mnao

ARTSPIA - FACCIAMOCI DEL MALE: IL FASCINOSO MUSEO ORIENTALE DI PALAZZO BRANCACCIO RISCHIA DI FINIRE NEL DESERTO ALL'EUR. CITTADINI FURIBONDI. GIA' PARTITA UNA PETIZIONE

 

Alessandra Mammì per DagoArt

 

Facciamoci del male. Invece di difendere e potenziare un museo poco frequentato ma strategico per fascino e posizione, ecco che arriva subito la malsana idea di trasferirlo altrove.

 

Palazzo-Brancaccio Palazzo-Brancaccio

Quindi dal palazzo Brancaccio il bellissimo Museo Nazionale D’Arte Orientale, dal cuore del quartiere Esquilino di Roma, dovrebbe essere deportato all’Eur noto cimitero di musei, desertificati fin dall’epoca fascista che pure li fondò.

 

Ora è vero che il MNAO non provoca file su via Merulana, ma è anche vero che basterebbe qualche foto,una politica più attenta e soprattutto un’apertura al pubblico più intelligente (chi scrive è tornato indietro un paio di volte a causa dei bislacchi orari) per segnalarne la presenza come uno degli imperdibili luoghi della Grande Bellezza romana. Roba che fa colpo sui turisti, rilancia un quartiere e fa crescere la sbigliettatura.

 

Museo Nazionale di Arte Orientale Museo Nazionale di Arte Orientale

Questo sempre nella logica (alquanto discutibile) che i musei a differenza di altri patrimoni comuni come i giardini debbano produrre soldi. Ma ci sono musei come questo che appartengono a un’idea di economia  più illuminata e potrebbero rpodurre ricchezza al di là dei contanti dei visitatori.

 

Il MNAO è all’Esquilino, nel centro di un quartiere multietnico con una grande comunità orientale. Potrebbe (ben diretto) diventare anche un polo di aggregazione e di incontro fra le diverse culture del territorio. Ha la bellezza e l’autorevolezza per farlo e,nelle bacheche, le testimonianze delle fusioni, incontri e contaminazioni passate. E’ una fortuna che sia proprio lì da tempo, perchè in altri paesi del mondo invece sono costretti a costruire  x novo musei e centri culturali di questo tipo, idonei alla crescita multietnica delle diverse zone delle nuove metropoli. Noi invece che lo abbiamo progettiamo di trascinarlo a chilometri di distanza dal suo luogo naturale.

 

Il MNAO  con la sua scalea, i suoi stucchi,  la sua eleganza europea potrebbe essere poi un ottimo ambasciatore degli incontri culturali fra Italia e Oriente. Non a caso La Korea Foundation ha già stanziato 100mila euro per la costruzione di una sala di archeologia coreana.Sicuri che lo farebbe in uno stanzone dell'Eur?

Museo Nazionale di Arte Orientale Museo Nazionale di Arte Orientale

 

 Infine:il solo costo del trasferimento,imballaggio, messa in sicurezza di 35mila opere oscilla fra i 10  e i 12 milioni e richiederebbe tra i 18  e i 20 mesi lavorativi. 

 

Tanto trasloco quindi sembra così privo di senso che( temendo l'ombra di speculazioni)  i cittadini dell’Esquilino molto arrabbiati hanno scritto un documento feroce e hanno avviato una petizione.  Chiedendo a tutti di firmarla in fretta.

 

Museo Nazionale di Arte OrientaleMuseo Nazionale di Arte Orientale

Eccoli entrambi :

 

Dal Comitato di quartiere di Piazza Dante

 

Il Museo Nazionale d'Arte Orientale Giuseppe Tucci rischia seriamente di essere trasferito da via Merulana all'EUR in un edificio ceduto dall'Archivio Centrale dello Stato. Si tratta di un enorme spazio di circa 4.000 mq privo di alcun impianto e che necessita di una pesante messa a norma. ?

I costi del trasferimento si aggirerebbero tra i 9 milioni e i 12 milioni di euro, oltre al pagamento dell'affitto all'Ente Eur che si aggira su 2.200.000 euro all'anno.?

Non comprendiamo questa soluzione invocata dal Ministero sulla base del risparmio delle locazioni passive. A precisa domanda è stato risposto che l'affitto all'Eur poiché dovuto ad un Ente è un investimento (sic!), mentre i quasi 800mila  euro pagati ai Brancaccio sono diciamo " a perdere".?

 

Che cosa ne ha fatto l'Ente Eur dei milioni di euro (circa 10 per anno) che l'Amministrazione ha pagato a questo Ente ?

 Dove sono i parcheggi auspicati dai residenti?

Museo Nazionale di Arte Orientale Museo Nazionale di Arte Orientale

Quando potrà essere completata la "Nuvola" ? Dove è la promozione per trasformarlo nel quartiere dei Musei ? Dove la sicurezza che in ogni stagione trasforma l'Eur dopo le 17.30 in un Far West e in una Terra desolata??

 

Il trasferimento è osteggiato da tutto il personale non perchè L'Eur sia lontano dalle nostre abitazioni ma perché significa sdradicare il Museo dal suo quartiere di elezione, dal suo naturale bacino di utenza. Sarebbe come trasferire la Soprintendenza all'Etruria in Puglia.?

 

Per cercare di resistere abbiamo scritto una petizione che troverete su change.org. Leggetela e se siete d'accordo vi prego di firmarla per aiutarci a rimanere all'Esquilino dove si trovano diversi edifici demaniali ( pensiamo all'ex palazzo della Zecca e ad altri) dove non si pagherebbe affitto ma solo la messa a norma. ?

 Sono con noi (Comitato di Piazza Dante)  sia il I Municipio  che i Comitati di Quartiere che già hanno prodotto documenti inviati al Ministro Dario Franceschini.

Per firmare ecco il link.

 

https://www.change.org/p/al-ministro-dei-beni-e-delle-attivit%C3%A0-culturali-e-del-turismo-on-dario-franceschini-trasferire-il-museo-nazionale-d-arte-orientale-giuseppe-tucci-una-scelta-difficile-ma-anche-economica-4.

 

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO