CAFONALINO PORNO - ANNI '70, QUANDO GLI ITALIANI DIVENNERO PORCI (CON LE ALI) - ALLA PRESENTAZIONE DEL DOCU-FILM DI AMOROSO - BERTOLUCCI CHE INVOCA “LIBERTÀ DI PORNO COME UNICO MEZZO PER VINCERE LA PORNOGRAFIA” – CICCIOLINA, OGGI: “ORMAI IL PORNO È GRATIS SU INTERNET: MOSTRANDO OGNI POSSIBILE ORIFIZIO, IL DESIDERIO È DEMOLITO”

Foto di Andrea Arriga

 

Cinzia Romani per “il Giornale”

 

lidia ravera photo andrea arrigalidia ravera photo andrea arriga

Mentre la pornografia pervade di sé ogni canale comunicativo, il film-documentario di Carmine Amoroso Porno&Libertà, dal weekend scorso nelle sale con Wonder Pictures, rievoca l' Italia degli anni Settanta, quando gli «atti osceni» erano ancora reato penale e la Democrazia Cristiana dettava legge.

 

«Quello era il momento giusto per dare alla gente ciò che desiderava. All' epoca, c' era chi si faceva portare la rivista Playboy dagli amici in viaggio negli Usa perché in Italia era quasi impossibile trovarla. Ma gli italiani erano diventati curiosi di vedere scene di sesso esplicito e noi li accontentammo. Traghettandoli in una nuova epoca», dice Ilona Staller, la pornostar Cicciolina, alla presentazione del film-documetnario al cinema Quattro Fontane per spiegare la particolarità del porno italiano.

ilona staller con il figlio ludwig maximilian  koons photo andrea arrigailona staller con il figlio ludwig maximilian koons photo andrea arriga

 

Non a caso lei, oggi un po' appesantita, finì sulla copertina di Frigidaire, rivista di controcultura dell' epoca, insieme a Norberto Bobbio, icona della sinistra pensante. E ancora non casualmente, l' appena scomparso Marco Pannella ne fece l' emblema d' una battaglia libertaria contro la censura, la stessa che nel 1972 mandò al rogo il film di Bertolucci Ultimo tango a Parigi.

 

franca kodi con il marito photo andrea arrigafranca kodi con il marito photo andrea arriga

Nel docufilm di Amoroso compare il giovane Bertolucci, che invoca «libertà di porno come unico mezzo per vincere la pornografia». Una rivoluzione - ahahahah - tra nudi integrali e film hard, con Cicciolina che, nel '75, ansimava alla radio, mentre la prima ondata di radio libere cavalcava la nuova tendenza a spogliarsi d' ogni inibizione. In tutti i sensi.

carmne amoroso con cicciolina photo andrea arrigacarmne amoroso con cicciolina photo andrea arriga

 

E infatti Porno&Libertà per larga parte documenta la manifestazione organizzata dal movimento «Re Nudo» al Parco Lambro di Milano, con 400mila partecipanti, perlopiù proletari di sinistra, tesi a protestare contro i padroni, la repressione sessuale, la guerra. E se l' elemento centrale era la musica, tra i concerti rock con Eugenio Finardi, l' elemento più rivoluzionario, per i giovani, era l' amore libero, a quei tempi tutt' altro che scontato.

 

chiara caselli photo andrea arrigachiara caselli photo andrea arriga

Porci con le ali, insomma, per citare il fortunato romanzo di Lidia Ravera e Marco Lombardo Radice, che nel '76 fu considerato pornografico, «ma in realtà era un romanzo nato sotto la spinta del rifiuto della pornografia e della liberazione sessuale come obbligo, per quelle della mia generazione, di soddisfare l' immaginario maschile», afferma la Ravera. «Il clima era estremo: un giorno, alla sede delle femministe una militante arrivò con un cane maschio e venne cacciata!», ricorda la regista porno Giuliana Gamba, che cercò d' inserire trame e dettagli erotici in un genere che, girato dai maschi, sembrava confinato agli amplessi.

 

carmine amoroso con helena velena photo andrea arrigacarmine amoroso con helena velena photo andrea arriga

Dedicato soprattutto a quella generazione che non molla e che, nei ribellistici '70, aveva vent' anni, il docufilm di Amoroso valorizza il forte legame del porno made in Italy con la controcultura. «Il porno italiano aveva capito come il corpo e il sesso avessero una valenza politica. Ci voleva coraggio, ma quegli anni rappresentano il punto di svolta per il costume italiano: basti pensare alle battaglie per il divorzio e per l' aborto», riflette il regista.

giglia marra photo andrea arrigagiglia marra photo andrea arriga

 

helena velena photo andrea arrigahelena velena photo andrea arriga

Quarant' anni dopo gli esordi di protagonisti della scena hard come Riccardo Schicchi, Moana Pozzi ed Eva Henger, spesso alle prese con la polizia, dopo i loro spettacoli, che cosa resta? «Ormai il porno è gratis su Internet: mostrando ogni possibile orifizio, il desiderio è demolito», dice Cicciolina. Fine della trasgressione, insomma. E infatti Porno&Libertà la celebra post mortem.

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"