app contro ansia

UN’APP NON CI SALVERÀ - CON LA PANDEMIA C’È STATA UN’IMPENNATA DI DOWNLOAD DI APP CHE PROMETTONO DI FAR SUPERARE ANSIA DA PRESTAZIONE, STRESS, AGORAFOBIA, PAURA DI PARLARE IN PUBBLICO E OFFRONO PURE SOSTEGNO PER IL TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE: LA TENDENZA DELLE PERSONE, ORMAI, È L’AUTODIAGNOSI E SI PREFERISCE RIFUGIARSI SUL PROPRIO CELLULARE CHE PARLARE CON MEDICI SPECIALIZZATI – MA L’USO DI QUESTE APP PORTA IL PAZIENTE A...

Simonetta Sciandivasci per "la Stampa"

 

stress da prestazione

L'autodiagnosi è un malvezzo antico, forse eterno. E lo sono anche l'auto-prognosi e l'autocura. A tutte e tre le pratiche, inevitabilmente connesse, danno una grossa mano le App degli Smartphone, che hanno capitalizzato la ricerca su Google di sintomi, malattie, rimedi - prima di Google c'erano i forum, e prima dei forum c'erano gli epigoni di Wanna Marchi, domestici o televisivi che fossero, e prima ancora le zie, le nonne, le streghe.

 

app contro le paure

Di recente, un dato parecchio significativo registra il costante aumento del ricorso ad App che aiutano a superare o almeno controllare fobie e disturbi psichici. Più richieste (o più offerte?) già da prima della pandemia, sono aumentate con il lockdown e il mondo di dopo, che poi è questo di adesso ed è incerto e nuovo, impaurito e disgregato, impoverito.

 

Si tratta di applicazioni che in poche mosse insegnano come superare l'ansia da prestazione, lo stress, l'agorafobia, l'aracnofobia, la paura di parlare in pubblico e offrono pure sostegno per il trattamento della depressione. Non si tratta che di un altro capitolo della disintermediazione di tutto e naturalmente ha a che fare con la sfiducia nella competenza, che è del nostro tempo, e con la protervia dell'autosufficienza, che è di tutti i tempi.

app contro la pausa

 

L'essere umano è un animale sociale poco collaborativo e la sua socialità gli fa patire la considerazione degli altri: è per questo che la stigmatizzazione della malattia concorre ad alimentare il successo di rimedi solitari. Chi ammette a se stesso le proprie nevrosi e quindi riconosce di doverle arginare o curare, non per forza è disposto a rivolgersi a qualcuno per farlo: teme d'essere preso per pazzo. Il Dottor House lo raccontava continuamente: la maggior parte delle diagnosi mediche sono ostacolate dalle bugie che i pazienti raccontano durante l'anamnesi. Il paziente mente sempre per vergogna.

app contro la paura 2

 

A nessuno piace sedersi al centro di un bel salotto e dire a uno sconosciuto: salve, dottore, nell'ultimo mese ho fatto sesso con 45 estranei, avuto 35 attacchi di panico, pranzato sei volte al giorno, sto bene o male? Perché mai incomodarsi come Monica Vitti in Dramma della gelosia e confessare a un giudicante estraneo d'amare due uomini - lei poi diceva: «Dottore, è un disturbo neurovegetativo o è che sono mignotta?». Molto meglio accendere il telefono, scaricare un'App, dopo essersi premurati di scoprire su Google di soffrire certamente di bipolarismo, e seguire le istruzioni che un gruppo di senza nome che ha provveduto a studiare, tramite non si sa bene cosa, come ci si può affrancare dalle persecuzioni di psiche e cervello.

ansia

 

La privacy è assicurata e la rispettabilità pure. Dopodiché, per i microproblemi, ci sono microsoluzioni: l'App Driver usa la realtà virtuale (RV) per «trattare l'amaxofobia, la paura di guidare, attraverso la riproposizione al paziente di diverse tipologie di scenari specifici, dalla guida in città a quella in galleria»; Klover, tramite RV, «espone il paziente a situazioni temute stimolo-crescenti» per superare la claustrofobia. Però si trova anche molto altro, assai meno distopico, diciamo pure tradizionale. L'anno scorso, poco prima che andassimo di nuovo in lockdown, all'Università Bicocca venne ideata una App per lenire lo stress pandemico: ItaliaTiAscolto.

ansia 3

 

All'Huffington Post, il professor Preti, coordinatore del progetto, disse: «Non è un trattamento clinico, ma una prima accoglienza per chi presenta un disagio e necessita di uno spazio di ascolto in questo momento difficile, aggravato dal distanziamento sociale». Si accedeva, in sostanza, a incontri con medici, di un'ora, gratuiti, prenotabili dall'app, appunto. NewsMedical - Life Sciences, a ottobre si leggeva che la facoltà di psichiatria della Columbia University, in collaborazione con avoMD - «a gen clinical support platform» - ha sviluppato un'app che fornisce cure della depressione ottenuti (anche) grazie a studi algoritmici.

ansia 1

 

Il professor Massimo Ammaniti, neuropsichiatra e psicanalista, dice: «L'uso di questi strumenti è negativo anche perché comporta come prima cosa che un paziente si definisca con etichette che non corrispondono alla realtà. I problemi della patologia psichica sono molto estesi e difficilmente trattabili da un medico, figurarsi con un'applicazione che, magari, può dare una risposta a breve termine, un trattamento efficace per un paio di settimane, ma che non può indagare l'origine del disturbo, che quindi è destinato a ripresentarsi.

 

app contro la paura

Ho visto molti adolescenti che, essendo preoccupati per loro stessi, vanno in rete e si autodiagnosticano un disturbo della personalità. Io li scoraggio, naturalmente e capisco che il loro è un problema legato all'ansia. Peraltro, tanto Google quanto le App, più che sedare quell'ansia, la triplicano. C'è poi una specie di moda a dirsi malati: è un gioco e reca eccentricità. Per designarsi ci si dice borderline: è un fattore identitario». Chiunque sia andato da un analista sa poi che da certi mali non si guarisce: s' impara a conviverci. Non con i tutorial, grazie.

paura di guidareagorafobia 2stress da prestazione 1stress 1paura di parlare in pubblicopaura di parlare in pubblico 2agorafobia

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)