obesi 3

IL CERVELLO È IL PEGGIOR NEMICO DEGLI OBESI – UNA RICERCA DELL'UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGE SPIEGA PERCHÉ DIMAGRIRE È PIÙ FATICOSO PER CHI È IN SOVRAPPESO: ALCUNE ALTERAZIONI NEL CERVELLO COMPROMETTONO LA CAPACITÀ DI PERCEPIRE LA SAZIETÀ (UN IPOTALAMO PIÙ GRANDE) – E GLI SCIENZIATI DELL'UNIVERSITÀ DEL TEXAS HANNO INDIVIDUATO UN NUOVO FARMACO CHE POTREBBE STIMOLARE LA PERDITA DI PESO A PRESCINDERE DA QUANTO SI MANGIA, ACCELERANDO IL METABOLISMO…

Estratto dell’articolo di Valentina Arcovio per www.repubblica.it

 

Obesità

Più si ha bisogno di perdere peso e più è difficile riuscirci. Per gli obesi oltre il danno la beffa. Ma ci sarebbe una spiegazione scientifica a tutto questo o probabilmente anche più di una. A suggerirne una inedita è stato un gruppo di ricercatori dell'Università di Cambridge, Regno Unito, in uno studio pubblicato sulla rivista Neuroimage: Clinical.

 

I ricercatori hanno collegato la fatica a dimagrire delle persone in sovrappeso con una serie di alterazioni nel cervello che compromettono la capacità di percepire la sazietà. […]

 

obesita 2

[…] un totale di 1.351 persone, sottoposte a scansioni cerebrali dalle quali è emerso che coloro che sono in sovrappeso o obesi hanno un ipotalamo più grande. L'ipotalamo è un'area chiave del cervello che regola l'appetito. In particolare, le immagini suggeriscono che le persone con eccesso di peso presentano tre aree dell'ipotalamo più grandi del normale: sono tutte coinvolte nella ricezione dei segnali inviati dall'intestino e che dovrebbero dire al cervello "sei sazio, ora smetti di mangiare".

 

La maggiore estensione di queste aree, secondo i ricercatori, potrebbe impedire il passaggio corretto dei segnali. Quindi, per le persone in sovrappeso è più difficile seguire le regole di una dieta. "[…]

 

OBESI

I numerosi segnali ormonali inviati dall'intestino al cervello, che ci dicono quando siamo affamati e sazi, sono notoriamente capricciosi. La carenza di sonno, ad esempio, sconvolge il sistema, facendoci sentire più affamati di quanto dovremmo essere. E i segnali ormonali di fame e sazietà possono anche essere interrotti da un ipotalamo più grande, almeno stando a quanto suggeriscono studi nei quali i topi che hanno subito cambiamenti nell'ipotalamo hanno mangiato più cibo prima di rendersi conto di essere sazi. […]

 

problemi di peso

Se però, da un lato, i ricercatori stanno cercando di capire i motivi per cui una persona in sovrappeso oppure obesa fa fatica a dimagrire, dall'altro ci sono svariati gruppi di ricerca nel mondo alla caccia di un farmaco per dimagrire, indipendentemente da quanto si mangi.

 

Ci sono arrivati molto vicini gli scienziati dell'Università del Texas, sviluppando un farmaco che accelera il metabolismo e lo rende più efficiente nella scomposizione di zuccheri e grassi. E lo fa impedendo al magnesio di essere trasportato nei mitocondri, la parte della cellula responsabile della produzione di energia e della combustione delle calorie. Il magnesio, quindi, sembra rallentare la capacità dei mitocondri di produrre energia.

 

obesita 1

I topi a cui è stato somministrato il farmaco e che sono stati alimentati con una dieta occidentale ipercalorica "sono diventati magri", nonostante mangiassero più calorie di quante ne bruciassero. Mentre i topi che sono stati alimentati con la stessa dieta ipercalorica e non hanno ricevuto il farmaco hanno visto aumentare il grasso corporeo. Oltre al peso corporeo, i topi a cui era stato somministrato il farmaco avevano anche un colesterolo più basso e livelli di zucchero nel sangue inferiori a quelli registrati con una dieta tipica.

 

obesi in italia

Questi risultati suggeriscono che il farmaco - chiamato CPACC - scongiura anche le conseguenze di una cattiva alimentazione sulla salute. "Un farmaco che può ridurre il rischio di malattie cardiometaboliche come infarto e ictus, e anche ridurre l'incidenza del cancro al fegato, che può insorgere in seguito alla malattia del fegato grasso, avrà un impatto enorme", spiegano i ricercatori. "Continueremo il suo sviluppo. Il team ha depositato una domanda di brevetto per il farmaco e spera di sperimentarlo sugli esseri umani nei prossimi anni".

 

I ricercatori hanno studiato per anni il ruolo del magnesio nel metabolismo, cioè quelle reazioni chimiche nelle cellule del corpo che trasformano il cibo in energia. In precedenza avevano dimostrato che troppo magnesio rallenta la produzione di energia nei mitocondri. Quella scoperta è stata l'ispirazione per il nuovo farmaco, che funziona eliminando un gene chiamato MRS2 e che promuove proprio il magnesio nei mitocondri. "Spegnendo" il gene, si riduce la quantità di magnesio che entra nella cellula e, quindi, si migliora il metabolismo.

 

[…]

obesita'

 

Ci sono alcuni importanti limiti dello studio: il principale è che il farmaco è stato testato solo sui topi e saranno necessarie ricerche più approfondite per formularne una versione adatta agli esseri umani. E il gene MRS2 era completamente spento in alcuni topi, il che significa che i ricercatori non potevano studiarne gli effetti su organi specifici. MRS2 è presente in una varietà di organi, tra cui il cervello, il cuore, i reni e i polmoni: spegnerlo completamente potrebbe avere effetti negativi ancora sconosciuti.

OBESIobesita 2

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?