nick kyrgios

“BEVEVO TUTTE LE SERE”- NICK KYRGIOS NELLA SERIE SUL TENNIS DI NETFLIX RACCONTA LE SUE NOTTI DA INCUBO – “LA MIA VITA ERA COME UNA SPIRALE FUORI CONTROLLO. NON POTEVO CONTINUARE COSÌ” - GLI STRATAGEMMI DEL MANAGER (“AVEVO LA POSIZIONE DI NICK SUL MIO TELEFONO E ALCUNE MATTINE ANDAVO FISICAMENTE A CERCARE IN QUALE HOTEL ERA. È STATA DURA”) E LE PAROLE DELLA MAMMA: “AD INIZIO CARRIERA ERA SEMPRE ARRABBIATO” – LE ULTIME BIZZE: VIDEO

 

 

Da fanpage.it

 

 

nick kyrgios

La docu-serie sul mondo del tennis di Netflix "Break Point" permetterà di conoscere meglio alcuni dei principali protagonisti della racchetta come l'azzurro Matteo Berrettini. I primi 5 episodi del documentario saranno disponibili in streaming dal 13 gennaio, con la parte due che includerà le puntate 6-10 che arriverà a giugno. Protagonista del primo episodio Nick Kyrgios, uno dei personaggi più discussi del circuito ATP, icona di genio e sregolatezza. Lui il primo a mostrarsi senza filtri, in campo e fuori davanti alle telecamere di Neflix.

 

 

Talento purissimo, ma anche imprevedibilità e un carattere particolare. Kyrgios attuale numero 21 del ranking, vincitore di sette tornei e finalista dell'ultima edizione di Wimbledon, riesce sempre a far discutere rivelandosi uno dei giocatori più controversi del tennis mondiale. Nell'episodio di Break Point incentrato su di lui, il classe 1995 di Camberra racconta quanto sia stato difficile mettere freno ai bollenti spiriti in avvio di carriera.

NICK KYRGIOS

 

 

Nelle anticipazioni della serie, si può vedere una conversazione tra lui, la sua fidanzata Costeen Hatzi, e il suo manager/amico intimo Daniel Horsfall in cui racconta: "I primi quattro o cinque anni della mia carriera sono stati così caotici. Quando Horse (Horsfall, ndr) era in tour a prendersi cura di me, quando era praticamente solo lui a prendersi cura di me, poteva vedere il mio benessere mentale diminuire ogni settimana. La mia vita era come una spirale fuori controllo: bere ogni singola notte".

 

E il manager non ha potuto che confermare, rivelando anche gli stratagemmi adottati per provare a tenere sotto contro Kyrgios: "Avevo la tua posizione sul mio telefono e alcune mattine andavo fisicamente a cercare dov'eri, in che hotel eri, a casa di chi stavi prima dei tornei, prima di una partita. È stata dura".

 

medvedev kyrgios

A quel punto, il tennista australiano ha dovuto fare un esame di coscienza, raggiungendo un compromesso. Ridurre i "vizi" per concentrarsi sul tennis, ma a modo suo e con uno stile di gioco e vita che gli consentisse di stare bene: "Non potevo continuare così. Dovevo essere più gentile con me stesso. Per la mia salute mentale, non potrei mai essere uno di quei giocatori che giocano tutto l'anno. Non potevo farlo. Apprezzo troppo la mia famiglia, i miei amici intimi e Hatzi per mettere il tennis davanti a tutto questo. Non credo sia salutare. Non ho davvero aspettative ora con le mie partite. Voglio solo andare là fuori e divertirmi, togliere la pressione e poi possiamo vivere una vita più normale. È molto meglio così, questo è certo”.

 

 

Uno degli sfoghi di Kyrgios

 

medvedev kyrgios

In Break Point su Netflix c'è anche spazio per la mamma di Nick, Norlaila che racconta come suo figlio fosse "sempre arrabbiato" ad inizio carriera: "Mi preoccupo per lui ogni giorno perché ha attraversato momenti davvero infelici. È diventato aggressivo. Era sempre arrabbiato. Sempre arrabbiato con tutto". E non sono mancati anche momenti di autolesionismo, con l'allarme lanciato da un collega del tennista, ovvero Andy Murray.

 

nick kyrgios

D'altronde proprio qualche mese fa la signora Kyrgios rivelò la preoccupazione del campione britannico dopo un allenamento condiviso: "L'autolesionismo … l'ho visto e la gente me lo ha rivelato, ha detto Norlaila a Nine News all'epoca. "Gliel'ho chiesto e lui non voleva parlarne in quel momento. Mi hanno detto che Andy è preoccupato per Nick perché può vedere alcune prove di autolesionismo… E io incolpo gli altri per questo. Solo per averlo messo sotto pressione, per averlo criticato. Anche le persone che pensavamo potessero sostenerlo. Quel periodo è stato molto duro. Volevo solo stargli accanto costantemente in modo da poterlo vedere. Se potessi vederlo, saprei che sta bene. E se non posso vederlo mi preoccupo così tanto per lui che diventa molto difficile”.

 

Una svolta fondamentale per la carriera di Nick è stato l'exploit di Wimbledon 2014, quando sconfisse Rafa Nadal. Lì è arrivata una nuova percezione del suo talento "Non sapevo davvero quanto fossi bravo. Quando avevo 17 anni, pensavo solo di avere uno scatto di crescita, poi ho iniziato a scivolare e muovermi e le cose sono diventate piuttosto serie… 2014, ho avuto il mio breakout a Wimbledon e la mia vita è cambiata. Sono passato da nessuno che sapeva chi fossi, a persone che si accampavano fuori casa mia. Quella partita ha cambiato tutto. Da quel giorno in poi, la mia aspettativa di essere la prossima grande novità è stata enorme".

 

 

nick kyrgios

E nel documentario sul tennis di Netflix vengono mostrate le ultime bizze di Kyrgios, come lo sfogo dopo la sconfitta con Medvedev in Australia, con litigio con l'arbitro e racchetta distrutta, o quello degli US Open quando si beccò una multa di più di 32mila dollari: "Ho solo una miccia così corta. È quasi come un'abitudine. Nel fervore della battaglia ci sono due persone diverse. A volte oltrepasso il limite che è solo la mia passione, questa è solo la mia emozione. Milioni di persone ti guardano e non stai giocando al meglio. Non saresti frustrato e arrabbiato?".

 

nick kyrgios nick kyrgios si lamenta di una tifosa ubriaca alla finale di wimbledonnick kyrgios si lamenta di una tifosa ubriaca alla finale di wimbledonkyrgios djokovicnick kyrgios

 

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...