoto Massimiliano Rosolino, l’opinionista ed esperto di buone maniere Nicola Santini, e Beppe Convertini.

 

elisabetta gregoraci beppe convertini foto di bacco (1)

 

Il conduttore di Linea Verde su Rai1, elegantissimo, è perfettamente nel ruolo: racconta che fin dall’infanzia è stato educato a rispettare il cibo, immerso nella cultura contadina della sua terra (la Puglia) che mette sempre al primo posto il riutilizzo degli avanzi.

 

 

alessandro circiello foto di bacco

La sua ricetta preferita quando e’ ai fornelli? Le orecchiette con le cime di rapa, che ha imparato a cucinare ‘rubando’ con gli occhi la tecnica dalla nonna e dalla mamma (che ancora le fa a mano). Convertini e’ stato chiamato a moderare lo showcooking dedicato al riuso creativo delle eccellenze gastronomiche delle feste (per molti un lontano ricordo). Il 5 febbraio, giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare si avvicina, e c’è bisogno di sensibilizzare il maggior numero di persone sul riuso delle eccellenze gastronomiche tipiche della tavola di fine e inizio anno.

 

 

alessandro circiello nicola santini elisabetta gregoraci massimiliano rosolino foto di bacco

Lo chef del ristorante ‘Esposizioni’, Alessandro Circiello, ha messo in pentola per una dimostrazione di creatività etica e gourmet i classici prodotti dimenticati nella dispensa dopo il Capodanno, lo zampone e il cotechino (Modena IGP). Basta la ricetta giusta e la volontà per trasformarli da ingredienti ‘fuori stagione’ in manicaretti. I dati diffusi da Coldiretti/Ixe sono comunque incoraggianti: in tempi di pandemia più di una persona su due (54%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari, prestando attenzione agli avanzi ma anche alla data di scadenza, e alla spesa a chilometro zero.

luca falasconi foto di baccoalessandro circiello massimiliano rosolino foto di baccoelisabetta gregoraci beppe convertini alessandro circiello massimiliano rosolino foto di baccoelisabetta gregoraci cucina foto di bacco (3)alessandro circiello paolo ferrari foto di bacconicola santini esperto di bon ton foto di bacco (1)elisabetta gregoraci cucina foto di baccoblas roca rey foto di baccoelisabetta gregoraci assapora foto di bacco (2)elisabetta gregoraci foto di baccoelisabetta gregoraci foto di bacco (6)paolo ferrari presidente consorzio modena igp foto di bacco (2)nicola santini elisabetta gregoraci massimiliano rosolino foto di baccobeppe convertini foto di bacco (4)gianluigi ligasacchi elisabetta gregoraci foto di baccomassimiliano rosolino foto di bacco (1)zampone modena igpelisabetta gregoraci beppe convertini massimiliano rosolino foto di bacco (1)alessandro circiello gianluigi ligasacchi nicola santini elisabetta gregoraci beppe convertini paolo ferrari massimiliano rosolino foto di baccobeppe convertini foto di bacco (1)nicola santini cucina foto di baccomassimiliano rosolino foto di bacco (3)massimiliano rosolino foto di bacco (2)elisabetta gregoraci beppe convertini foto di bacco (2)elisabetta gregoraci foto di bacco (2)elisabetta gregoraci cucina foto di bacco (2)beppe convertini intervista paolo ferrari foto di baccoelisabetta gregoraci foto di bacco (1)elisabetta gregoraci cucina foto di bacco (1)blas roca rey elisabetta gregoraci foto di baccobeppe convertini foto di bacco (3)elisabetta gregoraci beppe convertini massimiliano rosolino foto di bacco (2)locandinanicola santini beppe convertini elisabetta gregoraci foto di baccobeppe convertini foto di bacco (2)elisabetta gregoraci beppe convertini foto di bacco (3)elisabetta gregoraci foto di bacco (3)elisabetta gregoraci assapora foto di bacco (3)beppe convertini foto di bacco (5)nicola santini esperto di bon ton foto di bacco (2)elisabetta gregoraci foto di bacco (4)blas roca rey elisabetta gregoraci massimiliano rosolino foto di bacconicola santini beppe convertini elisabetta gregoraci paolo ferrari massimiliano rosolino foto di baccopaolo ferrari presidente consorzio modena igp foto di bacco (1)elisabetta gregoraci foto di bacco (5)massimiliano rosolino e beppe convertini foto di baccoelisabetta gregoraci massimiliano rosolino foto di bacco (2)massimiliano rosolino mangia il cotechino foto di baccomassimiliano rosolino cucina foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA