mario cipollini sabrina landucci

“INDOSSAI UNA GONNA CHE LUI GIUDICÒ TROPPO CORTA, TIRÒ FUORI LA PISTOLA E ME LA PUNTÒ ALLA TEMPIA” – ACCUSATO DI VIOLENZE E MINACCE DALL’EX MOGLIE SABRINA LANDUCCI (SORELLA DEL VICE DI ALLEGRI), "SUPERMARIO" CIPOLLINI SI DIFENDE NEL PROCESSO – “IO MAI VIOLENTO. RIVEDERE MIA MOGLIE NON MI HA FATTO NESSUN EFFETTO. HO RISPOSTO A TUTTO, MA DI ALCUNE FRASI CHE AVREI PRONUNCIATO NON HO SINCERAMENTE NESSUN RICORDO: È PASSATO UN SACCO DI TEMPO"

Marco Bonarrigo per corriere.it

mario cipollini sabrina landucci

 

«Una volta mi aspettavate dopo il traguardo per parlare delle mie vittorie, adesso fuori dell’aula di un tribunale. La vita cambia, c’è poco da fare». Così parlò Mario Cipollini lunedì 22 marzo all’uscita del tribunale di Lucca, dove è stato ascoltato dal magistrato nel processo per violenza e minacce intentato contro di lui dalla ex moglie, Sabrina Landucci.

 

«Rivedere mia moglie — ha spiegato l’ex ciclista — non mi ha fatto nessun effetto, abbiamo percorso un pezzo di strada assieme, ora la mia strada è da solo, la sua con un’altra persona. Raccontare la mia verità mi ha tolto un peso, mi sento sollevato. Ho risposto a tutto, ma di alcune frasi che avrei pronunciato non ho sinceramente nessun ricordo: è passato un sacco di tempo».

mario cipollini

 

Il più grande velocista della storia

Ci vorrà ancora del tempo per conoscere la verità giudiziaria sui fatti che hanno portato Mario Cipollini sotto processo: la prossima udienza è prevista per il 14 luglio. Quello che è certo è che la parabola sportiva e umana di uno dei più celebrati atleti azzurri di sempre è da tempo piena di guai e tormenti.

 

Cinquantaquattro anni compiuti proprio lunedì, Cipollini è — statistiche alla mano — il più grande velocista della storia del ciclismo mondiale. Campione del mondo nel 2001 a Zolder, il toscano ha vinto 189 volate di cui 57 nei grandi giri. I suoi 42 successi al Giro d’Italia sono un record irraggiungibile.

 

cipollini novella

Divo mediatico strapagato, era assistito da gregari tosti, fedelissimi e a sua totale disposizione in corse che venivano costruite su misura per lui. Partecipò a 27 grandi giri, ma arrivò al traguardo soltanto in sei: incassato il massimo numero di vittorie possibili nei primi dieci giorni, tornava a casa a godersi le spiagge della Versilia.

 

 

Accuse pesantissime

Il suo matrimonio con Sabrina Landucci fu celebrato sui giornali, la fine del rapporto ha riempito molte più pagine. Le accuse della ex moglie sono pesantissime. «Un giorno — ha raccontato la donna ai magistrati — andammo a fare un passeggiata in bicicletta.

 

Tornata a casa mi cambiai perché avevo un appuntamento con l’estetista. Indossai una gonna che giudicò troppo corta, lui mi prese con forza e mi costrinse ad andare in camera da letto.

 

mario cipollini sabrina landucci

Lì tirò fuori la pistola e me la puntò alla tempia». La Landucci poi racconta di un’aggressione subita da lei e dal nuovo compagno, l’ex calciatore Silvio Giusti, in palestra e di ripetute minacce di morte telefoniche che sono state registrate e consegnate ai magistrati All’udienza di martedì era presente anche la Landucci.

 

«Quelle dell’udienza sono state ore difficili — ha spiegato Landucci — per me è stato difficile soprattutto guardarlo in faccia. Provo una sensazione di svuotamento totale: immaginavo le cose che avrebbe detto, ma un conto è immaginarle un conto è sentirle pronunciare. Arriverò in fondo a testa alta. Il rammarico è per le mie figlie che sono in questa situazione loro malgrado».

 

 

Contro il «sistema» ciclismo

mario cipollini

Da mesi ormai Cipollini comunica col mondo soprattutto attraverso il suo profilo Facebook — 260 mila follower — in cui, tra il filmato di un allenamento con giovani professionisti e uno sui suoi amati gatti, si lancia in feroci video-invettive in diretta (diffuse dal divano, dalla terrazza, dal letto) contro il «sistema» ciclismo italiano che, a suo dire, l’avrebbe emarginato, e in particolare contro il c.t. azzurro Davide Cassani accusato di essere «pecora e burattino del ciclismo».

 

Lasciato il ciclismo nel 2005, Cipollini non è mai riuscito a trovare una collocazione nel suo ex mondo, fallendo tutti i tentativi di aggancio sia alla Federazione che alle squadre nel ruolo di tecnico o consulente.

 

Unico successo, aver offerto il suo nome a una linea di biciclette da corsa molto apprezzate.

mario cipollini sabrina landucci

 

Nel 2013 una commissione d’inchiesta del senato francese lo inserì nella lista dei corridori positivi all’Epo nei controlli retroattivi effettuati sui campioni di urina del Tour de France 2004, in cui vinse la quinta e la sesta tappa. In precedenza il nome di Cipollini era stato legato da un’inchiesta giornalistica a quello del medico spagnolo Eufemiano Fuentes, il protagonista della celebre Operacion Puerto.

CIPOLLINICIPOLLINICIPOLLINICIPOLLINIcipollini

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…