franco locatelli

"LA FASE CRITICA STA FINENDO, ORA SERVE PIANIFICARE LE RIAPERTURE CON GRADUALITÀ” - IL COORDINATORE DEL CTS, FRANCO LOCATELLI: “IL PREZZO PIÙ DURO, ECONOMIA A PARTE, CHE PAGHEREMO DAL PUNTO DI VISTA DELLA SALUTE E’ AVER RIDOTTO GLI SCREENING ONCOLOGICI, RITARDATO INTERVENTI CHIRURGICI O RICOVERI PER TRATTAMENTI CHEMIOTERAPICI VUOL DIRE TROVARCI DI FRONTE A MALATI CON PATOLOGIE IN FASE PIÙ AVANZATA O CON MINORI PROBABILITÀ DI CURA. RIDURRE L’ISOLAMENTO PER I POSITIVI ASINTOMATICI? IN SOGGETTI ASINTOMATICI POSSONO ALBERGARE CARICHE VIRALI ELEVATE ED ESSERE IN GRADO DI CONTAGIARE”

Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

ROBERTO SPERANZA CON MARIO DRAGHI E FRANCO LOCATELLI

 

Franco Locatelli è coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts).

Professore, ne stiamo uscendo?

«Si sta aprendo una fase nuova per il Paese. Tutti gli indicatori, dall'incidenza cumulativa a sette giorni ogni 100 mila abitanti all'indice Rt, fino al numero di posti occupati nelle strutture ospedaliere o nelle terapie intensive mostrano chiaramente che stiamo uscendo dalla fase più critica. E lo abbiamo fatto evitando lockdown e chiusura delle attività. Non tutti i Paesi purtroppo ci sono riusciti, penso a Germania, Austria e Olanda».

 

il professore franco locatelli foto di bacco (8)

Senza vaccini ce lo saremmo sognato?

«Il risultato è arrivato grazie da un lato allo straordinario successo della campagna vaccinale e dall'altro alla gradualità dell'approccio nell'allentamento delle restrizioni. Avere più dell'88% della popolazione sopra i 12 anni immunizzata e l'82% potenzialmente oggetto di dose booster che l'ha ricevuta, è la dimostrazione del formidabile lavoro svolto da chi ha condotto questa grande operazione e da chi ha il compito della farmacovigilanza».

 

E ora?

«Va gestita tutta la fase di riapertura. La progressività con adeguata pianificazione che ha improntato anche recentemente le scelte del governo offre le migliori garanzie».

 

Possiamo riprendere i viaggi di piacere all'estero?

«Non ci sono ragioni per evitarli. Facciamolo con la prudenza che abbiamo imparato sull'uso di mascherine e dopo esserci vaccinati, anche con la dose booster . Il mondo ha voglia di riappropriarsi di viaggi, scoperte di luoghi e incontri. La scelta del nostro Paese rispetto ai turisti che arrivano in Italia è saggia».

franco locatelli foto di bacco (4)

 

I no vax sono più un pericolo per i non vaccinati o per loro stessi?

«Soprattutto per loro stessi. Esporsi al rischio di essere contagiati significa non avere a cuore la propria salute. E smontiamo la credenza che la variante Omicron sia "un banale raffreddore". Si connota per minore pericolosità rispetto alla Delta, ma non per assenza di potere patogeno. Le rianimazioni italiane, come dimostra l'analisi dell'Istituto superiore di Sanità, accolgono malati, in larghissima prevalenza non vaccinati, infettati da Omicron in una percentuale tutt' altro che trascurabile».

 

Provi a convincere un genitore esitante a proteggere con l'iniezione il figlio di 5 anni.

piano vaccinazioni governo

«Casi molto gravi o fatali di Covid-19 sono rarissimi nei bambini, ma purtroppo la cronaca di questi ultimi giorni ci ha insegnato che, in apparente assenza di qualunque patologia, si può assistere a casi drammatici. I vaccini tra 5 e 11 anni hanno confermato anche da noi il loro profilo di sicurezza. E chiedo al genitore: ma perché non proteggere il proprio bambino anche da un rischio basso di malattia grave o persistente nel tempo? Perché non *tutelare i suoi spazi di socialità e di formazione ed educazione? È un atto d'amore».

 

Lei rappresenta lo «zoccolo duro» del Cts, in carica da due anni esatti. Cosa le è costato di più sul piano umano: la scelta di vietare i funerali, di abolire le visite nelle residenze per anziani?

piano vaccinazioni governo

«Sono state scelte personalmente tutte difficili e dolorose. Precludere all'inizio della pandemia la possibilità, per un certo periodo, di rendere l'estremo saluto ai propri cari ha indotto riflessioni che hanno nel profondo interrogato la mia coscienza. Era ben chiaro a tutti i componenti del Cts che, pur nello spirito di tutelare la salute e di contenere la diffusione epidemica, si toglieva un momento che resta indelebilmente scolpito nella memoria di chiunque perda un proprio caro.

 

Difficile immaginare qualcosa di più lacerante nel doverlo raccomandare. E quanto ha pesato dover suggerire di negare l'accesso nelle Rsa. Era diventato evidente che gli ospiti di queste strutture potevano pagare il prezzo più alto. Ritornare alla normalità vuol dire anche ripristinare momenti così importanti».

 

Qual è il prezzo più duro, economia a parte, che pagheremo dal punto di vista della salute?

REGIONE LOMBARDIA VACCINAZIONE

«Aver ridotto gli screening oncologici, ritardato interventi chirurgici o ricoveri per trattamenti chemioterapici vuol dire trovarci di fronte a malati con patologie in fase più avanzata o con minori probabilità di cura. E lo stesso vale per tanti altri strumenti di prevenzione o monitoraggio di malati affetti da patologie croniche. Ecco perché è importante ridurre il più velocemente possibile la pressione sulle strutture sanitarie».

 

Che cosa pensa dell'ipotesi di ridurre la durata dell'isolamento per i positivi asintomatici?

coronavirus vaccinazioni a fiumicino

«Non confondiamo l'assenza di sintomi con la non contagiosità. In soggetti asintomatici possono albergare cariche virali elevate ed essere, dunque, significativamente in grado di contagiare. Vi sono evidenze di letteratura scientifica che indicano come al quinto giorno dall'infezione una percentuale tutt' altro che trascurabile abbia ancora una carica virale rilevante. Semmai, il ragionamento può fondarsi sullo stato vaccinale. Personalmente ritengo importante che non si abbandoni l'evidenza di una documentata negativizzazione».

 

Il Cts verrà sciolto?

IL PROFESSOR FRANCO LOCATELLI

«È un organo nominato direttamente dal capo del Dipartimento della Protezione civile per supportare sotto il profilo tecnico-scientifico ogni iniziativa di contenimento della pandemia e di ripresa delle attività sociali, economiche e produttive. Noi svolgiamo un servizio per il Paese e la decisione di mantenere in attività e fino a quando il comitato spetta solo e unicamente al governo. Non spetta né a me né a nessun membro del Cts esprimere opinioni, anche a titolo personale. Fino a che saremo chiamati ad adempiere a questo servizio, sarà un piacere e un privilegio farlo. Quando verrà deciso lo stop resterà la consapevolezza e l'orgoglio di aver servito al meglio delle nostre capacità il Paese».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)